Ricordando don Enzo Greco

Mettiti in cammino...

Nel dodicesimo anniversario della sua scomparsa, voglio ricordare don Enzo Greco con le sue ultime parole pubbliche, quelle pronunziate nell’omelia dell’Epifania 2013, una settimana prima della sua improvvisa e prematura dipartita.

Le ultime parole di don Enzo: Mettiti in cammino…

«“Approfondireapprofondireapprofondire la nostra fede”. Solo quando saremo in Paradiso non ne avremo più bisogno perché vedremo faccia a faccia, ma la nostra fede deve sempre di più maturare, la nostra fede deve essere sempre di più approfondita…

Fai come i Magi, mettiti in cammino, non stare fermo nella tua terra perché non vedrai nulla, vedrai solo la punta delle tue scarpe o la punta del tuo naso. Che oggi, giorno dell’Epifania, il Signore si manifesti pienamente nel nostro cuore e nella nostra mente, sì che ci faccia desiderare ardentemente, come i Magi, di andarlo a trovare, di trovarlo come il Signore Iddio, morto crocifisso e risorto per noi: senso profondo della nostra vita, meta ultima della nostra esistenza!».

Parole profonde

Parole piane, semplici, come al suo solito, ma parole profonde, che guidano al senso dell’esistenza. Non adagiarsi su una fede acquisita, ma cercare, approfondire sempre. Mettersi sempre in cammino con il desiderio di trovare. Trovare il Signore crocifisso e risorto, senso ultimo della vita.

Don Enzo era dinamico, era il prete della gente, per alcuni era “il prete comunista” per la sua apertura sociale, per la sua, si direbbe oggi, inclusività senza pregiudizi, senza timori… Ma sotto tutta la sua attività, sotto il suo stare con tutti e in mezzo a tutti, sotto il suo promuovere dialogo, solidarietà e socialità, c’erano il senso più profondo della missione sacerdotale e l’amore più profondo per il Signore della sua vita, attraverso i quali vedeva e viveva tutto il resto.

Gli anni trascorsi, facendo prendere distanza dalla sua vita terrena, non fanno altro che confermare la solidità e l’autenticità in lui dell’adempimento fedele della sua vocazione sacerdotale. È di questi sacerdoti che la Chiesa ha più bisogno…

La necessità della formazione

L’ultimo convegno catechistico diocesano cui don Enzo partecipò aveva per logo “Il mietitore” di Benedetto Antelami. Don Enzo insisté molto sul dovere dei catechisti di formarsi, sapendo che molti avevano la tentazione di adagiarsi sul già saputo (o anche, purtroppo, sul non saputo). Concluse dicendo: “Chi non vuole formarsi è meglio che… vada a mietere il grano, come l’omino sulla locandina!”.