
E così, in 290 giorni, siamo arrivati al trecentesimo articolo… con Aslan (il primo articolo QUI).
Avevo presentato alcune piste, in quel primo articolo. Quella biblica, che pensavo più sistematica; quella lewisiana; quella letteraria, sull’onda, soprattutto, del fantasy… Erano tre temi che si univano sotto il segno di Aslan, il grande Leone creatore e salvatore del mondo di Narnia che richiama tanto il Leone della tribù di Giuda, in un modo che fa continuamente intrecciare il reale (il mondo biblico) col fantastico. Condividendo ovviamente, in questo, la concezione di Tolkien e Lewis secondo cui la fantasia non è evasione dalla realtà, ma visione sotto una nuova luce, per un rinnovato impegno. È tutto qui.
Un dirottamento…
Poi, l’invasione dell’Ucraina ha distolto la mia attenzione dalla pista biblica originaria, dirigendola verso il grande tema biblico della sofferenza dell’innocente. Sto percorrendo questa linea in una sorta di viaggio biblico attraverso le vicende dei patriarchi, del popolo dell’esodo, dell’età dei giudici e – al momento – di David, con tutta la sua travagliata vita familiare teatro di disordine e di dolore.
Lo scorrere dei giorni, inoltre, ha richiamato la memoria dei santi che scandisce l’anno, santi moderni come Madre Teresa ma anche santi antichissimi come San Quirico. La memoria dei santi mi ha ricondotto all’amicizia con gli animali, legame importantissimo con la santità nei primi secoli del cristianesimo e progressivamente allentatosi dopo il Medioevo; è il tempo di riprenderlo, in questo nostro mondo segnato da grandi contrasti e bisognoso di vicinanza, dove spesso sono gli animali a supplire i familiari assenti dalla solitudine di tanti.
La rivista
Si è invece interrotta, da febbraio, la pubblicazione di una rivista stampabile, Il regno di Alsan – Un’avventura. L’impegno di seguire la cronaca della guerra in Ucraina ha limitato le mie disponibilità. Ne ho fatto uscire i primi 4 numeri, poi mi sono bloccata benché il 5 ed il 6 fossero già confezionati ed il settimo fosse praticamente pronto. Lo faccio ora: eccoli qui.
Intendo anche proseguirne la pubblicazione, riprendendo quel materiale che nel frattempo ho presentato sul blog.
Ringrazio coloro che mi seguono, è un modo di mantenere i contatti anche a distanza. Invito i lettori occasionali a continuare a seguire il blog: chi sa che non ci sia una parola per loro…