La lettera di Giacomo - www.annagiorgi-ilregnodiaslan.it

In questa nostra proposta di Lettura continua della Bibbia, ci occuperemo per un breve periodo della cosiddetta Lettera di Giacomo. Questo piccolo scritto appartiene ad un particolare settore del Nuovo Testamento, le cosiddette “Lettere cattoliche”: una raccolta di sette lettere, poste sotto l’autorità apostolica, rivolte nel loro complesso non a singole comunità o persone, come le lettere paoline, ma all’intera Chiesa.

Ecco quindi il senso di quell’aggettivo “cattoliche” che le contraddistingue: il senso etimologico, per cui “cattolico” vuol dire “universale”, riguardante tutti (“olos” significa “tutto intero”). È ovvio che anche le lettere paoline, pur indirizzate a comunità o persone ben definite e circoscritte, siano state diffuse e conservate perché tutti le leggessero, in quanto trattano tematiche comuni a tutti i cristiani, dell’epoca e non; ma il gruppo delle Lettere cattoliche si distingue dalle altre per non avere destinatari particolari.

In questa raccolta, brillano alcuni nomi di apostoli: Pietro, Giacomo, Giovanni e persino Giuda (non l’Iscariota, ma Giuda Taddeo). Ma attenzione: è loro l’autorità apostolica sotto la quale le lettere sono state tramandate, non è detto però che siano loro gli estensori diretti di questi scritti. In quell’epoca così diversa dalla nostra, infatti, l’autore di uno scritto era colui che aveva originato la tradizione, non colui che aveva redatto lo scritto e vi aveva messo, per così dire, il punto finale.

Nel caso della lettera di Giacomo, è dubbia anche l’identificazione dell’autore: come vedremo, nel Nuovo Testamento sono menzionati diversi personaggi col nome di Giacomo…