Lettura continua della Bibbia. Il segno di Giona (Mt 12,38-42)

Giona esce dal ventre del pesce dopo tre giorni e tre notti. Miniatura cinquecentesca. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=659189

Scribi e farisei chiedono a Gesù un segno dal cielo, non un segno qualunque: quanti ne ha già dati Gesù, fino a risuscitare i morti? Essi però vogliono che qualcosa scenda dal cielo a garantirlo, la replica spettacolare della discesa della manna. Gesù però darà solo il segno di Giona.

La ricerca di segni

Non è questo infatti lo stile di Gesù, la spettacolarità, bensì l’obbedienza umile e paziente al Padre. La ricerca di sicurezze, che scribi e farisei vogliono, non è rimedio all’ansietà della vita, anzi la rinfocola: ne sono ampia dimostrazione i nostri tempi, in cui le sicurezze della tecnica sono aumentate e non si vuol più credere a Dio in quanto obsoleto, ma si crede al diavolo; non si va più in chiesa, ma si va dal mago. Per replicare a questa ricerca di false sicurezze Gesù oppone un netto rifiuto.

La fede non dipende da una prova scientifica o soprannaturale che ci venga fornita. Ha un’altra origine che è esperienza, Incontro, anche se poi mostrerà di possedere ragionevolezza. La fede che chiede prove non è fede, è una scienza malintesa che si muove sul terreno delle cose empiriche. Vera fede è accogliere Dio a occhi chiusi, come un bambino, perché ci si fida. E le prove? Come scrisse Franz Werfel, «Per chi ha fede nessuna prova è necessaria, per chi non ha fede nessuna prova è sufficiente…».

La resurrezione al terzo giorno

La generazione contemporanea di Gesù non potrà avere una prova di quel tipo. Avrà solo il segno di Giona, la resurrezione dopo tre giorni e tre notti passati nel cuore della terra come Giona nel ventre del pesce.

Matteo esplicita nel segno la resurrezione dove Luca vi vede solo l’efficacia della predicazione di Giona a Ninive e l’ascolto della regina pagana di Saba. In Marco, addirittura, Gesù è più drastico nel linguaggio (Mc 8,12: «Nessun segno sarà dato a questa generazione». Ma anche questo equivale a dire che nessun segno di quelli richiesti sarà dato, fino alla resurrezione il terzo giorno.