Briciole di storia alvernina (61). Passaggio della Verna al movimento della Riforma

La Verna passa alla Riforma
Foto di A. Ferrini. Fonte immagine: https://www.ilbelcasentino.it/la_verna-seq.php?idimg=3948

Nel 1625 avviene una ulteriore svolta nella vita del santuario della Verna: viene assegnato ai frati della Custodia riformata, che propugnano una vita di rigore in maggiore aderenza alla Regola. Questa svolta segnerà profondamente la realtà della Verna.

1614-15: Incremento dell’infermeria

I Benefattori fiorentini contribuiscono alla costruzione di nuove stanze all’infermeria (Savelli cap. 22).

1615: Capitolo provinciale

Capitolo Provinciale alla Verna (Terrinca p. 274 § 1-2).

1616: Dialogo del Savelli

Il P. Aurelio Savelli da Stia, per più anni guardiano alla Verna, pubblica a Firenze il Breve Dialogo del Sacro Monte.

1616: pitture del Faggio della Madonna

Il Savelli (1616) menziona, nella cappella superiore, “quelle pitture, che v‘è dipinto quel Faggio con quella Madonna” (cap. 6). Purtroppo, se ne è persa la memoria.

1618: Visita granducale

Visita la Verna Maria Maddalena d‟Austria, granduchessa di Toscana (Daza p. 62 s.; Vitale MS p. 314).

1621: Descrizione di Daza

È pubblicata a Firenze la Descrizione delle Stimate del nostro Serafico Padre San Francesco dell’Osservante Antonio Daza, spagnolo.

1625: nuovo ciborio alle Stigmate

Il Guardiano fa scolpire un ciborio di marmo alle Stimmate (Memoriale f. 60). Secondo il P. David da Bibbiena, in quell’anno l’altare quattrocentesco è stato sostituito con uno barocco, sopraelevando il presbiterio di un gradino o e riducendo la visibilità della robbiana (p. 12 ss.).

1625: La Verna passa alla Riforma francescana

La Custodia Riformata, che nel 1639 sarà trasformata in Provincia da Urbano VIII, ha ormai 16 conventi (Giaccherini, I Minori Riformati p. 400 s).

27 settembre 1625: Norma per i Noviziati

Urbano VIII attraverso la Congregazione di ciò incaricata dispone che i Noviziati dell’Osservanza Cismontana risiedano nei Conventi dei Riformati o nei Conventi degli Osservanti in cui però in questo caso devono risiedere solo i Riformati (De Gubernatis, Orbis Seraphicus II, Lugduni 1685 p. 184 ; 380 ss.).

18 novembre 1625: La Verna passa alla Riforma

La Verna viene assegnata dal Ministro Generale ai Minori Riformati, che ne prendono possesso il 20 novembre. Il primo guardiano è P. Alessandro da Barga (Filza IV n. 11; Memoriale f. 8v; MdC p. 1; cfr. CD p. 188 s. n. 121). Il P. Giovan Battista da Cutigliano, storico della Riforma, commenta:

“In quel principio patirno i poveri Padri penuria, ma a poco a poco furono conosciuti et avuti in gran venerazione, et si son fatti molti bonificamenti in Chiesa, in Convento, et in tutto quel sacro monte” (Cronache della Provincia Riformata di Toscana p. 3).

Degli Osservanti rimangono alla Verna solo i Novizi con tre vecchi sacerdoti tra cui il P. Salvatore Vitale, di anni 43 (Memoriale di cose più notabili p. 59; Vitale, Chronica p. 216).