Natale col commercio equo e solidale

Natale equosolidale
Presepe etnico norvegese

Andiamo incontro al Natale. E se è vero, verissimo, che la festa deve essere interiore, è anche vero che il buio, con le notti che si allungano e le luci dei negozi che, a causa dell’aumento vertiginoso delle bollette, si spengono, mette tristezza. Ma almeno si può pensare a sostenere, con i regali, un commercio che abbia finalità sociali. Per un Natale equosolidale, vi propongo i presepi che potete trovare a Piombino alla Croce del Sud in via Petrarca 80, ma che sono diffusi nei negozi di commercio equo e solidale in molte parti d’Italia, soprattutto al nord. Potete trovare quello a voi più vicino QUI (non so però quanto questa mappa sia aggiornata).

 Un’opportunità da non perdere, per sostenere l’artigianato del Terzo Mondo.

Il valore dell’artigianato

Presepe etnico indiano

L’artigianato – leggiamo sui siti del commercio equo e solidale – racconta la storia dell’uomo, mantiene viva la forza che proviene dal passato e raccoglie le aspirazioni di pace e bellezza che spingono verso il futuro. Trasmette un messaggio di dedizione, costanza, precisione dove il legame tra mani e cuore si fa preghiera che eleva l’uomo. Ma l’artigianato non si esaurisce nella mera espressione individuale, si moltiplica e diviene espressione comunitaria. Questa è la sua bellezza e la sua forza.

Natale equosolidale
Presepe Antico Egitto

L’obiettivo del commercio equo e solidale è riscattare il prodotto artigianale, conservarlo e innovarlo affinché diventi uno strumento di emancipazione e miglioramento per chi lo produce e per chi lo acquista; poiché un oggetto fatto a mano e prodotto in condizioni di rispetto ed equità trasmette un bagaglio di bellezza ed emozioni uniche. Ogni prodotto nasce da un lavoro di gruppo, da un incontro di creatività e storie diverse con la precisa intenzione di evolvere il passato verso il futuro e divenire strumento di comunicazione tra mondi tanto lontani tra loro che spesso non si conoscono. Ad esempio…

Natale equosolidale: Manos Amigas

Presepe etnico irlandese

Ad esempio, Manos Amigas è un progetto particolare: un’impresa familiare, fondata nel 1991, che lavora quasi esclusivamente nell’ambito del commercio equo e solidale con lo scopo di sostenere la produzione di piccoli produttori di differenti zone del Perù.

La strategia dell’organizzazione è quella di lavorare al di fuori delle zone urbane, soprattutto quella di Lima, così da favorire la permanenza nei luoghi d’origine e non accentuare il già forte fenomeno della migrazione interna, che porta gli abitanti a concentrarsi nelle grandi città. Il 20% degli utili è destinato a progetti sociali: circa 250 bambini che vivono nelle baraccopoli sono assistiti con un programma di alimentazione; ogni anno vengono fornite uniformi scolastiche utili per il collegio, scarpe e utensili da cucina. Il resto degli utili viene investito nella formazione e nel capitale lavoro.

Natale equosolidale
Presepe etnico australiano

Per questi motivi è stata fondata l’associazione «Manos Amigas del Perù», che si occupa dei progetti legati alla formazione professionale, al miglioramento della produzione e al sostegno dei figli degli artigiani.

Presepe nelle città del mondo: Firenze

La produzione artigianale peruviana è una delle più varie e ricche dell’America Latina. In accordo con questa tradizione millenaria, Manos Amigas offre un’ampia gamma di presepi oltre che di originali bomboniere in ceramica.

Panettoni, pandori e torroni: storie di riscatto sociale

Natale equosolidale
Panettone equosolidale

I panettoni, pandori e torroni artigianali della Stella del Sud sono costituiti da ingredienti equosolidali (cacao, burro di cacao, zucchero di canna) provenienti dalla cooperativa MCCH (acronimo di «Diamoci una mano come fratelli») dell’Equador che dà lavoro e possibilità di riscatto a molte donne ed uomini. Sono farciti per soddisfare tutti i gusti. E sono in belle confezioni a valigetta o borsina. Gli ingredienti made in Italy sono genuini: lievito madre naturale, burro, uova prodotte da galline allevate a terra, nocciole e latte, emulsionanti vegetali, vanillina, lecitina di soia non ogm.

Mine Antiuomo trasformate da strumento di morte ad oggetto di vita

Mine antiuomo trasformate in gioielli

Per fare un dono, è possibile regalare un gioiello che dia un messaggio di grande speranza e di pace. Una collana, un bracciale, degli orecchini, un anello dal design raffinato ed originale e dalle linee semplici e pulite, risplendono per la loro bellezza. Il materiale? Quello delle mine antiuomo inesplose e disinnescate, impreziosito di argento. Igino e sua moglie, orafi vicentini che hanno adottato un bambino cambogiano, hanno deciso di aiutare ragazzi cambogiani insegnando loro un mestiere: diventare orafi. Da 15 anni hanno aperto un laboratorio ed una casa famiglia e sono già ad un centinaio di ragazzi tolti dalle strade e dalle discariche alla periferia della capitale Phnom Penh.

I prodotti equosolidali QUI.