San Guthlac e le rondini (11 aprile)

Guthlac e le rondini
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San Guthlac fu un principe del regno inglese di Mercia. Nato nel 674, si dette in giovane età alla vita militare, compiendo violenze e razzie. Dopo nove anni, maturò la propria conversione ed entrò nel monastero di Repton nel Derbyshire: era un monastero doppio, maschile e femminile, guidato da una badessa. Dopo due anni però si sentì chiamare alla vita eremitica e nel 699 si ritirò con qualche compagno in una isoletta delle paludi del Crowland per tutto il resto della sua vita.

Divenuto famoso per la vita austera e per il dono della profezia, dovette ricevere un numero sempre crescente di visitatori, tra i quali il vescovo Edda di Lichfeld, che lo ordinò sacerdote. Dalla sua biografia si può notare come Guthlac non abbia mai manifestato rabbia, ansia o tristezza. Inoltre, avendo predetto il giorno della propria morte, poté invitare al funerale sua sorella Santa Pega, anch’essa eremita. Morì nel 714.

Guthlac e le rondini

Nella sua cella veniva visitato ogni anno da una coppia di rondini, che garrivano gioiosamente e gli si posavano sul capo e sulle spalle. Guthlac preparava per loro ogni anno un nido in un cestino di giunchi e paglia, e ogni primavera, nel medesimo giorno e nella medesima ora, la coppia veniva a nidificare nella sua camera. A chi si meravigliava del fatto, il santo rispondeva: “Non sapete che colui il quale si unisce a Dio nella purezza del cuore vede a sua volta gli esseri del creato unirsi ad esso? Gli uccelli del cielo conoscono quelli che non stanno nella società degli uomini”.