
Il ruolo dei giudici, biblicamente, non è tanto quello di pronunciare sentenze in tribunale quanto quello di divenire mediatori di salvezza. È un carisma: un dono che viene loro dato non per se stessi ma per il servizio della comunità.
Il vero mediatore tra l’uomo e Dio, naturalmente, è lo Spirito, che per condurre in avanti la storia della salvezza si serve di esseri umani connotati dai loro difetti e vizi come dai loro pregi e virtù. La loro forza e saggezza viene da Dio e si inserisce in quello schema che dicevamo: Israele fa il male agli occhi del Signore, ne deve affrontare le conseguenze, grida al Signore per esserne liberato; il Signore manda il suo Spirito su qualcuno, uomo o donna, che diventa il salvatore del popolo. Questo strumento di salvezza è transitorio: solo Dio è il Giudice e il Salvatore, i carismatici non sono che mezzi transitori di questa salvezza. Dopo la loro scomparsa, però, il popolo torna a fare il male, perché forte è il bisogno di fare riferimento e di avere appoggio da qualcosa di tangibile…
I giudici mediatori, non autori, di salvezza
Il giudice rappresenta una mediazione della salvezza del Signore, ma poi se ne va, perché nessuno può prendere il posto di Dio, al di là della tentazione dei leaders di ogni genere di farsi valere per se stessi presso le persone che di loro si fidano. Fidarsi forse sì, ma confidare no, perché solo il Signore merita la confidenza umana. Il Signore è uno solo! È lui l’autore della salvezza, di cui ha il copyright. Altrimenti, la confidenza mal riposta si può tramutare in idolatria, e il personaggio carismatico che si fa dei seguaci può divenire un falso idolo. Allora prende senso il lamento di Dio nel libro di Geremia:
«Il mio popolo ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua» (Ger 2,13).
È la situazione che incontriamo anche nel libro dei Giudici, con il conflitto tra la fede monoteistica nel solo Dio e la religione idolatrica. Gli idoli, qualunque forma e significato abbiano, sono rassicuranti, con la loro accessibilità e manipolabilità.