Qualcuno di voi si ricorda L’Oggetto Misterioso? Era un quiz dei primi anni della Rai Tv, all’interno di Telematch, un programma condotto da Enzo Tortora ed Enzo Noto in studio, con Renato Tagliani in esterno: siamo nel 1957-1958 e in molte case italiane la tv non c’è ancora, i programmi serali si vanno a vedere nei circoli, nelle associazioni, nelle parrocchie… persino al cinema. L’Oggetto Misterioso era un gioco a premi in cui si trattava di identificare uno strano oggetto che ruotava lentamente sullo schermo in modo da mostrarsi sotto ogni angolazione. Era difficilissimo: di solito si trattava di parti di meccanismi. Forse adesso se ne è persa la memoria, ma l’espressione Oggetto Misterioso è rimasta proverbiale per designare qualcosa di strano e di difficilmente riconoscibile.
E così vi presento anch’io l’oggetto misterioso: che cosa sarà?
La foto
Nella sua estrema semplicità, è una foto di sorprendente bellezza, scattata da mia figlia Sara a Bologna. A prima vista mi ha ricordato lo Stregatto o Gatto del Cheshire, il gatto mezzo invisibile e mezzo visibile di Alice nel Paese delle Meraviglie: uno Stregatto che ride nel buio della notte. Sorridere (o sogghignare) come un gatto del Cheshire (To grin like a Cheshire cat) era un modo di dire in uso ai tempi di Lewis Carroll a significare un largo sorriso fatto scoprendo completamente i denti.
Ma no, naturalmente non è lo Stregatto che ride nel cielo di Bologna. E allora può essere una sola cosa, la falce di luna crescente: infatti si va verso la Pasqua, che ricorre la prima domenica dopo il primo plenilunio di primavera, e la luna sta crescendo.
La cosa strana, in questa foto non artefatta, è il colore del cielo totalmente nero. In realtà non è così, il colore che percepiamo è questo:
Per qualche particolare legge fisica, se si scatta la foto ingrandendo sulla luna, il cielo risulta invece nero. Qualcuno lo potrà benissimo spiegare, suppongo. Io non ci riesco, e continuo a vedere lo Stregatto in questa bella foto tutta nera con il suo smagliante sorriso bianco…