
Con il passaggio della Verna all’Osservanza, si apre il problema di come officiare nella cappella ove si ricorda l’Impressione delle Stigmate a S. Francesco. Viene, così, istituita la processione quotidiana alle Stigmate.
Dalle Cinque Celle alla processione
Precedentemente, l’officiatura spettava a cinque frati sacerdoti, scelti fra i più santi dell’Ordine, che dimoravano in Cinque Celle nei pressi della Scogliera e celebravano la Messa e le Ore nel luogo delle Stigmate. Con il passare del tempo però le Cinque Celle si erano degradate, come pure lo zelo di coloro che le abitavano.
Rimaste dunque deserte le Cinque Celle per l’abbandono da parte degli eremiti, il P. Andrea d’Agnolo da Colle, primo guardiano dell’Osservanza alla Verna, decide di farle demolire, e stabilisce l’ufficiatura alle Stigmate mediante la celebrazione quotidiana di una Messa e con una processione di tutti i frati ogni giorno, dopo il Vespro in inverno e dopo Compieta in estate (Mariano p. 100-103; Miglio p. 37): consuetudine che si è mantenuta fino ad oggi. Decide, cioè, di adottare una liturgia sul modello di quella che i francescani celebravano al S. Sepolcro di Gerusalemme. Scrive il Mariano (p. 102) che Andrea da Colle
«levò in tucto le dette celle, et aperse ogni cosa, et ordinò per tavola che si costituisse ogni septimana uno sacerdote del convento che ogni mattina di questa sua hebdomada celebrassi la messa nella cappella delle stigmate, et così anchora ordinò che ogni dì per tucto l’anno, excepto el giovedì et venerdì sancto, li frati tucti processionalmente andassino dicendo lo offitio della Benedicta alla prefata cappella del stigmate dove si cantassi quella commemoratione delle stigmate, che si usa».
Al tempo stesso, toglie la clausura al luogo delle Stigmate, che diviene finalmente accessibile alla devozione dei pellegrini.
Se foste saliti alla Verna…
Se foste saliti alla Verna nell’Anno Domini 1432, finalmente avreste potuto accedere al complesso delle cappelle costruite sulla Scogliera delle Stigmate a partire dal 1263. Avreste, così, potuto pregare non solo nella chiesetta di S. Maria degli Angeli e nella cappella della Maddalena, ma anche sul luogo ove due secoli prima era avvenuta l’Impressione delle Stigmate del Signore a S. Francesco, ed avreste anche potuto assistere alla processione quotidiana che da allora, ininterrottamente, tranne il giovedì e il venerdì santo, e tranne i periodi di guerre (perché la Verna non fu risparmiata neppure da quelle), viene effettuata con rigore.