I racconti del Risorto. La Maddalena e il Cantico dei Cantici

Maria di Magdala: Noli me tangere
Giotto, Cappella degli Scrovegni a Padova: La Resurrezione. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=94639

Maria di Magdala è l’ultima Donna incontrata da Gesù nel IV Vangelo, e la prima ad incontrarlo da Risorto. Non basta lo sguardo a farglielo riconoscere in un’ottica della fede: ha bisogno di sentirne la Voce.

Il testo: Giovanni 20,11-18

11 Maria invece stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 

13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto». 

14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 

16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». 

18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.

Maria di Magdala: un incontro sponsale

La Maddalena è l’ultima Donna incontrata da Gesù nel IV Vangelo. Abbiamo già visto questa sequenza: la Madre a Cana, la samaritana, l’adultera, Marta e Maria di Betania, di nuovo la Madre ai piedi della croce. Ultima, Maria di Magdala. Il suo è il vero e proprio incontro nuziale che realizza ma anche rimanda. Maria di Magadala non riconosce il Risorto perché sta cercando un corpo morto, e i suoi occhi guardano ma non riconoscono: guardano ma non vedono.

Sarà la Voce, come nel Cantico, a far riconoscere il Diletto:

Cantico 2

8 Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
9 Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.
10 Ora parla il mio diletto e mi dice:
«Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
11 Perché, ecco, l’inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n’è andata;
12 i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
13 Il fico ha messo fuori i primi frutti
e le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
14 O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro».

Ed anche:

Cantico 5

2 Io dormo, ma il mio cuore veglia.
Un rumore! È il mio diletto che bussa:
«Aprimi, sorella mia,
mia amica, mia colomba, perfetta mia;
perché il mio capo è bagnato di rugiada,
i miei riccioli di gocce notturne».

6 Ho aperto allora al mio diletto,
ma il mio diletto già se n’era andato, era scomparso.
Io venni meno, per la sua scomparsa.
L’ho cercato, ma non l’ho trovato,
l’ho chiamato, ma non m’ha risposto.
7 Mi han trovato le guardie che perlustrano la città;
mi han percosso, mi hanno ferito,
mi han tolto il mantello
le guardie delle mura.

C’è il tema del giardino e il tema della Voce. Non solo: Gesù chiama la Maddalena col nome familiare di Mariam, l’equivalente di Myriam.

Quello tra l’Amica e il Diletto è un amore sofferto, inseguito e mai raggiunto definitivamente. Sempre sfugge e va cercato. Non si può trattenere.

Ecco il motivo di quel Non mi trattenere: non è ancora il momento della consumazione dell’amore, quello verrà alla fine dei tempi… e nel frattempo, la Maddalena si fa missionaria, apostola degli apostoli.