Lungaggini…

Lungaggini
Foto di Oraciones Cristianas y Poderosas da Pixabay

Chi parla in pubblico deve sempre tener d’occhio gli uditori, per cogliere segni di attenzione o di stanchezza e regolarsi di conseguenza, evitando le inutili lungaggini. A questo proposito mi viene in mente una barzelletta i cui protagonisti sono due conferenzieri.

Conferenzieri: una barzelletta

Due conferenzieri hanno stretto amicizia e quando hanno occasione di incontrarsi ne approfittano per scambiarsi le loro esperienze e affrontare comuni problemi.

Un giorno, si incontrano e iniziano a raccontarsi le ultime novità. Hanno, però, un problema comune su cui si confrontano: come accorgersi di quando il pubblico si è stancato?

«Bene», dice il primo. «Io mi accorgo della stanchezza dei miei ascoltatori da questo indizio: quando vedo che iniziano a guardare l’orologio, è evidente che sono annoiati e cerco di stringere per terminare alla svelta e concludere in bellezza».

«No», ribatte l’altro. «Io cerco di tendere un po’ più la corda, per sfruttare al massimo il tempo che ho a disposizione. Per avviarmi alla conclusione, aspetto che si sfilino l’orologio dal polso e lo portino all’orecchio per sentire se si è fermato…»

Lungaggini…

«Sermones autem breves valde accepti sunt, quia si sunt boni, inde avidius audiuntur, si vero mali, parum gravant» (S. Tommaso d’Aquino, Super Heb., c.13, l.3). «Le prediche brevi sono le più accettabili, perché se sono buone si ascoltano con maggior piacere, se invece sono cattive pesano meno».

«Una delle prove della divinità del Vangelo è data dalle prediche alle quali è sopravvissuto» (Anonimo)

«Il ne faut surtout pas juger Dieu sur les balbutiements de ses serviteurs» («Soprattutto, non bisogna giudicare Dio dai balbettamenti dei suoi ministri») (François Mauriac).

«Il segreto di una buona predica è una buona introduzione, una buona conclusione e poi che le due cose siano il più vicino possibile» (George Burns).

«Alcune persone parlano nel sonno. I conferenzieri parlano mentre gli altri dormono» (Albert Camus).