
Nei tre sinottici il racconto della vita pubblica di Gesù si apre con un trittico rappresentato
- dalla predicazione del Battista,
- dal Battesimo di Gesù,
- dall’episodio delle tentazioni.
Luca poi fa iniziare il racconto della vita pubblica del Maestro con la predicazione nella sinagoga di Nazareth, la sua città. Seguendo la tradizione di Marco, anche Luca condensa la vita pubblica di Gesù in un solo anno, che è il grande anno della misericordia e del perdono, l’anno giubilare.
Il precursore (Lc 3,1-19): il realismo della storia
Nel Vangelo secondo Luca già con la sua annunciazione, nascita e crescita Giovanni figlio di Zaccaria ed Elisabetta è il precursore di Gesù. Così anche nella vita pubblica: lo precede nel tempo e gli prepara la via.
Luca scrive da storico, perciò, a differenza degli altri evangelisti, inquadra la vicenda del Battista – e quindi di Gesù – nella storia: “nell’anno quindicesimo del governo di Tiberio Cesare”.
La storia è importante, perché la Parola di Dio non vaga nel vuoto, né si manifesta illuminando una mente disincarnata fuori del tempo e dello spazio, ma entra nella vita reale. Luca usa una espressione particolare per indicare questo: “la parola di Dio avvenne su Giovanni” (3,2). Attenzione, sta dicendo Luca, non vi racconto favole, quelle che tramando non sono storie lontane che non vi riguardino. È la vostra storia, e vi è raccontata perché cambi la vostra vita: vi chiede di divenire ciò che siete.
La Parola di Dio è un fatto: questo è il significato del termine ebraico dabar / parola, abbastanza vicino a quello greco che qui Luca usa, non il più concettuale logos / parola-pensiero, ma il più concreto rhema / parola-fatto. Il verbo, all’aoristo, esprime un’azione puntuale nel tempo, un accadimento che si è verificato in un momento e in un contesto preciso: la Parola-Evento di Dio è accaduta nel tempo del Battista come accade nella nostra esistenza in un incontro al quale non si può rimanere indifferenti.
I personaggi storici
Così concreta è questa storia, che Luca nomina ben sette personaggi storici (numero della completezza) che rappresentano le coordinate reali, cronologiche e geografiche della vicenda del Battista e quindi di Gesù. Si possono elencare e rintracciare nel quadro di una storia ben precisa:
- l’imperatore, Tiberio Augusto
- il governatore della Giudea, Ponzio Pilato
- il tetrarca di Galiela, Erode Antipa
- Filippo, tetrarca di Iturea e Traconitide
- Lisania, governatore dell’Abilene
- Anna e
- Caifa sommi sacerdoti.
Uno sfoggio di erudizione? No: il realismo della storia. L’evento del Vangelo non si smarrisce nelle nebbie del mito o nella caligine della leggenda. Avviene nella nitidezza della storia…