
È così concreta la storia narrata da Luca, che Luca ne esplicita un aspetto particolare che gli sta molto a cuore: la predicazione sociale del Battista. In tutti i Vangeli il Battista è il Precursore, e i tre sinottici ne sottolineano la predicazione infuocata. Luca ne riporta però un aspetto non riferito da alcun altro. La predicazione sociale è preludio all’espressione della misericordia di Gesù verso i poveri, i deboli, i peccatori: il Battista gli è precursore, a suo modo, anche in questo. L’appello etico del Battista chiede realisticamente a ciascuno di svolgere il proprio servizio senza abusarne, e gli interlocutori sono tipizzati nelle due categorie di lavoratori più esposti alle tentazioni del profitto e della sopraffazione, gli esattori (che nel caso dei pubblicani sono anche collaborazionisti con il governo occupante, Roma) e i militari.
Dio non ci ama perché siamo amabili
La misericordia di Dio non si fa carico solo delle persone gradevoli e di buona volontà. La “buona volontà”, la bene-volenza (eudokia) di cui parla il canto degli angeli di Betlemme non è, per grazia di Dio, la nostra, ma quella divina, l’amore che Egli ha per tutti. “Dio non ci ama perché siamo amabili”, diceva un grande scrittore cristiano, C.S. Lewis, “ma ci fa amabili perché ci ama”, come il tetto luccicante di una serra non attira i raggi del sole perché riluce, ma, al contrario, riluce perché i raggi del sole lo illuminano.
Niente si deve frapporre a questa luce che investe ed avvolge tutti quelli che glielo permettono: neppure un personaggio come il Battista, che dopo aver svolto il proprio ministero deve diminuire perché Egli cresca: e questo dovrebbe farci riflettere anche sul nostro modo di accostarci al culto dei Santi.
Luca perciò, in modo abbastanza curioso, toglie di mezzo il Battista con la notizia del suo arresto prima ancora del momento del Battesimo del Signore, di modo che, se è evidente che Giovanni ha battezzato Gesù come ha fatto con tutti gli altri, al centro della scena non rimane il battezzatore ma solo il Battezzato.