Lettura continua della Bibbia. Io Sono! (Isaia 43)

Io Sono!
Immagine da me realizzata con AI tramite https://creator.nightcafe.studio/studio

Anche il cap. 43 esprime un messaggio di salvezza: il Signore che ha creato Israele è anche Colui che lo chiama per nome e lo riscatta. Il Dio di Israele non è una Entità neutra ma è un Dio personale che intesse relazioni di amore e continuamente offre il suo dialogo agli uomini.

Irresistibili per l’amore di Dio (43,1-7)

Il ponte con Israele è gettato con quel “Non temere” che nuovamente risuona: non c’è timore per chi è eletto da Dio, prezioso ai suoi occhi. È amore quello che il Signore offre a chi lo accetta. Non perché qualcuno lo meriti: ma solo per amore gratuito di Dio. Non c’è merito che lo possa attirare, ma soltanto bisogno.

“Dio non ci ama perché siamo amabili, ma siamo resi amabili perché Dio ci ama”, scrive C.S. Lewis. Un tetto diviene lucente perché è illuminato dal sole, e non viene scelto dal sole perché è luminoso di per sé. L’amore di Dio ci rende luminosi perché ci illumina, non ci dona la sua luce perché già siamo luminosi di nostro. Anzi, la nostra miseria, la nostra bassezza ci rendono irresistibili per Lui. 

Questa attenzione incomprensibile di Dio per Israele è la base su cui si costruisce il messaggio del Deuteroisaia. Se Israele accoglierà la promessa di salvezza che proviene da questo atteggiamento, potrà veramente attraversare le acque, passare per il fuoco e tornare dall’estremità della terra (43,1-7).

Io Sono! (43,8-28)

Dio può farlo perché è l’Unico Dio:

43 10 Io Sono! Prima di me non fu plasmato alcun dio
né dopo vi sarà.
11Io, io sono il Signore,
fuori di me non c’è salvatore!

È tipica del DeuteroIsaia la proclamazione forte e inequivocabile dell’Unicità di Dio. “Io Sono” (ebraico ’Anî Hû, greco Egó Eimi, latino Ego Sum), che tornerà tante volte nei Vangeli e soprattutto nel Vangelo secondo Giovanni ad esprimere la divinità di Cristo.

L’unico Dio creatore diventa salvatore del suo popolo, in un modo del tutto nuovo, trasformando il deserto stesso.

19Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
20Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.

I peccati di Israele non frenano questo amore e non impediscono questa novità…