Lettura continua della Bibbia. Sofonia e la promessa di salvezza

Sofonia (a sinistra) e Michea (a destra).Di Dosseman – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=76412003 (ruotato e tagliato)

La promessa di salvezza segue, in Sofonia, la minaccia di castigo per l’iniquità di Gerusalemme. È questa la funzione dei profeti: minacciare quando il consumismo e l’oppressione dei poveri stordiscono i benpensanti; consolare quando tutto sembra ormai perduto. Andare contro corrente, contro il pensiero (o l’assenza di pensiero)di massa, altrimenti a cosa servirebbe che facessero udire la loro voce?

Sofonia 3,6-15: la promessa di salvezza per Israele

Il Signore ricorda che cosa ha fatto agli altri popoli per indurre Israele alla conversione:

3,6 Ho sterminato i popoli,

sono state distrutte le loro torri;

ho reso deserte le loro vie; non c’è nemmeno un passante;

sono state saccheggiate le loro città, non c’è chi vi abiti.

 7 Io pensavo: Tu mi temerai certamente,

ti lascerai correggere!

Non potranno cancellarsi dai suoi occhi

tutte le punizioni che io le ho inflitto!

Macché! Si sono affrettati a corrompere tutte le loro azioni!

Ma Israele non ha cambiato la sua condotta, meriterebbe solo la collera di Dio.

3,8 Perciò aspettatemi, oracolo del Signore,

nel giorno in cui mi leverò come accusatore;

sì, è mia decisione radunar le genti, convocare i regni,

per riversare su di voi il mio sdegno, tutto l’ardore della mia ira!

Sì, con il fuoco della mia gelosia consumerò tutta la terra!

Progetto di salvezza

Dio però non attua il suo progetto, lo cambia in progetto di salvezza, dopo la purificazione del popolo:

12 Io lascerò in te un popolo umile e misero,

 cercherà rifugio nel nome del Signore

 13 il resto d’Israele.

Non commetteranno più l’iniquità

e non diranno più menzogne,

non si troverà più nella loro bocca una lingua bugiarda.

Pascoleranno e riposeranno

senza che alcuno li molesti.

 14 Giubila, figlia di Sion, rallegrati, Israele,

gioisci ed esulta di tutto cuore, figlia di Gerusalemme:

 15 il Signore ha cancellato i decreti della tua condanna,

ha sviato altrove il tuo nemico.

Il Signore, re d’Israele, è in mezzo a te,

non avrai più da temere la sventura.

 16 In quel giorno si dirà a Gerusalemme:

«Non temere, Sion, non ti lasciar cadere le mani!

 17 Il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te, egli è un guerriero che salva!

Egli esulterà di gioia per te,

ti rinnoverà per il suo amore, danzerà per te giubilando,

18 come nei giorni di festa!».

Ho allontanato da te la sventura, ho tolto da te l’obbrobrio!

Evidente il rimando, a posteriori, all’annuncio dell’angelo a Maria: Rallegrati, Maria, il Signore è con te! Non temere…

Questa è la risposta ultima, piena e definitiva alle angosce e alle domande del popolo, personificato al modo biblico in una fanciulla “Figlia di Sion” o di Gerusalemme. Questa risposta viene accolta dal Sì di Maria…