Lettura continua della Bibbia. Numeri 31: la prima guerra “santa”!

Guerra santa
Le fanciulle di Madian fatte schiave da Israele. Di James Tissot – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7223265

Dopo il blocco di legislativo dei cap. 28-30, riprende la narrazione sacerdotale, questa volta con un episodio di guerra santa, se così si può dire. In 25,16-18 Mosè si era sentito rivolgere l’ordine di colpire i Madianiti colpevoli, nella persona della donna che aveva peccato con Zimri, di aver indotto Israele alla corruzione e all’idolatria a Pe‘or. Avevamo trovato i Madianiti invischiati anche con Moab per far maledire da Balaam il popolo di Israele. La guerra, vittoriosa, avrà per esito la ripartizione della Transgiordania fra Ruben e Gad (cap. 32).

Guerra santa. Ma dov’è Giosuè?

In Numeri 31, l’esercito israelita è guidato da comandanti anonimi, e non da Giosuè. Eppure, Numeri 27,15–23 già riportava l’investitura di Giosuè, che avrebbe avuto di lì in poi compito di guidare Israele in battaglia. L’assenza di Giosuè fa intendere che la narrazione della guerra contro i Madianiti doveva precedere l’investitura di Giosuè.

Probabilmente siamo in presenza di una narrazione che era nata separatamente dal contesto in cui attualmente si trova e che, dopo aver descritto l’apostasia a Ba‘al-Pe‘or, riportava la guerra da essa causata. I peccatori muoiono nella peste (Numeri 25,9), Finees ricevette un patto di pace (25,10–13) e un ruolo nella vita di Israele, e i seduttori madianiti sono uccisi in guerra (31,7.17). E vissero tutti felici e contenti… con buona pace del popolo di Madian sterminato fino all’ultimo bambino maschio. Mosè infatti esige spietatamente l’eliminazione di ogni maschio madianita, anche fra i bambini, e di tutte le donne sposate o contaminate con uomini. Solo le bambine e le fanciulle vengono risparmiate per essere assimilate ad Israele. Di questa logica dello sterminio parleremo quando la incontreremo di nuovo nel libro del Deuteronomio.

Questa narrazione era unitaria, funzionale a giustificare la gerarchia vigente all’interno dei circoli sacerdotali, con la destinazione del  Sommo Sacerdozio a Finees e ai i suoi discendenti. Solo in una fase successiva fu unita ad altre storie sacerdotali e inserita in P, separandosi dal suo immediato contesto. Questa separazione ne modificò il tema principale.

In origine si trattava di una storia relativa a un caso di apostasia e vendetta, in seguito fu riformulata come la prima fase della conquista: viene infatti seguita dal racconto dell’insediamento di Gad e Ruben nella Transgiordania. Diviene così prototipo di tutte le guerre future, e base della legislazione sacerdotale di guerra.

Nella battaglia sarà ucciso anche Balaam, che nel v. 16 viene ritenuto responsabile della corruzione di Pe‘or. In questo modo, il processo di negativizzazione di questo personaggio è compiuto: da profeta pagano a uomo corrotto e corruttore…