
Mare ottobrino, quest’anno mi hai deluso. Mi aspettavo, come gli anni scorsi, di scendere in spiaggia almeno fino a metà mese, ma la stagione, corrucciata, non lo ha permesso. Sì, ci sono, intervallate da mal tempo e persino da eventi estremi, anche delle belle giornate in cui si può godere la serenità del cielo e la carezza delle onde. E c’è in giro, nella terra incolta, lungo la stradina che porta al mare, una straordinaria fioritura di fiori gialli splendenti…

… occhi d’oro che ti guardano in faccia come a dirti: Ehi, fermati, guarda qua come siamo belli! Credo che siano denti di leone, umili fiori di campo che non filano e non tessono ma sono vestiti meglio del re Salomone con tutta la sua ricchezza… Veramente fioriscono in primavera, ma è possibile anche la fioritura autunnale, a ricordarci che la natura ha sempre delle sorprese; e che niente è così piccolo da non poter suscitare la nostra ammirazione. Così, quando si ripresenta un po’ di tepore in una giornata luminosa, frammento d’estate che non vuol declinare, anche la terra appare in forma smagliante.
Notte d’ottobre
di Luigi Siciliani

Notte d’ottobre fresca ancor di pioggia,
mentre le nubi pendono sul mare
come colli ricurvi, e sopra d’esse
splende la luna pallida per nebbie!
E sembrano le nubi sopra il mare
isolette divise dalla luce,
arcipelago vano sopra il mare.
Tali le cose della nostra vita;
piccole, lievi, sopra immensi abissi.
Sole d’ottobre
di Ada Negri
È così pura questa
gioia fatta di luce e d’aria: questa
serenità ch’è d’ogni cosa intorno
a te, d’ogni pensiero entro di te:
quest’armonia dell’anima col punto
del tempo e con l’amore che il tempo guida.
Non più grano, né frutti ha ormai la terra
da offrire. Sta limpido l’Autunno
sul riposo dell’anno… Il fisso
azzurro, immemore
di tuoni e lampi, stende il suo gran velo
di pace sulle rosseggianti chiome
delle foreste. Quand’è falciata
la spiga, spoglia la pannocchia,
rosso il vin nei tini, e le dorate noci
chiaman l’abbacchio, e fuor del
riccio scoppia
la castagna, che importa la minaccia
dell’Inverno, alla terra?..
Trasparente luce
d’ottobre, al cui tepor nulla matura
perché già tutto maturò: chiarezza
che della terra fa cosa di cielo.