
Scoppia la Grande Guerra. Le sue vicende non toccheranno direttamente la Verna (a differenza della Seconda), ma vi saranno ripercussioni: nella vita dei frati, chiamati al fronte (P. Vigilio Guidi ci lascerà un occhio); il Genio Navale progetterà di tagliare la foresta della Verna per fare, del suo legname, navi militari; inoltre la zona sarà squassata da terremoti e falcidiata dalla famigerata Spagnola… Le persone di quell’epoca dovevano avere l’impressione di vivere in tempi apocalittici.
29 giugno 1914: L’assassinio dell’Arciduca
Nella Filza dei documenti dell’anno si trova il giornale che annuncia l’assassinio dell’Arciduca ereditario d’Austria
16 luglio 1914: È alla Verna un ministro brasiliano (Cronaca a. 1914 n. 5).
1915: Viene installato in Infermeria un impianto ad acetilene
24 maggio 1915: L’Italia in guerra
Si conserva tra i documenti sciolti dell’anno il giornale con la dichiarazione di guerra all’Austria.
28 maggio 1916: Viene fatta la stima dei lavori da eseguire alle Stimmate su progetto del P. Baldassarri(F. 30 n. 228-230; 235).
1917: Statua di S. Antonio
Viene collocata nella cappella omonima la statua di S. Antonio da Padova, opera della ditta Guacci di Lecce (Guida p. 142).
1917-18: Terremoti!
I terremoti che colpiscono la regione tosco-romagnola fanno cedere la parte centrale del Corridoio delle Stimmate, sopra la voragine del Letto di S. Francesco, e la cappella Orsini dedicata a S. Antonio Abate (Lensi p. 116).
29 giugno 1918: A causa di una forte scossa di terremoto, la parete del Corridoio delle Stimmate riceve gravissimo danno, specialmente in prossimità del “Letto di S. Francesco” (Cronaca 1931-1944 p. 630).
Il bosco corre un serio pericolo
13 dicembre 1917: Disposizioni sul bosco(F. 31 n. 17)
1918: Il Genio Navale vuole abbattere la foresta della Verna per costruire navi, ma la protesta dei francescani e dell’opinione pubblica ferma il progetto(Guida p. 263).
17 giugno 1918. Telegramma: il bosco non sarà tagliato (Documenti sciolti 1918). È forse questo il primo caso in cui la pressione dell’opinione pubblica fa recedere le autorità da una manovra ormai decisa.
La Spagnola
L’influenza spagnola fu una pandemia di natura virale che fra il 1918 e il 1920 uccise a 50 a 100 milioni di persone nel mondo. Ricevette questo nome perché ne parlarono inizialmente solo i giornali spagnoli, non soggetti a censura in quanto appartenenti ad un paese non belligerante.
Contrariamente a quanto avviene di solito, l’epidemia fu particolarmente letale perché colpiva e uccideva non soggetti anziani e malati, ma persone giovani e sane.
23 ottobre 1918: Due frati muoiono a causa della famosa influenza “spagnola”(Cronaca 1900-1932 a. 1918 n. 10).