Un fenomeno meraviglioso: la varietà delle lingue

La varietà delle lingue
Pentecoste. Di Roland Zumbuehl – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=63246253

Ho presentato altre volte dei video con canti in lingua Garo delle Clarisse Missionarie del SS. Sacramento del Nord Est Indiano: ad esempio QUI.

Adesso ne ho trovato uno, sempre delle Clarisse Missionarie (sempre molto attente al rispetto e alla valorizzazione delle differenze), in lingua Zomi. Eccolo QUI:

Il fenomeno della varietà delle lingue non finisce di stupirmi. Inevitabilmente mi richiama all’episodio biblico della Torre di Babele, quando Dio confuse le lingue degli uomini a causa dell’arroganza umana. Lo spirito dell’uomo divide.

Ma c’è un rovescio della medaglia: secondo una diversa lettura rabbinica, il fatto di avere una sola lingua era l’effetto di un potere totalitario,che imponeva a tutti gli uomini una sola cultura. Spezzando il potere totalitario, e dividendo le lingue, Dio avrebbe restituito a tutti gli uomini la ricchezza della loro diversità. In fondo, nella Pentecoste ognuno parla la propria lingua, eppure si capiscono fra loro… Lo Spirito di Dio unisce. Comunione non è uniformazione ma unità di diversi!

La lingua Zomi

La lingua Zomi, parlata in India nordorientale e in Birmania occidentale, appartiene al gruppo sino-tibetano, di cui fa parte anche la lingua Garo con oltre un milione di parlanti, e conta circa 90.000 madrelingua. Delle oltre 7000 lingue parlate nel mondo, ben 21 sono ufficialmente riconosciute dalla Repubblica indiana, oltre alle due lingue ufficiali per tutta l’Amministrazione, l’hindi e l’inglese. Molte altre sono poi le lingue ampiamente diffuse…

Ma il garbuglio delle migliaia di lingue parlate nel mondo (molte di più se ci si mettono anche i dialetti; si pensi anche solo all’Italia con una decina di minoranze linguistiche riconosciute senza contare il sardo, e un numero imprecisato di dialetti) non fa altro che suscitare meraviglia per la bellezza delle differenze. La varietà delle lingue è una prova di quanto sia geniale l’essere umano nelle sue (quasi) infinite diversità in (quasi) infinite combinazioni, e di quanto sia infinitamente geniale quel Dio che ha fatto l’essere umano a propria Immagine in questo mondo…

E allora, un saluto e un augurio speciale a queste giovani sorelle Clarisse che dall’India nordorientale, servendo i poveri e cantando la propria gioia nella loro lingua, ci insegnano come lo Spirito trovi sempre nuove strade…