Viaggio nella Bibbia. Decalogo: il formulario

Il Decalogo: formulari
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I Dieci Comandamenti esprimono, in sostanza, la legge naturale che si trova scritta nella coscienza di ogni uomo. Solo il comandamento relativo al sabato è legato ad una specifica prassi cultuale. Perciò non ci si deve meravigliare se precetti simili si riscontrano anche presso altri popoli.

Il Decalogo e i formulari egiziani

Il Libro dei Morti egiziano, al cap. 125, fa pronunciare all’anima, giudicata dal tribunale di Osiride circondato da 42 giudici divini, questa autodifesa:

–          Non ho bestemmiato nessun dio.

–          Non ho fatto violenza ad un povero.

–          Non ho fatto quello che gli dèi abominano.

–          Non ho diffamato uno schiavo presso il suo padrone…

–          Non ho ucciso.

–          Non ho dato ordine di uccidere…

Dopo l’invocazione dei singoli giudici, l’anima sotto giudizio prosegue:

–          Non ho ucciso alcun uomo.

–          Non ho diminuito la misura…

–          Non ho derubato la proprietà del dio.

–          Non ho detto menzogna…

–          Non ho commesso adulterio…

–          Non ho avuto rapporti sessuali con un ragazzo.

Il Decalogo e i formulari babilonesi

Anche un rituale babilonese, in merito ad una persona su cui si deve praticare lo scongiuro, prescrive che venga prima sottoposta al seguente interrogatorio:

–          Ha oltraggiato un dio?

–          Ha disprezzato una dea?

–          Il suo peccato è contro il suo dio?

–          Il suo misfatto è contro la sua dea?

–          Esistono disgusti con i suoi antenati?

–          Rancori contro il fratello maggiore?

–          Ha disprezzato padre e madre?

–          Ha vilipeso la sorella maggiore?

–          Ha detto “è” invece di “non è”?

–          Ha detto impurità?

–          Ha commesso sconsideratezza?

–          È penetrato in casa del suo prossimo?

–          È andato troppo accosto alla moglie del suo prossimo?

–          Ha versato il sangue del suo prossimo?

–          Ha portato via la veste del suo prossimo?

–          Fu retta la sua bocca, e non leale il suo cuore? Affermava la sua bocca, e il suo cuore negava?…

A parte il divieto di politeismo e idolatria, gli altri comandamenti sono tutti rispecchiati in questi “esami di coscienza” pagani.

Decalogo e formulari di contratto hittiti

I critici hanno notato inoltre una sorprendente affinità del Decalogo con i formulari di contratto usati dagli Hittiti nel II millennio a.C. I contratti di vassallaggio stipulati fra i grandi sovrani e i loro vassalli erano infatti così articolati:

  • Presentazione del sovrano (Es 20,2a // Dt 5,6a)
  • Prologo storico (Es 20,2b // Dt 5,6b)
  • Dichiarazione di principio (Es 20,3-6 // Dt 5,7-10: 1° comandamento)
  • Condizioni particolari (Es 20,7-17b // Dt 5,11-18b: altri comandamenti)  
  • Elenco di testimoni
  • Benedizioni e maledizioni

Nel Decalogo, che si può considerare un formulario dell’alleanza, si trovano tutti gli elementi dei formulari di contratto dell’epoca, tranne gli ultimi due.