Mille giorni di guerra visti dalla Comunità di S. Egidio

Mille giorni di guerra
Odessa dopo l’attacco di ieri, 18 novembre 2024. Dieci morti e 47 feriti. Non mostro immagini più dettagliate perché sono atroci. Questo fa la guerra ai civili. Di Dsns.gov.ua, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=155313756

Cifra tonda: mille giorni di guerra russo – ucraina compiuti il 19 novembre 2024. Cifre da fare spavento: 14 milioni di persone vulnerabili sul territorio ucraino, quasi la metà di coloro che non lo hanno lasciato; altrettanti bisogni di assistenza umanitaria. Erano 42 milioni prima della guerra. 12.000 sono i civili uccisi, in incremento; un milione i soldati da ambe le parti morti o feriti. Oltre tre milioni e mezzo sono gli sfollati interni. Distruzioni di abitazioni, edifici educativi, ospedali, infrastrutture. Il 65% delle centrali elettriche colpito, danneggiando gravemente le forniture di elettricità, acqua e riscaldamento, e siamo agli inizi di un nuovo inverno…

E dopo mille giorni la situazione non è migliorata: si inaspriscono le azioni militari con sempre nuove armi.

Mille giorni di guerra, mille giorni di solidarietà

Tra le varie associazioni e organizzazioni di volontariato, la Comunità di S. Egidio è sempre fra le più attive. Ecco la loro azione, come descritta su https://www.santegidio.org/

«Grazie a una radicata presenza nel paese dal 1991, Sant’Egidio fin dai primi giorni dopo l’invasione russa ha realizzato un’estesa rete di aiuti umanitari, in grado di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione. L’impegno dei membri di Sant’Egidio in Ucraina, alimentato da una catena di solidarietà che parte dall’Italia e altri paesi europei, ha consentito, tra l’altro, di aprire cinque centri per sfollati interni (3 a Kyiv, 1 a Lviv e 1 a Ivano-Frankivsk) che sostengono 10mila persone al mese, e di inviare medicinali in più di 200 strutture sanitarie nelle regioni orientali e meridionali del paese, maggiormente colpite dalle operazioni belliche. Sono state inoltre aperte 9 Scuole della Pace per bambini che hanno sofferto il trauma della guerra nell’ambito di un più ampio sostegno che ha raggiunto circa 10mila minori.

In mille giorni di guerra sono stati inviati 153 carichi, per un totale di 2400 tonnellate di aiuti umanitari e un valore di 27 milioni di euro. 450mila persone hanno ricevuto generi alimentari, abbigliamento, prodotti per l’igiene personale, mentre 2 milioni di persone hanno usufruito degli aiuti sanitari di Sant’Egidio».
Possano tutti riconoscersi nelle parole di conclusione:

«L’Ucraina ha bisogno di pace e l’impegno umanitario ne tiene viva la speranza. Per alimentarla c’è bisogno di un sostegno largo e generoso, che non può affievolirsi, ma anzi deve rafforzarsi: dopo mille giorni di guerra, investire sull’aiuto alla popolazione è l’unico modo per dare un futuro all’Ucraina, perché la solidarietà costruisce già oggi un pezzo di pace».