Viaggio nella Bibbia. Il libro di Rut

Il libro di Rut
Rut. Di Nheyob – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37893267

Il libro di Rut, nell’ambito del Tanak ovvero della Bibbia ebraica, appartiene al terzo gruppo detto Kethuvim ovvero gli Scritti. Al contrario, la traduzione greca dei Settanta e la Volgata latina collocano Rut fra i libri dei Giudici e di Samuele. In tal modo suggeriscono per il libro di Rut una datazione intermedia tra i due; il Talmud lo attribuisce a Samuele stesso (Baba Bathra 14b). In base alla lingua usata (aramaismi e neologismi) la maggioranza dei critici pensa invece che risalga all’età post-esilica come tempo di composizione, al V o IV secolo a.C. Tuttavia, l’atteggiamento verso i matrimoni misti sembra appartenere piuttosto all’epoca pre-esilica. Il biblista Alonso Schökel propone una lettura a due livelli:

  • Un primo nucleo dell’opera appartenente all’età salomonica che conserva ricordi sugli antenati di Davide,
  • Uno scritto post-esilico che riprende le tematiche deuteronomiche sul go’el (il parente prossimo che ha il diritto e il dovere del riscatto) e trito-isaiane sull’incorporazione degli stranieri in Israele.

Testo di Rut e collocazione nel Canone

Il rotolo di Rut è stato molto trascritto, ma è ben conservato. Ne sono stati trovati ben quattro manoscritti a Qumran e 8 frammenti, con testi sostanzialmente identici al Testo Masoretico (testo ufficiale ebraico). Anche la versione dei Settanta è molto aderente al Testo Masoretico, mentre la traduzione che ne fa la Volgata è elegante ma libera. La canonicità di Rut non è mai stata messa in dubbio.

Le parole di apertura del libro (“Al tempo in cui governavano i giudici”) inducono a considerarlo un’appendice alla storia dei Giudici, dopo i quali, come abbiamo detto, le antiche versioni lo collocano. Invece la Bibbia ebraica lo inserisce fra gli Agiografi o Scritti, e la liturgia sinagogale ne riserva la lettura nel giorno di Pentecoste per gli accenni alla raccolta del grano che lo avvicinano a questa festa originariamente di carattere agricolo.