
Con la semplicità di parola e la profondità di pensiero che lo contraddistinguevano, don Enzo Greco, in una omelia del 1995 di cui riporto alcuni stralci, parlava di una Presenza che è insieme Amicizia e Incontro…
Il Tabernacolo e la Presenza eucaristica
Se la Chiesa possiede attraverso la Messa la Presenza di Gesù, attraverso la Comunione l’incontro con lui, la Chiesa oggi ricorda anche, con l’istituzione dell’Eucaristia, che Gesù viene conservato in quello che si chiama Tabernacolo. Nel tabernacolo Gesù costantemente, 24 ore su 24, è presente in mezzo a noi; la lampada rossa accesa ci dice che lui è là: ecco il grande miracolo. Carissimi fedeli, non cerchiamo altri miracoli, servono a ben poco. Gli anziani sanno dal vecchio catechismo quanto si dava importanza – non che oggi non gli si dia – alla presenza del tabernacolo; oggi forse non ci pensiamo abbastanza. In ogni parrocchia Lui è là, presenza sempre fedele.
E come si fa a non partecipare alla Messa! Carissimi cristiani, molti ignorano la fortuna – io non parlo di precetto, parlo di fortuna, di gioia – di poterlo incontrare ogni domenica durante la Messa perché con Lui si possono fare cose grandi, cose belle, cose straordinarie; veramente miracoli di bontà e di amore. E perché escluderci dalla Messa, e perché rinunciare a mangiare la Comunione? Ci priviamo di una cosa grande.
L’Amico

Stasera quando verrete all’adorazione di Gesù Eucaristia che deporrò nell’altare tradizionalmente detto “sepolcro” – che non è la tomba di Gesù, ma il Tabernacolo – andremo dall’Amico. Qualcuno accenderà una candela, la candela rappresenta la luce della fede, rappresenta un presente che faccio a Gesù: “Guarda, accetto la tua amicizia, accetto di essere con te”. Ma facciamolo tutti i giorni. Il “sepolcro” dentro le nostre chiese c’è tutti i giorni; è il Tabernacolo: lì trovi la forza.
Quando vieni in chiesa che non c’è nessuno, vai a fare la spesa la mattina, aspetti il bus, oppure vai a fare una visita medica, entri in chiesa, io vedo che tu accendi una candela alla Madonna, è giusto sì, ma pensa prima all’Amico, il Figlio di Dio, il grande miracolo; in quei pani conservati lì dentro c’è lui. Vai prima da lui. L’Amico fedele, la Presenza fedele.