Il nome Halloween è una derivazione di All Hallows’ Eve o Vigilia di Tutti i Santi.
Nella forma attuale è stata sconosciuta in Italia sino agli anni Novanta; quando cioè ha iniziato ad entrare nel costume italiano sotto la pressione della commercializzazione (vendita di dolciumi, costumi e addobbi; organizzazione di feste).
In questa forma la festa è tipica della società statunitense. Le attività di Halloween consistono nel mendicare dolciumi con la frase Dolcetto o scherzetto, partecipare a feste in maschera, intagliare zucche a mo’ di jack-o’-lantern, accendere falò, fare giochi e scherzi, raccontare storie spaventose e guardare film dell’orrore.
Gli studiosi ipotizzano che la celebrazione possa essersi originata dal Samhain, una festività celtica stagionale corrispondente al passaggio alla stagione invernale, tenuta fra il 31 ottobre e il 1º novembre. La Chiesa ha in genere cercato di estirpare le feste pagane, ma ove queste fossero state troppo radicate le ha cristianizzate conferendo loro un significato religioso. Così, la festa pagana celtica si è fusa con la vigilia di Ognissanti.
Nel corso dell’Ottocento gli immigrati scozzesi e irlandesi hanno importato la festa dall’Europa negli Stati Uniti d’America. Qui la festa religiosa è stata rivisitata e da qui è stata recentemente esportata in tutto il mondo, come la Coca cola e Babbo Natale.
In Irlanda e in Scozia era costume tradizionale intagliare le rape la notte di Tutti i Santi. Gli immigrati in Nord America hanno usato poi la zucca, molto più morbida e grande della rapa. La tradizione americana di intagliare le zucche è documentata a partire dal 1837. Era originariamente associata al tempo del raccolto, e fu legata ad Halloween solo nella seconda metà del XIX secolo.
Costumi e simboli
Lo sviluppo dei costumi e dei simboli associati alla notte di Halloween è avvenuto nel tempo. Parleremo in seguito delle zucche intagliate, dette jack-o’-lantern, usate per spaventare gli spiriti maligni.
I costumi della notte di Halloween sono tradizionalmente modellati su figure come vampiri, fantasmi, scheletri, streghe e diavoli. Nel corso del tempo i costumi di Halloween sono andati a comprendere quelli di personaggi storici o letterari, celebrità e figure fiabesche.
Travestirsi e mascherarsi era diffuso in Scozia e Irlanda ad Halloween alla fine del XIX secolo. I costumi sono diventati popolari per le feste di Halloween negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo. Molto importante la figura della strega, in combutta con le potenze infernali.
La strega Nocciola
In Italia, Halloween era del tutto sconosciuto, tanto che quando la festa veniva menzionata nei romanzi americani causava imbarazzo nel traduttore il quale non sapeva come rendere in italiano un termine che non aveva nella nostra lingua un equivalente. Ricordo un tentativo di renderlo con “carnevale d’autunno”, o più semplicemente con Ognissanti.
La prima comparsa, a quanto ricordo, è dovuta però a Topolino. Fu infatti nel 1952 che comparve nell’edizione italiana la strega Nocciola nell’episodio Paperino e le forze occulte, in cui la fattucchiera aiuta Qui, Quo e Qua ad accaparrarsi i dolcetti dello zio. L’episodio è ambientato, per l’Italia, di carnevale, ma ricordo ancora il canticchiare della strega, equivalente al Trick or Treat: «Dolci e chicche, dolci e chicche, o il fantasma di Berlicche!». Sono passati 70 anni… ma tanto può la memoria di un bambino!
Le mele stregate
Poiché Halloween, nell’emisfero da cui ha avuto origine, segue la raccolta annuale delle mele, fanno da padrone nella festa le mele candite, le mele caramellate o le mele toffee. Si producono facendo rotolare mele intere in uno sciroppo di zucchero appiccicoso, e a volte, di seguito, nelle noci. Sono quindi molto popolari i giochi con le mele.
La mela caramellata (candy apple) è una mela rossa intera ricoperta da zucchero caramellato. È stata inventata dall’americano William W. Kolb nel 1908. Mentre stava sperimentando una nuova ricetta di caramelle alla cannella rossa per il periodo natalizio, ebbe l’idea di immergere nella miscela delle mele rosse, poi le espose in vetrina. Le mele caramellate fecero furore e ben presto furono vendute ovunque.
Le mele caramellate possono essere guarnite di cioccolato, burro di arachidi, scaglie di cocco e frutta secca e vengono normalmente servite con uno stecchino che funge da manico. Oltre alla mela caramellata esiste la caramel apple o toffee apple, rivestita da uno strato di caramella toffee.
Un tempo le mele caramellate venivano comunemente date ai bambini che andavano per le case chiedendo “dolcetto o scherzetto”.
Jack-o’-lantern
Un jack-o’-lantern è una lanterna di zucca o rapa intagliata. La parte superiore viene tagliata a mo’ di coperchio, la polpa interna viene scavata e una faccia mostruosa viene scolpita sulla superficie. Un effetto luminoso si crea ponendo all’interno una candela o una luce elettrica.
Il nome è legato alla leggenda irlandese di Stingy Jack, un fabbro ubriacone che riesce ad imbrogliare Satana ed è condannato a vagare per la Terra con una lanterna.
Jack, un fabbro astuto, stava per cadere nelle mani del diavolo, ma furbescamente gli chiese di trasformarsi in una moneta promettendogli in cambio la sua anima. Mise poi il diavolo nel suo borsellino accanto a una croce d’argento. Per farsi liberare, il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima per dieci anni e Jack lo lasciò andare.
Dieci anni più tardi, il diavolo fu nuovamente giocato da Jack che lo aveva indotto a salire su un albero incidendo una croce sul tronco. Alla fine, in cambio della libertà, il diavolo risparmiò la dannazione eterna a Jack, ma questi commise così tanti peccati che quando morì fu rifiutato dal Paradiso. Nemmeno il diavolo lo volle, e da allora Jack vagabonda per la terra come anima tormentata, illuminando le tenebre con un tizzone ardente che il diavolo gli aveva scagliato contro e che Jack posizionò all’interno di una rapa. Secondo la leggenda, la sua anima si ripresenta ogni anno la notte di Halloween e vaga con la sua lanterna.