
Una importante innovazione segna gli anni Trenta del XVII secolo: alla Verna nasce il Romitorio, ubicato sopra il complesso delle Stigmate, ove due Romiti pregheranno giorno e notte nel luogo più santo del Monte.
26 agosto 1634: Ordini per il Romitorio
Nella Congregazione intermedia tenuta alla Verna, per la prima volta si designano capitolarmente i due Romiti delle Ss. Stimmate col nome di Assistenti, determinando minutamente i loro uffici e le loro attribuzioni. Questo atto non si ripeterà più in seguito:
«Sacrorum Stigmatum humillime et devotissime assistentes : Pr. Fr. Niccodemus de Pionta et Pr. Fr. Franciscus Maria a Risecco, qui cum merito et praecepto sanctae obedientiae die noctuque divinum officium recitent, orationi studeant mentali et caetera perficiant in spiritualibus quae e caeteris Patribus et fratribus in maiori ecclesia quotidie peraguntur. Insuper respecte mali odoris ex lampadibus, hominum ac mulierum concursuque ibidem causati, thimiama saepe saepius incendant. Ulterius illius fenestrae ita aptentur ut claudi et aperiri opportune possint» (Liber Cust. II, p. 155)».
«Coloro che umilissimamente e devotissimamente sono assistenti delle Sacre Stigmate: P.F. Niccodemo da Pionta e P.F. Francesco Maria da Risecco, che con merito e per ordine della santa obbedienza giorno e notte recitino l’ufficio divino, si applichino nell’orazione mentale ecc. si perfezionino nelle cose spirituali che dagli altri Padri e fratelli nella chiesa maggiore quotidianamente vengono compiute. In più riguardo al cattivo odore, lì causato dalle lampade e dall’afflusso di uomini e donne, spesso e sempre più spesso accendano l’incenso. Inoltre le finestre del luogo siano adattate in modo da possano opportunamente essere chiuse e aperte».
Una testimonianza d’epoca
Il Cutigliano, che scrive nel 1647, aggiunge:
«Nel Romitorio delle Sacre Stimmate stanno del continuo dui Padri sacerdoti, che celebrano i divini offitii in quel santo luogo. A questo Romitorio è contiguo un poco d‘orto, dove da poiché ci sono i Padri Riformati si è scoperta un‘acqua maravigliosa che geme da un faggio di detto orto, e da una buca, che ha detto faggio alta da terra un braccio e mezzo… Quest‘acqua ha fatto molte gratie, e del continuo ne fa, come guarire da male d‘occhi, e d‘altre infirmità» (p. 6).
1634: Si modificano le finestre
«Si fece l‘incastro e telai alle due finestre di mezzo delle Sac. Stimate e a quella della Croce a cui si fece l‘invetriata di nuovo» (Memoriale Cose più Notabili p. 41).
Certamente l’ordine di adattare le finestre in modo che da poterle comodamente aprire e chiudere fu una conseguenza del bisogno di cambiare spesso l’aria nell’oratorio a causa delle lampade e dell’afflusso di pellegrini. Tali modifiche possono aver causato una alterazione della linea gotica delle cappelle che fu notata in seguito dal P. David di Bibbiena.
Se foste saliti alla Verna…
Se foste saliti alla Verna alla fine dell’anno di grazia 1634, avreste potuto notare una maggiore cura nel tenere arieggiato e lindo il luogo delle Stigmate, ma non avreste potuto accedere al nuovo Romitorio, in cui vige tuttora la più rigorosa clausura…