Viaggio nella Bibbia. Le paure di Giacobbe

Le paure di Giacobbe
Giacobbe scende in Egitto. Rudolf von Ems: Weltchronik. Hochschul- und Landesbibliothek Fulda, Aa 88. Miniatur 32 75v . Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=23797780

Il patriarca Giacobbe fa resistenza all’idea di scendere il Egitto. Ma quali potevano essere le paure di Giacobbe, dopo tante prove dell’assistenza divina?

Paura basata sull’esperienza di vita

Giacobbe teme di lasciare la terra di Canaan perché ha già sperimentato una sorta di esilio a Charan, dove si era trasferito sotto il patrocinio del suo intrigante zio Labano per sottrarsi alle vendette del fratello Esaù, e quindi ha bisogno dell’incoraggiamento di Dio per poter affrontare nuovamente l’abbandono della terra. A Charan Giacobbe è stato angariato da Labano, che lo ha ingannato ogni volta che ha potuto ed ha approfittato di lui in tutti i modi. Adesso Giacobbe con tutta la sua famiglia è invitato a trasferirsi in un nuovo paese dove sperimenterà ancora una volta la vulnerabilità dello status di straniero.

Paura di lasciare la Terra Santa

Rashi (1040-1105) spiega così le paure di Giacobbe: «Era turbato dall’essere costretto a lasciare la Terra Santa». Nahmanide (1194-1270) afferma che nella sua rivelazione di Genesi 46,2 («Dio disse a Israele in una visione nella notte: “Giacobbe, Giacobbe!”. Rispose: “Eccomi!”») «[Dio] lo chiama Giacobbe (cioè, non Israele) per suggerire che ora non dovrà più “lottare con Dio e con l’uomo e avere successo”, ma piuttosto sarà in una casa di schiavitù finché non verrà riportato su, perché da quel momento l’esilio iniziò con lui e la sua discendenza e ne ebbe paura». Shadal (1800-1865) presume che «Forse era preoccupato che andando in Egitto con tutta la sua famiglia non sarebbe stato in grado di ereditare la terra di Israele».

Le parole di Dio, “Io farò di te una grande nazione” rassicurano quindi Giacobbe che i suoi discendenti diventeranno una grande nazione anche se migrati in Egitto, e prima di tutto che non si assimileranno alla civiltà pagana ma manterranno la loro identità.

Paura della schiavitù egiziana

Leggendo il libro dell’Esodo, troveremo Israele in una situazione di schiavitù e di persecuzione. La rivelazione di Dio a Giacobbe rassicura quindi il lettore in merito alla profezia fatta ad Abramo: “Sappi che la tua discendenza sarà forestiera in una terra non loro, e saranno tenuti in schiavitù e oppressi per quattrocento anni” (Gen 15,13). La discendenza di Abramo si deve attendere di sperimentare la schiavitù.

Le paure di Giacobbe preludono dunque alle sofferenze che il suo popolo si troverà a sperimentare, non solo in Egitto, ma poi, con grande dolore, nella deportazione in Babilonia: ma Dio sarà sempre con lui.