Guerra: quinto mese

La guerra russo-ucraina procede dolorosamente per il quinto mese.

Tempo di guerra. Quattro mesi e nove giorni

Guerra: quinto mese
Una casa di 9 piani nella regione di Odessa in Ucraina dopo l’attacco missilistico russo il 1 luglio 2022. 16 persone sono morte in questa casa e 5 in un vicino centro ricreativo. Di State Emergency Service of Ukraine – https://www.facebook.com/photo/?fbid=406788211489074&set=pcb.406789631488932 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=119957051

Sergiyvka

Bombardamento su un condominio di 9 piani a Sergiyivka, nella regione di Odessa. Questo è il genere di obiettivo che Putin definisce testualmente «depositi militari, imprese che equipaggiano e riparano l’hardware militare, depositi di munizioni, aree di concentrazione e di addestramento dei mercenari, compresi quelli stranieri, ed elementi nazionalisti».

Il bilancio dell’attacco missilistico russo a Sergiyivka si è aggravato ancora. Le vittime accertate sono salite a 21, tra cui un bambino di 12 anni. I feriti sono una quarantina, tra cui 6 bambini. Altre persone potrebbero essere sotto le macerie. Secondo il ministero russo della difesa, l’obiettivo era una stazione radar, per il rilevamento di bersagli aerei. Nella migliore delle ipotesi, che mira!

Mykolayiv

Mykolayiv negli ultimi due giorni è incessantemente bombardata con bombe a grappolo. L’attacco del 29 giugno a un edificio residenziale ha un bilancio di 8 vittime. Ieri, altri due missili sono stati lanciati contro la città portuale. Uno è stato distrutto in aria dalla contraerea, l’altro ha colpito una fabbrica ferendo 38 persone.

Lysychansk

Intelligence britannica: La Russia fa piccoli progressi intorno alla città strategica di Lysychansk, con attacchi aerei e di artiglieria nel distretto. Le forze ucraine probabilmente continuano a bloccare le forze russe nella periferia sud-orientale della città. 

Sloviansk

Bombe a grappolo su Sloviansk, nel Donetsk. Per ora risultano 4 morti e 7 feriti. Il capo dell’amministrazione militare-civile della città di Sloviansk, Vadym Lyakh, denuncia: «Il microdistretto di Lymany è stato preso di mira. Barvinkivska, Pidhirna, Danylevsky Street. Un settore privato pacifico dove non ci sono strutture militari. Di conseguenza, quattro persone sono morte e sette sono rimaste ferite. Sloviansk è stata colpita con proiettili a grappolo. Si aprono sopra la testa, come fuochi d’artificio, ma invece della bellezza, portano la morte. Tali proiettili non causano la distruzione totale degli edifici. Ma sono molto pericolosi per le persone. Il 90% delle persone uccise e ferite era per strada». I residenti della città sono invitati a non lasciare le abitazioni «senza necessità urgenti e ad evitare assembramenti di persone». 

Questo gesto viene giudicato da alcuni come una rappresaglia a seguito della forzata decisione di lasciare l’Isola dei Serpenti.

Isola dei Serpenti

Comandante delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny Caccia da combattimento russi Su-30 hanno lanciato ieri bombe al fosforo proibite sull’Isola dei Serpenti, da cui le forze di Mosca si erano appena ritirate. «La dirigenza delle forze armate della Federazione Russa non rispetta nemmeno le proprie dichiarazioni», dopo aver affermato che avevano lasciato l’isola come «gesto di buona volontà. Oggi, intorno alle 18 [ieri verso le 17 ora italiana], una coppia di velivoli Su-30 delle forze armate russe russe hanno effettuato due volte un attacco aereo con bombe al fosforo sull’isola di Zmiiny. L’unica cosa in cui il nemico è coerente è la costante “precisione” nel colpire».

L’amministrazione militare regionale di Odessa rende noto che le forze armate ucraine hanno concluso le operazioni di bonifica sull’Isola dei Serpenti dopo il ritiro delle truppe russe. Tra gli armamenti lasciati dai russi un sistema multiplo lanciarazzi Grad, un sistema di difesa antiaerea Pantsir-S1, tre veicoli blindati e motorizzati, un camion cisterna e una postazione militare equipaggiata. 

Guerra del grano

Kiev ha chiesto alla Turchia di bloccare la nave russa Zhibek Zholy, accusata di esportazione illegale di grano ucraino. Il cargo è salpato dal porto di Berdiansk, occupato dalle forze di Mosca, verso Karasu, in Turchia, con 4.500 mila tonnellate di grano. 

Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant (Tacito)

Centotrentesimo e centotrentunesimo giorno

Distruzioni nell’insediamento di Serhiivka nella regione di Odessa dopo l’attacco missilistico russo il 1 luglio 2022. Di State Emergency Service of Ukraine – https://www.facebook.com/photo/?fbid=407063768128185&set=pcb.407064471461448 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=119985884

Resa di Lysychansk

Stato maggiore delle Forze armate ucraine: «Dopo le pesanti battaglie per Lysychansk, le forze di difesa dell’Ucraina sono state costrette a lasciare le posizioni e i confini occupati. Di fronte ai molteplici vantaggi delle truppe russe a livello di artiglieria, aviazione, lanciarazzi, munizioni e personale continuare la difesa della città avrebbe portato alle conseguenze fatali. Per preservare le vite dei difensori ucraini, è stata quindi presa la decisione di ritirarsi. Adesso continuiamo la nostra lotta. Purtroppo la volontà d’acciaio e il patriottismo non sono sufficienti per vincere, ci vogliono risorse materiali e tecniche. Torneremo e assolutamente vinceremo». Dopo aver preso il controllo della regione di Luhansk, le truppe russe punteranno ora ‘quasi certamente’ a conquistare quella di Donetsk, nell’Ucraina orientale. «L’obiettivo della Russia ora si sposterà quasi sicuramente sulla cattura dell’Oblast di Donetsk, gran parte della quale rimane sotto il controllo delle forze ucraine».

Slovyansk

Irussi hanno bombardato Slovyansk nel Donetsk. Bilancio dell’incursione: 6 morti e 15 feriti. Si sono anche sviluppati circa 15 incendi. 

Kherson

Intelligence del ministero della Difesa di Londra: l’amministrazione filo-russa nella regione di Kherson rende noto che si terrà entro l’autunno un referendum sull’adesione dell’oblast di Kherson alla Federazione russa. È probabile che la Russia «dia priorità a un voto pseudo-costituzionale nel tentativo di legittimare il suo controllo della regione». È molto probabile che la Russia «sia disposta a truccare il voto per ottenere un risultato accettabile». Nella regione di Kherson continua una «diffusa resistenza armata e pacifica». 

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dallo scoppio della guerra, sono stati colpiti i territori di 10 regioni dell’Ucraina. Da allora è stato possibile liberare 1.027 città e villaggi. Altri 2.610 sono ancora sotto l’occupazione russa.

Flotta

Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco in esilio di Mariupol: una nave d’assalto anfibio russa del progetto 1176 Akula ha urtato una mina vicino a Mariupol ed è affondata. «Finalmente abbiamo ricevuto la conferma che un mezzo da sbarco russo del progetto 1176 Akula della Flotta del Mar Nero D-106 ha colpito una mina vicino a Mariupol il 30 giugno». 

La Russia ha inoltre affermato di aver recuperato una grande nave da sbarco che sarebbe stata affondata dal suo equipaggio «per prevenire la detonazione delle munizioni di bordo a causa dell’incendio scoppiato» dopo che un missile ucraino l’aveva colpita nel porto di Berdyansk il 24 marzo: è la prima volta che Mosca ammette l’affondamento della Saratov. La nave sarà rimorchiata a Kerch, in Crimea. 

La guerra del grano

Intelligence del ministero della Difesa britannico: L’invasione russa ha un impatto  devastante sul settore agricolo ucraino. In questa fase in cui il raccolto è in corso, il conflitto iniziato lo scorso 24 febbraio ha «causato gravi interruzioni nelle catene di approvvigionamento di sementi e fertilizzanti su cui gli agricoltori ucraini fanno  affidamento. Il blocco russo di Odessa continua a limitare fortemente le esportazioni di grano dell’Ucraina. Per questo motivo, è improbabile che le esportazioni agricole  dell’Ucraina nel 2022 superino il 35% del totale del 2021».

Ambasciatore ucraino in Turchia: Le autorità doganali turche hanno fermato una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk a Karasu. «Abbiamo una piena collaborazione. La nave è attualmente ferma all’ingresso del porto ed è stata trattenuta dalle autorità doganali della Turchia». L’Ucraina aveva chiesto il sequestro della nave, che si trovava al largo della costa turca, accusando la Russia di aver rubato grano ucraino. L’accusa è negata dalla Russia.

Papa Francesco all’Angelus

«Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo intero. Faccio appello ai capi delle nazioni e delle organizzazioni internazionali perché reagiscano alla tendenza ad accentuare la conflittualità e la contrapposizione. Il mondo ha bisogno di pace: non una pace basata sull’equilibrio degli armamenti, sulla paura reciproca, no, questo non va. Questo vuol dire far tornare indietro la storia di settanta anni. 

La crisi ucraina avrebbe dovuto essere, ma se lo si vuole può ancora diventare, una sfida per statisti saggi capaci di costruire nel dialogo un mondo migliore per le nuove generazioni. Con l’aiuto di Dio questo è sempre possibile ma bisogna passare dalle strategie di potere politico, economico e militare a un progetto di pace globale. No ad un mondo diviso tra potenze in conflitto, sì a un mondo unito tra popoli e civiltà che si rispettano».

Dispetti

Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: Il presidente russo, Vladimir Putin, quest’anno non invierà gli auguri per il 4 luglio al collega americano Joe Biden, in quanto «quest’anno segna il culmine della politica ostile statunitense nei confronti della Russia».

Profughi

Viminale: sono 144.838 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate finora in Italia, 76.692 donne, 22.748 uomini e 45.398 minori.

Centotrentacinquesimo giorno

Kharkiv, Università Pedagogica Nazionale dopo i bombardamenti russi nella notte del 6 luglio 2022. Di National Police of Ukraine – https://www.facebook.com/photo/?fbid=366425182294185&set=pcb.366425708960799 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120147059

Intelligence britannica: Le forze russe stanno probabilmente facendo una pausa per rifornirsi prima di lanciare nuove operazioni offensive nella regione di Donetsk. Attualmente, la Russia sembra concentrarsi sul fronte in direzione di Siversk, che nel sarebbe l’obiettivo tattico immediato, a qualche chilometro a ovest di Lysychansk. Intanto, le forze ucraine continuano a fare progressi graduali nel settore sud-occidentale di Kherson.

Severodonetsk         

Sergiy Gaidai, capo militare regionale ucraino di Lugansk: La situazione a Severodonetsk, occupata dai russi, è sull’orlo di un disastro umanitario, prova com’è di acqua, gas o elettricità, e ampiamente saccheggiata dalle truppe della Federazione. Circa 15 mila persone sono ancora lì.  

«A Severdonetsk l’80% degli alloggi è stato distrutto o danneggiato. Le persone tornano alle loro case che sono rimaste in piedi per prendere le loro cose ma trovano gli appartamenti svuotati.  Entrati in città, i russi prima hanno deportato parte della popolazione locale e poi hanno fatto razzie portando via tutto quello che hanno trovato, mobili, elettrodomestici. Dalla fine di febbraio i russi hanno bombardato le infrastrutture distruggendole quasi completamente e un grave problema sono le acque reflue: gli impianti di trattamento non funzionano, così come le stazioni di pompaggio, le acque si accumulano. I cadaveri sono stati seppelliti nei cortili o sono rimasti sotto le macerie degli appartamenti colpiti. A Severodonetsk c’è un disastro umanitario».

Presumibili perdite russe

Stato Maggiore ucraino: sono circa 36.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Le perdite subite da Mosca registrano anche 217 caccia, 187 elicotteri e 669 droni; 1637 carri armati russi, 828 sistemi di artiglieria, 3,811 veicoli blindati per il trasporto delle truppe; 15 navi e 155 missili da crociera.

Profughi

Rapporto annuale Istat 2022: In base ai dati del ministero dell’Interno aggiornati all’11 giugno 2022, sono 132.129 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte da febbraio in Italia: 69.493 donne, 20.181 uomini e 42.455 minori.
Gli ucraini presenti in Italia al 1° gennaio 2021 erano 236mila, rappresentando la quinta collettività per numero di residenti (il 4,6% di tutti gli stranieri). Sono invece circa 30mila quelli che hanno acquisito la cittadinanza italiana. Le donne sono il 77,6% dei residenti.

Papa Francesco

Il segretario per i Rapporti con gli Stati del Vaticano Paul Richard Gallagher ha detto al Tg1che «Il Papa è molto convinto che se lui potesse fare una visita potrebbe avere anche dei risultati positivi. Lui andrà in Ucraina e si è sempre mostrato disponibile di visitare Mosca e di incontrare anche le autorità russe». Non è escluso che il viaggio a Kiev possa essere anche in agosto.

Centotrentaseiesimo giorno

Stazione ferroviaria nella città di Chasiv Yar (regione di Donetsk) dopo i bombardamenti russi il 9 luglio 2022 alle 4.50. Di State Emergency Service of Ukraine – https://www.facebook.com/photo/?fbid=412495887584973&set=pcb.412496674251561 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120246068

Capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Haidai: Le truppe russe tentano di avanzare dalla regione di Lugansk verso i primi insediamenti della regione di Donetsk.

«Stiamo cercando di trattenere le formazioni russe su tutta la linea del fronte. Continuano i tentativi di penetrare in profondità nella regione vicina, lungo il confine amministrativo. Stanno attaccando da diverse direzioni. Laddove per loro è scomodo avanzare, creano un vero inferno, bombardando continuamente le aree all’orizzonte. Quindi, il pericolo sta arrivando ovunque, da Creminna a Popasna. Finora non abbiamo notato alcuna pausa nelle operazioni, annunciata dal nemico. Il nemico attacca e apre il fuoco sui territori ucraini con la stessa intensità di prima. I nostri militari continuano a difendersi con coraggio».

La scorsa notte le truppe russe hanno lanciato otto attacchi di artiglieria, tre di mortaio e nove attacchi missilistici. Nelle ultime 24 ore i russi hanno avuto un leggero successo e continuano l’offensiva a ovest di Lysychansk.

Il governatore della regione orientale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha denunciato un nuovo bombardamento da parte delle forze russe. A Druzhkivka sono stati colpiti l’ospedale, il palazzo della Cultura, edifici residenziali e un parco giochi. Razzi anche su Slovyansk dove una casa è stata distrutta seppellendo gli occupanti, e a Chasovoy Yar, alla stazione ferroviaria. Nella notte è finita sotto il fuoco russo anche Hirnyk, danneggiando palazzi e la rete elettrica.

La guerra del grano

Alla Stoyanova, responsabile per l’agricoltura della regione di Odessa: L’Ucraina sta ripristinando e rinnovando porti fluviali in disuso per poter esportare il grano attraverso la Romania. Fra loro il porto del fiume Reni, il più importante dell’area del Danubio in epoca sovietica, che era ormai abbandonato. Quel porto «non era più usato. Ora stiamo lavorando per ampliarlo, così come per altri porti fluviali, in modo da accrescere la loro capacità. Mentre parliamo 160 navi sono nel mar Nero in attesa di entrare nel canale di Sulina, ma quest’ultimo ha un capacità solo di 5-6 navi al giorno».

Dei 25 milioni di tonnellate di grano nei silos e i porti della regione di Odessa all’inizio dell’invasione, cinque sono stati esportati via terra, ferrovia o fiumi. Il problema è soprattutto di capacità: una nave nel mar Nero può trasportare 50mila tonnellate, ma un camion solo 25 e un convoglio ferroviario 60. E si creano code perché i paesi confinanti non sono in grado di gestire un importante afflusso di grano dal punto di vista logistico. 

Centotrentottesimo giorno

Kharkiv. Salvataggio di un cagnolino in una casa di 2 piani distrutta da un attacco missilistico russo il 9 luglio 2022 intorno alle 10. Di Main Directorate of the State Emergency Service of Ukraine in Kharkiv Oblast – https://www.facebook.com/photo/?fbid=412022784300554&set=pcb.412022957633870 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120260955

Intelligence britannica: Le truppe russe hanno probabilmente guadagnato ulteriore terreno, sia pure in maniera limitata, nell’area della città di Popasna dell’Ucraina orientale. L’artiglieria russa continua a colpire l’area di Sloviansk del Donbass dalla zona di Izium a nord e dalle vicinanze di Lysychansk a est. In particolare, gli attacchi da Izium continuano a prendere di mira la strada principale che collega le città di Donetsk e Kharkiv (la E40), che rappresenta probabilmente un obiettivo importante per la Russia nella sua avanzata in questa regione.

Allo stesso tempo, i soldati ucraini hanno continuato ad esercitare una pressione localizzata sulla linea difensiva russa nella parte nordorientale della regione di Kherson, ma anche qui probabilmente senza passi avanti. Nel complesso, la mancanza di pause programmate per i soldati russi impegnati al fronte è molto probabilmente uno tra i fattori più dannosi che affliggono il ministero della Difesa di Mosca.

Ucraina orientale

Oleksandr Vilkul, sindaco di Kryvyi Rih, nell’Oblast centrale di Dnipro, ha riferito di un attacco con bombe a grappolo sulla città che avrebbe causato almeno un morto e due feriti.

Chasiv Yar, nella regione di Donetsk, almeno 29 persone hanno perso la vita, e altre 22, incluso un bambino di nove anni, sono rimaste intrappolate sotto le macerie di un edificio residenziale di cinque piani in seguito a un bombardamento delle forze russe la notte scorsa con missili Hurricane. Nove persone sono state estratte vive dalle macerie.

Un missile russo ha colpito oggi un edificio residenziale di sei piani nella città di Kharkiv. Ad ora il bilancio è di 4 morti e 16 feriti. Secondo il vice direttore dell’ufficio della presidenza ucraina, Kirill Timoshenko, le forze russe hanno sparato 10 missili usando il sistema Smerch.

Combattenti, prigionieri e sabotatori

Ministro della difesa di Kiev Oleksii Reznikov: L’Ucraina sta raccogliendo un milione di forze combattenti equipaggiate con armi occidentali per recuperare i territori meridionali occupati dalla Russia.

Intelligence del ministero della Difesa ucraino: L’esercito russo sabota il suo equipaggiamento prima di inviarlo in Ucraina allo scopo di rimanere in Russia. «Nelle unità militari di stanza vicino al confine di stato con l’Ucraina, alla vigilia del loro invio nella zona di combattimento, gli occupanti disabilitano le attrezzature in modo che l’unità rimanga sul territorio della Federazione Russa».

Anastasia Dulger, sorella di un soldato ucraino caduto in mano ai russi sull’Isola dei Serpenti il primo giorno della guerra:

«Sono quasi cinque mesi che mio fratello è prigioniero dei russi e non ho nessuna notizia di lui. Così come i parenti degli altri 74 militari ucraini catturati sull’isola dei Serpenti all’inizio dell’invasione. Sono 75 i soldati dell’Isola dei Serpenti che rimangono detenuti: sono marines e guardie di frontiera. È già il quinto mese che mio fratello e gli altri sono prigionieri e nessuno sa nulla. Abbiamo fatto appello al Comitato Internazionale della Croce Rossa e hanno risposto che la parte russa non consente l’accesso ai nostri ragazzi. Inoltre, abbiamo contattato il servizio segreto militare ucraino ma non forniscono informazioni. Abbiamo scritto una lettera collettiva con i parenti dei prigionieri, ma la risposta è stata che si stanno occupando di questa questione e tuttavia non ci sono risposte concrete. Non sappiamo dove siano, non sappiamo in che condizioni si trovino». 

Fate vacanze siberiane come Putin

La Russia, a causa dell’attuale situazione, ha dovuto rivedere i programmi di vacanze per i propri cittadini. Il programma turistico «Vacanze siberiane» propone ai cittadini di seguire l’esempio del presidente: «Chiunque può sentirsi un presidente in vacanza. Il percorso del tour – otto giorni lungo circa 1.200 chilometri – si snoda tra i luoghi in cui Vladimir Putin ama rilassarsi tra pesca e trekking: le zone di Tuva, Khakassia e il territorio di Krasnoyarsk». Il Sud della Russia, al confine con l’Ucraina, dove si concentrano celebri località turistiche, è interessato dalla chiusura di 11 aeroporti iniziata con la cosiddetta «operazione speciale militare». I turisti sono così costretti a viaggiare in treno, autobus o con la propria auto. Bravi, rilassatevi.

Centoquarantesimo giorno

Kharkiv dopo il bombardamento dell’11 luglio. Di National Police of Ukraine – https://www.facebook.com/photo/?fbid=370062058597164&set=pcb.370062701930433 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120333634

Il bilancio dei morti nell’attacco aereo russo che ha distrutto un condominio a Chasiv Yar, nella repubblica ucraina di Donetsk è salito ad almeno 45 persone, fra cui un bambino. Sotto le macerie i soccorritori hanno trovato nove sopravvissuti.

Intelligence militare britannica: Le truppe russe continuano a ottenere piccole e incrementali conquiste territoriali a Donetsk, dopo aver affermato di aver preso il controllo della città di Hryhorivka. Le forze di Mosca proseguono anche il loro assalto lungo la principale rotta di rifornimento E-40, verso le città di Slovyansk e Kramatorsk e probabilmente si stanno raggruppando e ricostituendo per ulteriori offensive nel prossimo futuro. Inoltre, «La carenza di personale delle forze armate russe potrebbe costringere Mosca a ricorrere a un reclutamento non tradizionale, incluso quello di personale dalle carceri per la compagnia privata di contractor Wagner». 

Evacuazioni (e deportazioni)

Pavlo Kyrylenko, capo dell’Amministrazione militare regionale del Donetsk: L’80 per cento circa degli abitanti è già stato evacuato in luoghi sicuri dalla regione dove attualmente restano quasi 340 mila civili. «Tuttavia si tratta di un numero piuttosto elevato e queste persone devono essere ospitate in tutto il territorio ucraino in aree relativamente sicure». Nella regione intanto proseguono i bombardamenti russi.

Il capo della Difesa nazionale russa Mijaíl Mizintsev ha assicurato che oltre 22.000 persone sono state evacuate ieri dalle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk in Ucraina. 4.433 auto private hanno attraversato il confine russo nell’ultimo giorno e 392.367 dall’inizio dell’operazione. «Nonostante le difficoltà e gli ostacoli creati dal regime di Kiev – queste le sue parole – durante il giorno ben 22.017 persone, tra cui 3.479 bambini, sono state evacuate dalle aree pericolose in varie regioni dell’Ucraina, e dalle regioni di Luhansk e Donetsk verso la Russia, senza la  partecipazione della parte ucraina. Dall’inizio dell’operazione militare speciale, sono state evacuate fino a 2.481.664 persone, inclusi 390.578 bambini». C’è chi le chiama deportazioni.

Conseguenze spaziali

Direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa): l’Esa ha posto fine alla cooperazione, sospesa nei mesi scorsi, sul programma ExoMars con l’agenzia spaziale statale russa Roscosmos. «Le circostanze che hanno portato alla sospensione della cooperazione con Roscosmos – la guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni – continuano a prevalere».

La guerra del grano

Ministero delle Infrastrutture ucraino: Le prime 16 navi straniere sono arrivate nei porti dell’Ucraina per esportare prodotti agricoli, mentre la Marina militare ucraina è impegnata a garantire un trasporto sicuro. Hanno navigato attraverso l’imboccatura di Bystre del canale Danubio – Mar Nero. L’uso del canale è diventato possibile con la liberazione dell’Isola dei Serpenti dagli occupanti russi. «Abbiamo intenzione di tenere il passo. Il ripristino della navigazione attraverso questo canale è un passaggio importante, che permetterà anche di velocizzare le esportazioni di grano. Sfortunatamente, al momento la capacità del canale navigabile e l’organizzazione del lavoro ci consentono di ricevere solo quattro navi al giorno, mentre abbiamo bisogno di almeno otto navi al giorno». 

Centoquarantunesimo giorno

Vinnytsia dopo il bombardamento russo del 14 luglio 2022. Ho scartato una foto più eloquente perché mostrava il corpo di una donna e del suo bambino nel passeggino. Di State Emergency Service of Ukraine – https://www.facebook.com/photo/?fbid=416151277219434&set=pcb.416151450552750 (the whole post), CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120428297

Attacco missilistico russo sulla città di Vinnytsia. 21 vittime tra cui tre bambini. Novanta persone hanno chiesto aiuto ai medici. I russi hanno colpito il centro di Vinnytsia con i missili da crociera Kalibr lanciati da un sottomarino schierato nel Mar Nero. 

È salito a 48 il bilancio delle vittime a Chiasiv Yar, nella regione del Donetsk. L’analisi dei detriti nella zona è ancora in corso.

Ruslan Osypenko, il capo della polizia nella regione di Donetsk: «Tutta la regione è ora sotto gli attacchi aerei e missilistici. E le direzioni più calde rimangono Sloviansk, Kramatorsk e Bakhmut».

Intelligence britannica

Nelle ultime 72 ore non si sono registrati significativi progressi nell’offensiva russa nel Donbass. Le forze russe continuano a condurre attacchi di artiglieria su un ampio fronte, senza tuttavia registrare progressi territoriali significativi. Rischiano anzi di perdere lo slancio registrato dopo la conquista di Lysychansk, a causa dei veicoli obsoleti e delle armi e le tattiche dell’era sovietica.

Isola dei Serpenti

Nuovo tentativo dell’esercito russo di attaccare con un paio di caccia Su-27 la strategica isola dei Serpenti nel Mar Nero, ma le bombe sono cadute in mare.

Sondaggio dell’opinione russa

Un sondaggio di opinione commissionato dalla presidenza russa ha rilevato un 30% di risposte a favore di una cessazione immediata della «attività militare» in Ucraina. Lo scrive il sito indipendente russo Meduza. Secondo il sondaggio, il 30% è a favore di cessare subito le operazioni militari, il 57% vuole proseguirle e il 13% non lo sa.

Corea del Nord

La Corea del Nord ha formalmente riconosciuto l’indipendenza delle due repubbliche popolari separatiste filorusse di Donetsk e di Luhansk. È la terza nazione al mondo a farlo dopo Russia e Siria. Il ministero degli Esteri nordcoreano ha espresso «la volontà di sviluppare le relazioni da Stato a Stato con quei paesi nell’idea di indipendenza, pace e amicizia».

Profughi

Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati: Più di nove milioni di persone hanno attraversato il confine dall’Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Un totale di 9.136.006 valichi di frontiera sono stati registrati da quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina.

Centoquarantatreesimo giorno

Vinnytsia. 15 luglio, la ricerca dei superstiti fra le macerie. Di Dsns.gov.ua, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120468694

Vinnytsia

Salito a 24, fra cui 3 bambini, il bilancio delle vittime a Vinnytsia. L’Unione europea ha condannato con forza l’attacco missilistico russo: «Questa atrocità a Vinnytsia è l’ultima di una serie di attacchi brutali contro civili e infrastrutture civili. Non ci può essere impunità per le violazioni e per i crimini commessi dalle forze russe e dai loro superiori politici». Questa la versione di Mosca: secondo il ministero della Difesa russo, il bombardamento su Vinnytsa ha colpito una struttura militare dove era in corso una riunione di ufficiali ucraini e fornitori stranieri di armi. «Missili di precisione Kalibr lanciati dal mare hanno colpito la casa degli ufficiali a Vinnytsa. I partecipanti alla riunione sono stati eliminati».

Dnipro  

Almeno tre morti e 15 feriti per l’attacco con missili russi a Dnipro. I missili hanno colpito un impianto industriale nella città e una strada affollata vicino alla struttura. Secondo Kiev la Russia sta utilizzando la più grande centrale nucleare d’Europa – quella di Zaporizhzhia – come base per lo stoccaggio di armi, tra cui sistemi missilistici, e per bombardare le aree circostanti del Paese.

Viceministro degli Interni ucraino, Yevhen Yenin: Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina la Russia ha lanciato oltre 17.300 attacchi contro obiettivi civili mentre poco più di 300 hanno colpito obiettivi militari. «Recentemente abbiamo assistito ad attacchi contro obiettivi civili. Ho chiesto specificamente un rapporto riassuntivo  su quanti missili russi hanno colpito obiettivi militari e quanti hanno colpito obiettivi civili. Per fare un confronto: dall’aggressione, ci sono stati 17.314 attacchi su obiettivi civili e poco più di 300 su obiettivi militari». 

La situazione

Intelligence britannica: «Le operazioni offensive russe rimangono di portata ridotte, con i combattimenti a ovest di Lysychansk incentrati su Siversk e Bakhmut. Questo nonostante le affermazioni russe di essere entrati nella periferia della città di Siversk all’inizio della settimana. La Russia ha già fatto dichiarazioni di successo premature e false. Questo è probabilmente almeno in parte volto a dimostrare il successo in patria e a rafforzare il morale dei combattenti».

Istituto per lo studio della guerra: Il Cremlino ha ordinato che le regioni della Federazione russa formino battaglioni di volontari invece di annunciare parziale o piena mobilitazione nel paese.

Profughi

Viminale: sono 150.791 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 79.945 donne, 24.063 uomini e 46.783 minori. 

Centoquarantacinquesimo giorno

Vinnytsia. Omaggio ai bambini uccisi dal bombardamento russo del 14 luglio. Di President.gov.ua, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120553325

Si sono concluse con un bilancio di 23 morti e 202 feriti le operazioni di soccorso a Vinnytsia, la città dell’Ucraina centrale teatro di un attacco missilistico russo. Nel raid sono state distrutte anche 52 abitazioni. Sei persone invece sono morte in un bombardamento russo di un palazzo di due piani a Toretsk, nella regione del Donetsk.

Intelligence britannica

Le forze armate russe stanno aumentando le linee difensive nelle zone occupate nel sud dell’Ucraina e rafforzando le operazioni militari in tutte le aree. I russi starebbero spostando uomini, attrezzature e depositi difensivi tra Mariupol e Zaporizhzhia, e a Kherson, e aumentando le misure di sicurezza a Melitopol. Sembra che Mosca riconosca nelle forze di Kiev una seria minaccia, dato che i militari ucraini hanno fatto pressioni per oltre un mese sulle forze russe nella regione di Kherson. La Russia ha fatto quindi ricorso alla compagnia militare privata Wagner per ottenere rinforzi da inviare al fronte in Ucraina e attutire l’impatto delle perdite sul campo e delle carenze di uomini.

Perdite

Secondo l’ammiraglio Tony Radakin, capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito, almeno 50.000 soldati russi sono stati uccisi o sono rimasti feriti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina; le forze di Mosca hanno perso così oltre il 30% della loro efficacia nei combattimenti sul campo. Per questo motivo, l’esercito ucraino è assolutamente convinto di vincere la guerra, vedendo «una Russia in difficoltà, una Russia che, secondo le nostre stime, ha perso più del 30% della sua efficacia di combattimento terrestre».

Papa Francesco all’Angelus

«Sono sempre vicino alla martoriata popolazione ucraina colpita ogni giorno da una pioggia di missili. Come si fa a non capire che la guerra crea solo distruzione e morte, allontanando i popoli e uccidendo la verità e il dialogo? Prego e auspico che tutti gli attori internazionali si diano veramente da fare per riprendere i negoziati non per alimentare l’insensatezza della guerra».