Lettura continua della Bibbia. Il castigo di Babilonia (Isaia 46 – 47)

Il castigo di Babilonia
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Il cap.46 di Isaia è ancora più incoraggiante rispetto al 45 perché mostra come gli idoli di Babilonia crollino, mentre solo il Signore resta in piedi.

 Gli idoli, inerti, sono trasportati da animali e non sono in grado neppure di salvare se stessi. All’opposto, il Dio di Israele si prende cura dei suoi fedeli “dal seno materno e fino alla vecchiaia” (46,1-4). Lo ha sempre fatto e sempre lo farà: “Ricordate gli eventi del passato” (v.9), a testimonianza di questa cura premurosa verso il suo popolo. L’adesione di fede per il futuro viene dalla verità di Dio, come è stata sperimentata nella storia del suo popolo. La salvezza, la cui esecuzione è affidata a Ciro, non tarderà (v.11).

Il castigo di Babilonia (Cap.47)

Isaia 47 7Tu pensavi: «Sempre
io sarò signora, in perpetuo».
Non ti sei mai curata di questo,
non hai mai pensato quale sarebbe stata la sua fine.

Babilonia ha commesso due crimini: ha trattato spietatamente gli esiliati e ha ostentato un’arrogante sicurezza di sé. Non è rimproverata per aver preso Gerusalemme, distrutto il Tempio e messo fine alla dinastia davidica (v.6-7). Era ben per questo che Dio aveva fatto di lei lo strumento del suo castigo (Ger 12,7; 21,7; 27,6), per punire i peccati di Israele. Ma Babilonia è andata oltre la sua missione, mostrandosi spietata verso i prigionieri, in particolare i vecchi. Lo ha fatto per arroganza, pensando: Io e nessun altro! Quasi come una parodia del Nome di Dio…

Isaia 47 13Ti sei stancata delle tue molte speculazioni:
si presentino e ti salvino quelli che misurano il cielo,
che osservano le stelle,
i quali ogni mese ti pronosticano
che cosa ti capiterà.
14Ecco, essi sono come stoppia:
il fuoco li consuma;
non salveranno se stessi dal potere delle fiamme.
Non ci sarà brace per scaldarsi
né fuoco dinanzi al quale sedersi.
15Così sono diventati per te i trafficanti
con i quali ti sei affaticata fin dalla giovinezza;
ognuno barcolla per suo conto,
nessuno ti viene in aiuto.

 Perciò verrà su di lei la sventura; a dispetto di tutta la sua sapienza e di tutti i suoi incantesimi, non potrà controllare il futuro (10-15). Non solo non è efficace affidarsi alla potenza bellica; non serve neppure confidare nelle arti magiche e astrologiche di cui i Caldei erano maestri…