Il canto di amore ricorre adesso a immagini addirittura regali: le nozze di re Salomone
3 6Che cos’è che sale dal deserto
come una colonna di fumo,
esalando profumo di mirra e d’incenso
e d’ogni polvere aromatica?
7Ecco, la lettiga di Salomone:
sessanta prodi le stanno intorno,
tra i più valorosi d’Israele.
8Tutti sanno maneggiare la spada,
sono esperti nella guerra;
ognuno porta la spada al fianco
contro i pericoli della notte.
9Un baldacchino s’è fatto il re Salomone,
con legno del Libano.
10Le sue colonne le ha fatte d’argento,
d’oro la sua spalliera;
il suo seggio di porpora,
il centro è un ricamo d’amore
delle fanciulle di Gerusalemme.
11Uscite figlie di Sion,
guardate il re Salomone
con la corona che gli pose sua madre,
nel giorno delle sue nozze,
nel giorno della gioia del suo cuore.
Le nozze di re Salomone
Oro, argento, porpora… niente è troppo sontuoso per celebrare l’idillio dei due innamorati, anche se si trattasse di un idillio campagnolo.
Nel Targum
Il Targum vi legge l’ingresso di Israele nella terra promessa, accompagnato dal profumo dei meriti dei Patriarchi, la preghiera di Abramo, la giustizia di Isacco, la pietà di Giacobbe. Il baldacchino di Salomone diviene il Tempio da lui costruito con cedro del Libano e ornato d’oro e officiato dai sacerdoti armati della Legge come di una spada.
10 Le sue colonne le ha fatte d’argento,
d’oro la sua spalliera;
il suo seggio è di porpora,
il suo interno è un ricamo d’amore
delle figlie di Gerusalemme.
«Dopo averlo completato, vi pose l’Arca della Testimonianza, che è la colonna del mondo. Dentro l’arca collocò le due tavole di pietra che Mosè aveva nascosto nell’Horeb, che erano più preziose dell’argento raffinato, più belle dell’oro puro. E stese la cortina di colore blu e viola per coprirlo dall’alto. E tra i cherubini che erano sul trono della misericordia dimorava il Presenza di YHWH che ha fatto dimorare il Suo nome a Gerusalemme fra tutte le città della terra di Israele».