Briciole di storia alvernina (102). La Restaurazione

La Restaurazione
Vignetta satirica del Congresso di Vienna (1814-1815) dove si decise l’assetto dell’Europa post-napoleonica. Da sinistra a destra:  Francesco II d’Asburgo, Federico Guglielmo III di Prussia,  Alessandro I di Russia, Matternich, Ferdinando I delle Due Sicilie, Napoleone e sotto al tavolo Luigi XVIII. Di Werra18 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=48188655

Con la caduta di Napoleone, prima a Lipsia, poi, definitivamente, a Waterloo, e la seguente Restaurazione, Ferdinando III tornò al governo della Toscana, a partire dal settembre 1814. Al Congresso di Vienna la Toscana poté annettere anche  il Principato di Piombino e lo Stato dei Presidi. La Restaurazione in Toscana non dette luogo a repressioni ma si mantenne lo stile moderato precedente. La Toscana si conferma così come uno stato dei più avanzati, prestando poco il fianco ai moti rivoluzionari che presto si diffonderanno in Italia. Anche la Verna torna gradatamente alla normalità,tra carestia, malattie e brigantaggio causato dal crollo del precedente regime.

1814-1817: La carestia e il brigantaggio

Quest’anno fu scarso di raccolte, e nelle cerche si fecero 500 staja meno di grano; pei poveri fu pensato rimacinare la crusca già burattata per due volte, e ridotta in tritello impastarla. Cosa singolare! Ogni 120 libbre di crusca dette cinquanta libbre di farina” (MdC p. 82).

Nel 1814 dopo la caduta di Napoleone si formò il Brigantaggio, buon numero venne qui, intimorirono, ma ricevuti cortesemente si contentarono del mangiare, senza volere altro. Furono anni di carestia il 1815, 16 e nel 1817 e 18 vi fu il Tifo… Nel 1818 vi furono buone raccolte, e cessarono le miserie della fame” (MdC p. 85).

18 aprile 1814: Con la Restaurazione la Verna si ripopola

 Per ordine di mons. Albergotti vescovo di Arezzo, il Capitolo conventuale provvede ad eleggere i nuovi superiori. Nel giro di due mesi i religiosi che erano stati costretti ad abbandonare il convento tornano alla Verna, formando una nuova famiglia di circa 60 persone. Si ripristina la vita conventuale con maggior vigore, eccetto che per l’assenza dei novizi (Archivio del Convento, Filza XIII; cfr. Codice Diplomatico p.  313 ss., n. 240).

6 giugno 1815: Una circolare governativa ripristina ufficialmente gli ordini religiosi in Toscana (Guida p. 335)

14 luglio 1815: Gli speziali della Verna

È menzionato come “Speziale della Verna ben conosciuto” F. Giuseppe (Filza 14 n. 55); è F. Giuseppe da Sovaggio, Speziale e medico condotto di Chiusi; morirà nello stesso anno 1815. Il nuovo Speziale è F. Silvano da Verghereto (Cronache p. 82).