Lettura continua della Bibbia. L’obolo della vedova

L’obolo della vedova. James Tissot — Domaine public, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10957531

Lo stile di Gesù viene in luce da un esempio lampante: l’obolo della vedova che getta nel tesoro del tempio tutto ciò che le è necessario per vivere…

L’obolo della vedova: il testo (Marco 12,38-44)

12 38 Diceva loro mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, 39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. 40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave». 41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.  42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.  43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

L’obolo della vedova

La folla ammira la sapienza di Gesù, gli scribi invece sembrano assenti. I dottori della legge, che usurpano l’autorità sul popolo di Dio e si ammantano di rispettabilità ostentando una religiosità ipocrita, in realtà vivono di sopraffazioni e di finzioni. Ma Gesù li ha ben presenti con la loro arroganza e volontà di dominio: vesti sontuose, pubblici ossequi, posti d’onore, ostentazione di pietà… mentre in segreto divorano le case delle povere vedove.

Per contrasto, è proprio una vedova a mostrare la vera pietà, offrendo di cuore a Dio tutto il suo avere, alla lettera «la sua vita», ciò che le è necessario per vivere (12,38-44).

Da parte loro, i ricchi offrono il loro superfluo alla casa del Signore. Nell’atrio del tempio erano collocate 13 casse per le offerte. Un sacerdote valutava ogni importo e ne proclamava il valore e l’intenzione, gettandolo in una di queste casse. Nella tredicesima, però, si gettavano le offerte spontanee e senza intenzione.

È la povera vedova, che offre al tempio due spiccioli, tutto il suo avere, ad aver compreso che cosa sia la fede: vive per Dio e gli dà tutta se stessa (il suo avere è, alla lettera, “tutta la sua vita”: il greco bios, che indica i mezzi di sussistenza, in primo luogo è la vita stessa). Questa povera donna col suo atto ci dice, in definitiva, chi sia Gesù: il Dio che si è svuotato di sé per amore.