30 ottobre 1938: La Guerra dei Mondi

La trasmissione radiofonica de La guerra dei Mondi, 30 ottobre 1938. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=57183873

La Guerra dei Mondi a 85 anni dalla trasmissione radiofonica. Il 30 ottobre 1938 alle ore 20 – era la vigilia di Halloween – una emittente americana mise in onda un programma radiofonico ricavato dal romanzo di H.G. Wells La Guerra dei Mondi e la presunta invasione di marziani nel New Jersey provocò, si disse, il panico fra gli ascoltatori. Passò alla storia come la prima delle Fake News contemporanee questa Guerra dei Mondi  nell’interpretazione di Orson Welles. In realtà, le millantate reazioni di terrore furono esagerazioni dei media; tanto che le vere fake news dell’evento non furono quelle diffuse dalla trasmissione radio, che si presentava apertamente come opera di fantasia senza possibilità di equivoci (condotta con molto realismo, a onor del vero); ma furono quelle prppagate dai media a proposito dell’isteria collettiva che ne sarebbe conseguita – isteria in larga scala che in realtà non vi fu.

Furono i giornali dell’epoca a creare la notizia (parlando anche di suicidi che in realtà non avevano correlazione alcuna con l’evento radiofonico), conferendo fra l’altro una grande notorietà allo stesso giovanissimo Orson Welles che ci guadagnò ottenendo subito un contratto per tre film a Hollywood e divenendo una star.

Un filmato QUI.

Clamore mediatico

Il clamore mediatico sollevato. La lettera del 31 ottobre 1938 di Paul Morton, sindaco di Trenton, New Jersey, alla Federal Communications Commission riguardante la “Guerra dei mondi” trasmessa dal Mercury Theatre di Orson Welles la sera del 30 ottobre 1938, sulla rete radiofonica CBS. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=73780999

Il programma era ben orchestrato. Il conduttore, Orson Welles, appunto, imitò lo stile giornalistico e si avvalse di alcuni rumoristi e tecnici del giornale radio per realizzare una “diretta” realistica sullo sbarco dei marziani sulla Terra. Il racconto durò un’ora senza interruzioni pubblicitarie. L’annunciatore lesse le previsioni meteo, poi passò a un programma di musica finché una edizione straordinaria del giornale radio interruppe “improvvisamente” la programmazione: misteriose esplosioni su Marte. Si intervistò un finto astronomo dell’università di Princeton, poi arrivò la notizia dell’atterraggio di uno strano meteorite cilindrico in una cittadina del New Jersey, con un falso inviato che raccontava le reazioni della gente. Seguiva la radiocronaca dei  movimenti degli alieni, del raggio di calore che inceneriva la folla e poi anche il reporter, il panico della popolazione,l’invasione di New York.

Fake News… ma quali?

Già all’inizio l’annunciotore aveva detto chiaramente che si trattava dell’adattamento di un romanzo; al termine della trasmissione si chiarì anche che il programma era ambientato nel 1939, quindi nel futuro. Il finto astronomo spiegò alla fine che i germi terrestri avevano sconfitto gli alieni e Welles concluse che il programma era stato uno scherzo di Halloween.

Ciò nonostante, il giorno dopo varie testate giornaliche scrissero che il programma aveva generato il panico tra i cittadini americani con fughe dalla città e gente barricata in casa. Il resoconto giornalistico di ciò che era realmente successo durante la diretta di Welles fu totalmente gonfiato e la trasmissione ottenne una vastissima notorietà. Tanto meglio: sia l’emittente che il ventitreenne Welles decisero di sfruttarare la fama che gliene stava derivando e amplificarono ancora di più i racconti sul panico causato da “La Guerra dei mondi”, fino a generare una vera e propria leggenda.

In realtà, il programma faceva regolarmente parte di un ciclo di letture di romanzi; soltanto 6 milioni di ascoltatori lo seguirono (su 130 milioni di statunitensi) e la principale reazione fu quella di chiedere informazioni alle autorità. Quello che fu da registrare tra le fake news non fu la trasmissione radiofonica, per quanto del tutto realistica, ma l’effetto mediatico che ne seguì a causa della manipolazione giornalistica.

Quindi: attenzione a ciò che si legge e che si vede, non per quanto riguarda gli sbarchi di marziani sulla Terra, ma per quanto riguarda gli sfruttamenti mediatici delle notizie, false o vere che siano…