Viaggio nella Bibbia. Il Nome divino: grafia e pronuncia

Il Nome divino: pronuncia
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Dio rivela a Mosè il suo Nome proprio divino, ma quale è? E come si pronuncia?

Bisogna innanzi tutto ricordare che l’alfabeto ebraico, composto da 22 lettere, è solo consonantico: le vocali, naturalmente, si pronunciano, ma non si scrivono. Questo finché generazioni di studiosi che fissarono il testo biblico consonantico, i Masoreti, non introdussero anche la scrittura di vocali (puntini e lineette, in genere sotto o sopra le consonanti) per evitare che il Sacro Testo venisse letto male.

Il Nome divino è perciò composto da quattro consonanti (Jhwh) e viene chiamato Tetragramma (= Quattro lettere) Sacro.

La pronuncia del Nome divino

Nel corso dei secoli, per una forma di estremo rispetto verso il Nome, si arrivò a vietarne la pronuncia. Il Nome si scriveva ma non si leggeva a voce alta. Solo il Sommo Sacerdote, e solo una volta all’anno, nel giorno del Kippur, entrando nel Santo dei Santi invocava ad alta voce il Nome divino.

Proprio per questo, la vera pronuncia del Tetragramma Sacro Jhwh andò perduta e al suo posto si leggeva invece Adonai (אֲדֹנָי) = Signore. Altri nomi di rispetto sono Kabod = Gloria, Shem = Nome, HaMaqom = Il Luogo, Memrà (aramaico) = Parola, Shekinah = Presenza.

Quando i Masoreti giunsero a vocalizzare il Tetragramma Sacro, non vi apposero le vocali della reale pronuncia, ma quelle di Adonai Elohim. La combinazione delle consonanti Jhwh, con cui il nome del Dio d’Israele è stato trasmesso, con le vocali di Adonai (AOA), creò l’ibrido Jehowah (יְהֹוָה), dove la E iniziale sta per la A originariamente legata alla consonante gutturale.

Il nome Geova è quindi un nome inesistente, inventato solo per evitare di pronunciare il Nome vero.

Le prove

Che la vocalizzazione originaria fosse AEE (יַהְוֶה) è dimostrato da alcuni dati:

  • Quando Jhwh è preceduto da Adonai, per evitare la ripetizione viene letto Elohim e riceve le vocali di questo (יֱהֹוִה) = Jehowih
  • Inoltre la vocalizzazione originaria è attestata dalla forma che il nome Jhwh presenta nei nomi propri composti teoforici. È documentata anche dalle antiche traslitterazioni in greco, ad esempio in Clemente Alessandrino e Origene; Teodoreto riferisce che i Samaritani lo pronunciavano Iabè.

Il nome Jhwh conosce una grafia corta Jah (Es 15,2; 17,16; Is 12,2; 38,11; Sal. 171,9; 89,9; 94,7.12; 118,14; 130,3; 150,6) che si trova anche nei nomi composti e nell’espressione di lode Allelu-ja. Non sappiamo se questa sia stata la forma primitiva, poi ampliata, o se sia un’abbreviazione della forma arcaica più completa. In ogni caso, il Nome più sacro compare circa 6.000 volte nell’Antico Testamento (contro le circa 2.000 volte di Elohim).