Lettura continua della Bibbia. Libro dei Numeri: il censimento

L’accampamento di Israele. Figures de la Bible (1728), Gerard Hoet (1648–1733) and others, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9416912

Siamo nel secondo anno dall’uscita dei figli di Israele dalla terra d’Egitto. Si apre con un censimento il quarto libro della Torah. Il popolo viene contato due volte, con l’esclusione, però, dei Leviti.

Il censimento

1 1Il Signore parlò a Mosè, nel deserto del Sinai, nella tenda del convegno, il primo giorno del secondo mese, il secondo anno dalla loro uscita dalla terra d’Egitto, e disse: 2«Fate il computo di tutta la comunità degli Israeliti, secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, testa per testa, 3dai vent’anni in su, quanti in Israele possono andare in guerra; tu e Aronne li censirete, schiera per schiera. 4Sarà con voi un uomo per tribù, un uomo che sia capo del casato dei suoi padri…

44Questi furono i censiti, di cui fecero il censimento Mosè e Aronne e i prìncipi d’Israele, dodici uomini: c’era un uomo per ciascun casato paterno. 45E tutti i censiti degli Israeliti, secondo i loro casati paterni, dai vent’anni in su, cioè quanti potevano andare in guerra in Israele, 46risultarono registrati in tutto seicentotremilacinquecentocinquanta.
47Ma i leviti, secondo la loro tribù paterna, non furono registrati insieme con gli altri. 48Il Signore parlò a Mosè dicendo: 

49«Solo la tribù di Levi non censirai, né di essa farai il computo tra gli Israeliti; 50invece affiderai ai leviti la Dimora della Testimonianza, tutti i suoi accessori e quanto le appartiene. Essi trasporteranno la Dimora e tutti i suoi accessori, vi presteranno servizio e staranno accampati attorno alla Dimora. 51Quando la Dimora dovrà muoversi, i leviti la smonteranno; quando la Dimora dovrà accamparsi, i leviti la erigeranno. Se un estraneo si avvicinerà, sarà messo a morte. 52Gli Israeliti pianteranno le tende ognuno nel suo campo, ognuno vicino alla sua insegna, secondo le loro schiere. 53Ma i leviti pianteranno le tende attorno alla Dimora della Testimonianza; così la mia ira non si abbatterà sulla comunità degli Israeliti. I leviti avranno la cura della Dimora della Testimonianza».
54Gli Israeliti eseguirono ogni cosa come il Signore aveva comandato a Mosè: così fecero.

Il senso biblico di un censimento

Hanno un senso questi numeri per noi? Un senso generale è indicato dal rabbino medievale Rashi de Troyes:

«A motivo dell’amore che il Signore prova per loro, egli li conta ad ogni momento! Li contò quando essi uscirono dall’Egitto, li contò quando essi caddero a causa del vitello per conoscere il numero dei superstiti, li contò quando si accinse a fare posare la sua Shekinah su di loro».

Dio insomma sta sempre a contare il suo popolo. Il Signore, pastore d’Israele, “conta” ininterrottamente le sue pecore, per un semplice motivo che è l’amore: Egli le ama ed esse sono per lui, tutte, preziosissime. L’amore di Dio non è rivolto solo al popolo nel suo complesso (questo vale anche per la Chiesa cristiana), ma ogni suo figlio, ogni appartenente al suo popolo è oggetto dell’amore personale di Dio. Del resto, non sappiamo anche da Mt 10,30 e da Lc 12,7 che persino i capelli del nostro capo «sono contati»? Sì, contati, verbo arithméo, proprio quello del libro dei Numeri, e della nostra aritmetica…

Inoltre, il censimento divino ha un altro senso. È una “valutazione” che consente di conferire a ognuno un ministero diverso, nell’ambito di una comunità articolata come un corpo vivente. Che sia o meno realistico il particolare di questo schieramento ordinato sia nella sosta che nel cammino, l’idea di fondo è quella di un popolo radunato non per ordine sparso, ma ben regolato. L’ordine è una promanazione della virtù divina, per questo nelle icone i personaggi che hanno la testa scoperta (il Cristo, e i santi maschili) si presentano anche con una pettinatura perfetta, simbolo della perfezione della bellezza di Dio: l’unico ad essere autorizzato ad essere scarruffato è San Giovanni Battista, perché la sua capigliatura è agitata dal soffio dello Spirito Santo che in quanto profeta lo anima…

I Leviti e il popolo

Soprattutto la tribù di Levi, che sarà contata separatamente, avrà assegnate le responsabilità dell’esercizio del culto e del servizio della Tenda dell’Incontro con il Signore, nella unione delle diversità che è la comunione. La sacralità dei Leviti sarà come una barriera, una difesa tra il popolo e l’ira di Dio, una garanzia contro le profanazioni.

Il censimento: esecuzione

Il popolo esegue tutto accuratamente. Questa è la dimensione più facile dell’obbedienza alle leggi: quando si tratta di qualcosa di statico, di fermo, di rigido, vi è sempre una grande obbedienza. È quando le cose mutano, quando si tratta di una realtà dinamica da affrontare con un cambiamento del modo di pensare o di agire, un pericolo da affrontare, una difficoltà da sostenere, fidandosi ciecamente di Dio, l’obbedienza diviene problematica. Risulta facile manifestare fede mentre tutto è quieto e liscio; anche una fede scarsa può bastare. È quando la vita si complica, e i problemi toccano vivamente le persone e le feriscono, che la fede vacilla, e l’obbedienza pure… Il libro dei Numeri fornisce un ampio campionario di esempi.