Questo frammento del Cantico dei Cantici esprime la ricerca dell’Amato, una specie di Sogno d’amore in cui il senso della perdita e del desiderio è spasmodico, nello scenario di una città fantastica e improbabile. Le difficoltà non fermano l’Amata, ma il Diletto continuerà a sfuggire…
La ricerca dell’Amato
3 1Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l’amato del mio cuore;
l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
2«Mi alzerò e farò il giro della città;
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l’amato del mio cuore».
L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
3Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda:
«Avete visto l’amato del mio cuore?».
4Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l’amato del mio cuore.
Lo strinsi fortemente e non lo lascerò
finché non l’abbia condotto in casa di mia madre,
nella stanza della mia genitrice.
Lui
5Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle e per le cerve dei campi:
non destate, non scuotete dal sonno l’amata
finché essa non lo voglia.
La ricerca del Signore
Il tema della ricerca del Signore si trova frequentemente nei profeti, ad esempio in Os 5,15: “Quando saranno nell’angoscia, ricorreranno a me”. Tornerà nel cap. 20 del Vangelo secondo Giovanni, nel giardino in cui Maria di Magdala si reca per cercare il corpo di Gesù, e non lo riconosce vivente, ma lo scambia per il custode del giardino stesso. Il riconoscimento avverrà solo mediante la Voce…
Nel Targum, la ricerca del Signore è motivata da un temporaneo ritiro della sua nube di Gloria di mezzo a Israele.