Lettura continua della Bibbia. I Dieci Cantici

I Dieci Cantici
Dante Gabriel Rossetti, L’Amata – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15397575

Secondo la tradizione giudaica, sono dieci i cantici della Bibbia.

I Dieci Cantici

Nel Pentateuco

  • C’è il Cantico di Adamo nel primo sabato del mondo, il Salmo 92 che ha per titolo «Per il giorno di sabato»: «È bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, Altissimo!».
  • C’è il Cantico della liberazione intonato da Mosè nell’esodo (Es 15):

«Voglio cantare in onore del Signore:

ha mirabilmente trionfato,

ha gettato in mare cavallo e cavaliere».

  • C’è il Cantico del pozzo, intonato da Israele nomade e assetato nel deserto:

«Sgorga, o pozzo, cantatelo!

Pozzo che i principi hanno scavato,

che i nobili del popolo hanno perforato

con lo scettro, con i loro bastoni» (Numeri 21,17).

  • C’è  il Cantico di Mosè alle soglie della terra promessa (Dt 32):

«Ascoltate, o cieli, io voglio cantare:

oda la terra le parole della mia bocca».

Nei Profeti Anteriori

  • C’è il Cantico di Giosuè il giorno della battaglia di Gabaon:

    «Sole, fermati in Gabaon

       e tu, luna, sulla valle di Aialon!» (Giosuè 10,12).

  • C’è il Cantico di Debora, madre in Israele (Giudici 5):

«Ascoltate, re, porgete gli orecchi, principi,

io voglio cantare inni al Signore, Dio d’Israele!».

  • C’è il Cantico di Anna, madre di Samuele, in quello che è il primo Magnificat:

«Signore, la mia fronte s’innalza

grazie al mio Dio…» (1 Samuele 2).

  • C’è il Cantico di Davide liberato dalle prove:

«Ti amo, Signore, mia roccia,

mia fortezza, mio liberatore, mio Dio,

mia rupe in cui mi rifugio,

mio scudo, mia salvezza, mio riparo…» (Salmo 18; 2 Samuele 22).

Negli ultimi tempi

  • C’è il Cantico degli esuli che tornano da Babilonia: «Voi innalzerete il vostro cantico come nella notte in cui si celebra una festa; avrete gioia come chi parte al suono del flauto, per recarsi al monte del Signore, alla Roccia di Israele» (Is 30,29);
  • e c’è il Cantico di Salomone, il Cantico fra i Cantici, l’unico a meritare questo titolo superlativo, perché celebra l’amore perfetto.