Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria

L'Immacolata Concezione
L’Immacolata di Claudio José Vicente Antolínez (1635-1676) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9534476

L’Immacolata Concezione della B.V. Maria: in questa solennità riporto, senza commenti, una incisiva omelia del sempre compianto don Enzo Greco, parroco di S. Leopoldo in Follonica, pronunciata nel1998. Ho lasciato all’omelia tutto il sapore del parlato.

Un approfondimento del dogma QUI.

Creazione e scienza

Si celebra oggi, con una festa grande, l’Immacolata Concezione della Vergine Maria, di cui vogliamo stasera cogliere il significato, attraverso la prima lettura tratta dal libro della Genesi (3,9-15.20). Troviamo in essa i due grandi misteri intorno a cui ruota la nostra fede: la Creazione e la Redenzione.

Oggi la scienza con tutti i suoi mezzi, particolarmente l’astronomia e la fisica, cerca l’origine dell’universo. Pensiamo alle conquiste spaziali e anche alle imprese di ricerca scientifica che si pongono di fronte all’universo con lo stesso stupore degli antichi, i quali non avendo nessun mezzo scientifico, sin dai primordi  dell’esistenza dell’umanità, interrogavano il cielo, interrogavano la terra con le domande di sempre: “chi siamo noi, dove siamo diretti nella nostra esistenza, quale è il senso della vita?”.

La ricerca dell’uomo

Foto di WikiImages da Pixabay

L’uomo ha sempre interrogato le stelle, ha interrogato il mondo, ha interrogato la propria esistenza e la  scienza continua  questa indagine. Ormai potenti telescopi puntano i propri obiettivi verso centinaia di migliaia di anni luce distanti da noi. La fisica contemporanea che ha fatto grandi progressi ci fa immaginare un cosmo enorme, dalle distanze chilometriche con centinaia e centinaia di zeri che sono accessibili solo con le formule matematiche o con la fantasia. Siamo nel tempo della conquista, della grande conquista come quella informatica, e vediamo quanto la scienza dei computer abbia progredito, a tal punto che con internet possiamo visitare il nostro pianeta e attingere informazioni nel tempo reale secondo la velocità della luce, tanto che possiamo essere intrappolati in questa rete di informazioni, le più varie, in contemporanea.

Ma come si sarà presentato, invece, il mondo, al primitivo scrittore della Genesi? Con lo stesso stupore, la stessa meraviglia che oggi coglie anche i grandi scienziati! Quanto è grande il mondo, quanto ancora c’è da conoscere, e soprattutto di questo mondo noi apprezziamo la creatura più eccellente: le scoperte scientifiche attuali non sono paragonabili alla scoperta del mistero dell’uomo, della persona umana.

Il  mistero della creazione che noi abbiamo visto raccontato nel libro della Genesi ci rimanda a questi interrogativi: la nostra vita di uomini e donne in mezzo a questo cosmo oggi solcato dalle astronavi, oggi così conosciuto molto più di un tempo, ha per autore Dio, ecco la creazione!

Un mondo perfetto, però…

Dio è Qualcuno che ha pensato tutto l’universo, che ha pensato l’uomo e la donna, e li ha creati a sua immagine e somiglianza. Un mondo perfetto come ci dice la scienza, un mondo che l’uomo è chiamato ad esplorare, a studiare attraverso una lingua che ha da sempre imparato, la lingua che è la matematica; l’uomo ha sempre conosciuto la perfezione di questo universo, tanto che può e deve calcolare, misurare, essere esatto, preciso…

Il problema del male

L'Immacolata Concezione
Maria Immacolata con Adamo ed Eva. Di Ercole Ramazzani (1573) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=96095237

Ma qual è l’origine del male in questo mondo perfetto? In questo mondo perfetto o si esclude Dio, in quanto Dio non può essere l’autore del male, oppure ci chiediamo perché esiste il male. Tutti gli antichi e moderni poeti hanno cercato di collocarsi di fronte al problema del male; tutti gli uomini di pensiero, anche l’uomo della strada, che pensa, hanno cercato di comprenderne il perché.

Il problema del male, infiniti scenari di male ci si presentano dinanzi a noi e la televisione ce li riporta davanti: ma come cristiani, come credenti, come riflettiamo di fronte al problema del male presente in ciascuno di noi, presente nella convivenza umana? Il male ci crea imbarazzo in questo progetto di creazione perfetta, ci mette di fronte a una situazione di riflessione, eppure non possiamo esimerci dal metterci di fronte a questi grandi problemi dell’esistenza. Qual è lo scopo della mia vita? Perché il male? Anche se tanta gente oggi vive senza porsi questi interrogativi.

Quanta gente oggi non acutizza più la propria sensibilità nel porsi di fronte ai problemi della vita; si vive come bruti, mangio, dormo, mi alzo, vado a letto, vado avanti senza pormi interrogativi. Eppure la televisione svolge anche un’opera positiva, una, se possiamo vederla tra le altre negative: ci porta in casa la vita, ci porta davanti il mondo come se fosse un paese e quanti scenari di male… ed ecco il dramma: perché il male? Il male sembra essere agli occhi dei pensatori, degli uomini di tutte le religioni; anche Budda si poneva questo problema: Perché l’uomo è infelice? Perché siamo infelici? Dov’è la risposta alla ricerca della felicità?

Porsi il problema

Anche oggi si va alla ricerca di certe religioni pensando di  trovare l’elisir della felicità, ciò che può rispondere alle nostre attese e sete di felicità, si cerca in tante e tante realtà, comprese le nuove religioni, di fronte alla constatazione del male. Purtroppo devo dire come sacerdote – ma penso che possiate comprendere anche voi: – quanti sciocchi oggi non si pongono nessun problema di Dio, tirano a campare, sono rozzi, pressappochisti, perché non si pongono nessun problema; quando capita il male si disperano ma poi si va avanti. Tuttavia il problema esiste. Questo male, che sembra una specie di metastasi, dilaga dappertutto, ma è sempre stata questa la storia dell’umanità!

Il serpente nel racconto della Genesi rappresenta l’origine e la causa di ogni male: ma chi schiaccerà la testa a questo serpente? Chi sconfiggerà questo tumore maligno dell’umanità che invade tutti i settori della vita: l’economia, la politica, la famiglia, tutti i grandi valori, perché ha messo dei tentacoli tali che ormai ha avviluppato tutta la realtà?

La sconfitta del male: la Redenzione

La Niña. L’Immacolata dipinta da Murillo (1668-1669) per il Convento dei Cappuccini di Sevilla è molto giovane. Foto di José Luis Filpo Cabana – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=69314919

La Bibbia si pone in questa ottica: Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe (Genesi 3,15). È Gesù Cristo il nostro salvatore! Quando il testo dice la sua stirpe, si riferisce a Gesù Cristo, il quale ci ha redento, e ci ha redento schiacciando il male: ecco la Redenzione!

Voi mi direte: “Ma essere cristiani vuole dire avere sconfitto il male”! Ma io vi dico che bisogna avere la giusta terapia per uccidere il male, per ottenere la salvezza personale e la felicità personale, e tuttavia si cerca la felicità in tante cose. Si sono anche prese in  prestito religioni così estranee alla nostra cultura!

Chiediamo allora come entra Maria in questo disegno? Maria, Immacolata Concezione, è la nuova Eva: la vecchia Eva (madre di tutti i viventi), da cui noi siamo nati, è una donna che si trova nel peccato e nel male; Adamo ed Eva cogliendo il frutto hanno pensato di realizzare la propria vita contro Dio. Guardate che oggi anche a Follonica, come dappertutto, il pericolo più grosso è l’ateismo e l’indifferentismo. L’ateismo è il male minore, l’ateismo è quello che nega l’esistenza di Dio, mentre l’indifferentismo fa molto male perché chi è indifferente non si pone nemmeno il problema di Dio, figuriamoci poi la drammaticità del peccato!

Sapete quale è l’origine di tutti i mali? È aver volto le spalle a Dio. Senza Dio l’uomo è nel male.

Anche noi credenti non siamo sufficientemente convinti, ma questo sta al centro della nostra redenzione! Maria Immacolata Concezione è la nuova Eva! Noi sappiamo di essere nati tutti con il peccato originale, cosa vuole dire? Siamo nati con questo virus. Attenzione a non dire nelle confessioni, come capita, “Io non ho peccati”, beato te???? Ma non sai che siamo tutti infettati? Questo è dogma di fede: dal virus del peccato dei nostri progenitori Adamo ed Eva.

L’Immacolata Concezione e la nuova Eva

Carlo Maratta (1660 circa): è il Bambino che trafigge il serpente. Di Sailko – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=137171105

Maria è stata preservata, l’Immacolata Concezione, sin dal suo concepimento, da questo virus, ma perché? Perché Ella è la nuova Eva: Maria che ha generato il Cristo, Colui che schiaccia la testa al serpente. Questa iconografia è stata spesso attribuita alla Madonna. In certe rappresentazioni scultoree e pittoriche si vede ai piedi della Madonna un serpente a cui la Madonna schiaccia la testa; in realtà il gesto si riferisce, più che alla Madonna, a Cristo frutto del suo seno, che schiaccia la testa al serpente origine del male.

Il serpente oltre che Satana rappresenta nella Bibbia l’idolatria, ciò che non è Dio, ciò che l’uomo ha sostituito al vero Dio. Maria santissima, Immacolata Concezione che contempleremo splendente nel presepe la notte di Natale, che ci ha donato il nuovo Adamo, Cristo, il riconciliatore tra Dio e l’uomo, ci convinca profondamente che solo Cristo è la via, la verità e la vita.

La grande grazia che Maria ci può dare è questa: Maria santissima Immacolata Concezione, dal tuo seno immacolato sgorga per noi il Cristo, tu sei madre della nostra fede, il grande dono della madre di Cristo per noi, ed oggi vorrei invocarla per la nostra parrocchia perché tutti noi in Cristo, per Cristo e con Cristo, frutto del seno della vergine Maria, possiamo trovare la via, la risposta ai nostri problemi, la forza della nostra fede.

Per Maria santissima, Madre di Cristo e nostra Madre, eleviamo il nostro saluto di gloria a Cristo che è, che era, e che è, oggi e sempre, nei secoli dei secoli amen.