Guerra: 3 mesi…
Guerra: 3 mesi e 1 giorno

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Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine: da ieri sera l’esercito della Federazione Russa sta cercando di sfondare le difese delle forze armate dell’Ucraina e raggiungere i confini amministrativi della regione di Luhansk. «Nella direzione di Donetsk, il nemico continua a condurre operazioni offensive attive, cercando di sfondare le difese delle nostre truppe e raggiungere i confini amministrativi della regione di Lugansk». Attacchi aerei su infrastrutture civili a Kramatorsk, Lyman e Slovyansk. Verso Severodonetsk, i russi avanzano verso la città e i combattimenti continuano.
Amministrazione militare regionale di Lugansk: non è vero che l’esercito russo avrebbe isolato la regione dal resto dell’Ucraina e bloccato l’autostrada Lysychansk-Bakhmut. «La regione di Lugansk non è isolata. La strada Lysychansk-Bakhmut non è bloccata. È disponibile l’accesso a Lysychansk e Severodonetsk. Nel pomeriggio, i media hanno iniziato a diffondere la notizia che gli occupanti avrebbero interrotto la “strada della vita”. Questo non è vero. Oggi siamo riusciti a consegnare aiuti umanitari. A partire dalle 13, il traffico è possibile».
Mariupol
Municipio di Mariupol: a causa dell’aggressione russa, a Mariupol sono morte almeno 22.000 persone. Mariupol è «una città fantasma». Il numero reale delle vittime potrebbe essere molto più alto. I russi esigono che le persone che desiderano seppellire i loro cari accettino di registrare un video in cui dicono che il defunto è stato ucciso dai soldati ucraini.
Kateryna, moglie del comandante del battaglione Azov, ha chiarito al Corriere della Sera che Ucraina, Russia, la Croce Rossa internazionale e l’Onu avrebbero un accordo segreto per salvaguardare la vita dei soldati: «Siamo in contatto con i negoziatori ma non possiamo divulgare informazioni su questo. Quello che possiamo dire è che è prevista la possibilità per i reclusi di fare telefonate periodiche ai familiari, probabilmente i graduati stanno avendo la priorità». I militari si trovano ora a Olenivka, nel Donetsk controllato dai filorussi.
Al The Guardian, Kateryna ha dichiarato di voler fondare un’organizzazione indipendente per sostenere i combattenti dell’Azovstal. «Lo scopo è organizzare chiamate settimanali con i detenuti, per sfatare le bugie dei russi sui nostri ragazzi, per garantire che le loro condizioni rimangano soddisfacenti – letto, medicine, acqua e cibo, e fare campagna per il loro rapido rilascio».
Profughi
I profughi ucraini sin qui accolti in Italia sono oltre 121mila, di cui 40.000 minorenni. Sono 4.500 i minori non accompagnati affidati a parenti con provvedimenti del tribunale. Circa 27 mila minori sono stati inseriti nel circuito scolastico.
Guerra: 3 mesi e 2 giorni

Guerra: 3 mesi. Secondo l’Intelligence britannica, l’incapacità della Russia di prevedere ed anticipare la resistenza ucraina ha portato a perdite significative in molte delle unità di élite delle forze di Mosca. Le forze aeree russe hanno subito pesanti perdite e la loro performance probabilmente riflette una cattiva gestione strategica. Ne sono esempi la mancata presa dell’aeroporto di Hostomel vicino a Kiev e i recenti «falliti e costosi attraversamenti del fiume Siverskyi Donets».
Intelligence ucraina: La Russia ha consumato il 60% delle sue scorte di armi ad alta precisione e «non può ricostituire le sue riserve così rapidamente. Non hanno tale capacità e a causa delle sanzioni imposte alla Russia non si possono usare su larga scala le componenti di fabbricazione straniera per la rapida produzione di armi ad alta precisione».
NAZISTA A CHI?
Servizi segreti tedeschi del Bnd: gruppi neonazisti e di estrema destra si sono affiancati all’armata russa per sostenerla nell’attacco all’Ucraina. Due formazioni «di matrice estremista di destra», ossia la Russian Imperial League ed il gruppo Russitch, combattono contro l’Ucraina. Secondo gli analisti del servizio d’intelligence estero della Germania, la collaborazione di queste formazioni con l’esercito russo porta «la presunta motivazione del conflitto della cosiddetta denazificazione a rivelarsi come un’assurdità».
GUERRA DI CULTURA
Municipio di Mariupol: «Nelle biblioteche dei territori occupati i russi hanno confiscato libri di testo di storia e letteratura in cui hanno trovato contenuti considerati “estremisti” e che saranno distrutti». Ricordatemelo un po’, dove e quando abbiamo assistito ai roghi di libri? H. Heine nel 1821 ha scritto: «dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli esseri umani».
Inoltre, le autorità di occupazione russe hanno prorogato l’anno scolastico in corso fino alla fine dell’estate per preparare gli studenti ucraini al curriculum russo. Sono anche stati installati a Mariupol 12 grandi schermi in tutti i luoghi di raduno di massa ed i luoghi di accesso all’acqua per trasmettere la propaganda di Mosca sul miglioramento della vita sotto il regime russo. «Gli occupanti hanno annunciato l’estensione dell’anno scolastico fino all’1 settembre. Niente vacanze. Il loro obiettivo principale è de-ucrainizzare gli scolari e prepararli al curriculum russo che dovranno studiare il prossimo anno scolastico. Per tutta l’estate dovranno studiare lingua, letteratura e storia russa e matematica in russo. Gli occupanti hanno in programma di aprire 9 scuole. Tuttavia, finora sono riusciti a trovare solo 53 insegnanti, sei per scuola: questo è un buon esempio dell’istruzione russa a Mariupol sotto l’occupazione russa».
CHIESA ORTODOSSA UCRAINA
Il capo della Chiesa ortodossa ucraina Epifanio ha annunciato che è stato chiesto al patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, e ai capi delle chiese locali, di rimuovere dall’incarico il patriarca russo Kirill, accusandolo di eresia. Questa volta la notizia è comparsa sia sulla Tass (Russia) che sull’Ukrainska Pravda. L’accusa è di avere diffuso insegnamenti eretici etnofiletici, cioè aver dato la preminenza agli interessi nazionali rispetto a quelli generali della Chiesa. Un’accusa simile fu mossa nella seconda metà dell’Ottocento dal Patriarcato di Costantinopoli contro la Chiesa ortodossa bulgara per la sua decisione di proclamare l’autocefalia dalla Chiesa di Costantinopoli durante la lotta del paese per l’indipendenza dall’Impero Ottomano.
Guerra: 3 mesi e tre giorni

Intelligence britannica: la Russia ha recentemente spostato nell’Ucraina meridionale carri armati T-62 di 50 anni fa, «particolarmente vulnerabili contro le armi anticarro… la loro presenza sul campo di battaglia sottolinea la carenza di attrezzature moderne». Inoltre,«”le forze di terra russe continuano a cercare di circondare Severodonetsk e Lysychansk, dopo aver occupato diversi villaggi a nord-ovest di Popasna. La Russia sta spingendo in questa direzione, sebbene l’Ucraina mantenga il controllo su diversi settori protetti, non consentendo a Mosca di prendere il controllo del Donbass».
Il primo rapporto indipendente sulle accuse di genocidio a carico della Russia, firmato da oltre 30 studiosi di diritto ed esperti di genocidi, accusa la Russia di aver violato diversi articoli della Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio, incitando al genocidio e commettendo atrocità con l’obiettivo di distruggere il popolo ucraino. Il lungo elenco di prove include esempi di uccisioni di massa di civili, deportazioni forzate e retorica anti-ucraina disumanizzante usata da alti funzionari russi.
LA GUERRA DEL GRANO
Il generale americano Christopher Cavoli, comandante delle forze Usa in Europa e Africa e prossimo comandante delle forze Nato in Europa, ha lanciato un allarme davanti alla Commissione Servizi armati del Senato Usa: Il blocco da parte della Russia delle esportazioni di grano ucraino potrebbe favorire reti terroristiche in altre parti del mondo e potrebbe richiedere l’intervento militare Usa per evitare la destabilizzazione dei mercati. Il generale ha fatto riferimento a gruppi come l’Is, al-Shabaab e Boko Haram, che potrebbero trarre vantaggio dalla situazione perché si alimentano di «governance debole e insicurezza alimentare, corruzione e povertà».
COMUNITÀ INTERNAZIONALE
La Russia espellerà cinque diplomatici croati in risposta all’espulsione, l’aprile scorso, di 18 diplomatici e sei impiegati amministrativi dell’ambasciata russa a Zagabria da parte della Croazia per protesta contro l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.
Guerra: 3 mesi e quattro giorni

Intelligence britannica: La conquista della città di Lyman da parte dei russi «è strategicamente importante perché è sede di un importante nodo ferroviario e dà accesso a importanti ponti ferroviari e stradali sul fiume Siverskyy Donets». La conquista delle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk nel Donbass (est dell’Uxraina) verrebbe vista dal Cremlino come un notevole risultato politico, da presentare al popolo russo come una giustificazione dell’invasione.
Tuttavia, riferisce inoltre il ministero della Difesa di Kiev, l’esercito ucraino continua a difendere la regione in modo ben organizzato e continua a infliggere un elevato numero di vittime alla Russia. Per questo, non è detto che Mosca riesca a ottenere il pieno controllo del Donbass e ad annetterlo alla Russia. Secondo quanto sostiene il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina, l’esercito russo ha subito perdite significative ed è stato costretto a ritirarsi nell’area di Severdonetsk, Toshkivka e Oskolonivka. I russi sono stati costretti a indietreggiare nelle loro posizioni precedenti e un altro ponte tra Severdonetsk e Lysychansk è stato danneggiato. «Tuttavia, non abbandonano i tentativi di andare nelle retrovie delle nostre truppe e interrompere i rifornimenti logistici nella regione di Lugansk. Il nemico ha bombardato più volte Severdonetsk, ci sono stati almeno tre pesanti bombardamenti e in alcuni luoghi sono scoppiati combattimenti di strada».
L’esercito russo
Secondo il ministero della Difesa di Kiev, sono più di trentamila i soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio della guerra. In 94 giorni di guerra le forze armate ucraine hanno distrutto 207 aerei da guerra russi, 180 elicotteri, oltre 1.330 carri armati, 13 navi militari, 93 sistemi anti aerei e 200 lanciarazzi.
La Duma ha approvato una legge che abolisce il limite di età per concludere il primo contratto di servizio militare in Russia. I militari potranno restare nell’esercito fino a 65 anni gli uomini, e 60 le donne. La legge è stata firmata dal presidente russo Putin. Sarà comunque possibile concludere il primo contratto di servizio militare in Russia prima dei 50 anni. In precedenza, il primo contratto di servizio militare riguardava i cittadini di età compresa tra 18 e 40 anni e i cittadini stranieri tra 18 e 30 anni.
PROFUGHI
Viminale: sono 124.230 le persone in fuga dalla guerra in Ucraina arrivate finora in Italia: 64.979 donne, 18.387 uomini e 40.864 minori.
Guerra: 3 mesi e cinque giorni

Una novità quest’anno al Palm Dog Award di Cannes che ogni anno premia i cani attori, i quattro zampe che interpretano i cani dello schermo. Il premio per la migliore interpretazione è andato al cane che ha giocato un ruolo nel film «War Pony». Ma un premio ben più importante è stato assegnato a Patron, un cane che non recita ma aiuta quotidianamente i soldati ucraini nell’opera di sminamento del territorio. Patron era stato anche premiato con una medaglia dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy. Ovviamente non ha potuto recarsi a Cannes personalmente, ma è stato interpretato a Cannes da un sosia, Opium, che ha ricevuto il premio al suo posto. Frivolezze? Apparenze? Montature propagandistiche? Forse sì. Ma anche i simboli sono importanti.
Richiamati in servizio i carri armati sovietici
Secondo il consigliere del ministro dell’interno ucraino, Viktor Andrusiv, le forze ucraine hanno distrutto oltre il 30% dei moderni carri armati russi dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio. «Prima della guerra contro l’Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi è stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Tra sei mesi questa cifra potrà solo aumentare». Mosca si è vista costretta a rimettere in servizio i vecchi carri armati di progettazione sovietica T-62, risalenti agli anni ’70.
Guerra del grano… e dell’acciaio
L’Eliseo ha confermato quanto reso noto dal Cremlino sulla promessa fatta da Putin al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz di accordare un accesso delle navi al porto di Odessa «per l’esportazione di cereali senza che esso sia utilizzato militarmente dalla Russia» se il porto stesso sarà stato in precedenza sminato. La promessa è stata fatta nel corso di una telefonata avvenuta per iniziativa di Macron e Scholz. Forse il buon Virgilio avrebbe commentato Timeo Danaos et dona ferentes? Il risultato fu… il cavallo di Troia.
Intelligence militare britannica: la Russia sta sfruttando «la sicurezza alimentare globale», ossia il grano bloccato nei porti ucraini, «per i propri obiettivi politici», e «poi addossa all’Occidente qualsiasi fallimento. Inoltre, «il viceministro degli esteri russo, Andrei Rudenko, ha dichiarato che la Russia è pronta a fornire un corridoio umanitario per le navi che trasportano cibo attraverso il Mar Nero in cambio della revoca delle sanzioni. Il ministro ha anche chiesto all’Ucraina di sminare l’area intorno al porto di Odessa per consentire il passaggio delle navi». La richiesta di sminare i porti ucraini, secondo l’Intelligence britannica, punta a «creare narrazioni alternative per confondere la comprensione altrui.
Nel frattempo, a Mariupol navi russe stanno portando avanti il saccheggio del metallo. secondo Petr Andriyschenko, consigliere del sindaco di Mariupol, al porto, con la scorta dei militari russi, ha attraccato la nave Slavutych. È il secondo giorno che continua il carico. La denuncia era partita ieri da Lyudmilla Denisova, commissaria parlamentare ucraina per i diritti umani: «Dopo il grano, ora i russi portano via il metallo dai territori ucraini». Per questo la scelta di sminare una parte del porto della città.
Guerra: 3 mesi e sei giorni

Per diverso tempo, quando cercavo immagini adatte all’argomento – purtroppo – di questa guerra, sempre col problema di rispettare ogni copyright possibile e immaginabile, dovevo cercarle di repertorio sui siti di immagini gratuite. Erano, quindi, disegni che illustravano città distrutte, o immagini che esprimevano l’aspirazione di pace. Adesso non ho più questo problema, e l’offerta di foto delle scene di distruzione delle città ucraine supera il bisogno. Ce n’è a volontà sul sito governativo di Kiev, o simili: immagini di pubblico dominio. Devo anche scartarle, e sicuramente non pubblicherò le macabre foto dei corpi trovati a Bucha – una messa in scena, secondo la macchina di propaganda russa. Andate a dirlo ai parenti delle vittime. Preferisco, se posso, immagini di speranza… augurandomi di trovarne.
La situazione
Intelligence britannica: «La Russia ha probabilmente subito perdite devastanti tra i suoi ufficiali di grado medio e inferiore nel conflitto. La perdita di gran parte della generazione più giovane di ufficiali professionisti aggraverà probabilmente gli attuali problemi nella modernizzazione del suo approccio al comando e al controlo… è probabile che i gruppi tattici di battaglione che vengono ricostituiti in Ucraina dai sopravvissuti di più unità siano meno efficaci a causa della mancanza di leader giovani».
Secondo le autorità militari ucraine della provincia di Luhansk, le forze russe sono entrate alla periferia nordorientale e sudorientale di Severodonetsk; la città è stata bombardata dall’aviazione militare. Intensi combattimenti si registrano anche a Lysychansk.
Una nuova unità del battaglione Azov è stata costituita nella città ucraina orientale di Kharkiv: lo ha annunciato il comandante Kraken Konstantin Nemichev. «Oggi, l’unita’ Azov SSO Kharkiv è stata ufficialmente costituita nella città. Questa è un’altra delle nostre unità di combattimento che opererà nella regione di Kharkiv e libererà la nostra terra dagli occupanti». Il comandante della nuova unità è Anatoliy Sydorenko.
La guerra del grano
Il viceministro per le politiche agrarie e l’alimentazione Taras Vysotskyi denuncia: la Russia ha rubato all’Ucraina, esportandolo poi illegalmente per conto proprio, quasi mezzo milione di tonnellate di grano. «Ci sono prove da tutte le regioni temporaneamente occupate: Kherson, Zaporizhia, Luhansk, Donetsk e Kharkiv. Il carico viene portato in Russia, principalmente da Kharkiv, Donetsk, Lugansk o attraverso la Crimea». La Russia inizialmente ha cercato di vendere grano rubato in Egitto e Libano, che però si sono rifiutati di acquistare.
Il leader del movimento tataro di Crimea, Mustafa Dzhemilev, dopo un incontro con il consigliere del presidente della Turchia, Yalcin Topcu, ha affermato che la Turchia ha ricevuto un elenco di navi con cui la Russia sta cercando di esportare grano ucraino rubato. Questo, nonostante fosse stato deciso quattro anni fa che i porti turchi non debbano servire navi provenienti dai territori ucraini occupati.
Profughi
Viminale: sono 125.200 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 65.481 donne, 18.631 uomini e 41.088 minori.
Preghiera
I francescani in Russia si uniranno spiritualmente con tutti i fedeli cattolici al Rosario per la pace che papa Francesco ha annunciato per domani alle 18 nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Lo afferma F. Dariusz Harasimowicz, Custode Generale della Custodia Generale Russa. «Il carisma di San Francesco di Assisi è certamente legato in modo particolare al tema della pace, come lo è stata la vita stessa di Gesù». Nella situazione attuale di conflitto, ogni giorno vi sono diversi momenti di preghiera «individuale e comunitaria con una speciale intenzione per la pace».
Guerra: 3 mesi e sette giorni

Il segretario del Consiglio norvegese per i rifugiati ha dichiarato: «Sono inorridito nel vedere Severodonetsk, la fiorente città dove avevamo il nostro quartier generale operativo, diventare l’epicentro di un altro capitolo della brutale guerra in Ucraina. Temiamo che fino a 12.000 civili rimangano intrappolati nel fuoco incrociato della città, senza sufficiente accesso ad acqua, cibo, medicine o elettricità».
PRIGIONIERI DI GUERRA E CIVILI
Consiglio straordinario europeo a Bruxelles: «Il Consiglio europeo si attende il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, compresa la Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra. Chiede inoltre alla Russia di consentire immediatamente il ritorno in sicurezza degli ucraini trasferiti con la forza in Russia. Il Consiglio europeo condanna risolutamente la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Esorta la Russia a fermare immediatamente i suoi attacchi indiscriminati contro i civili e le infrastrutture civili e a ritirare immediatamente e incondizionatamente tutte le sue truppe e l’equipaggiamento militare dall’intero territorio dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Le atrocità commesse dalle forze russe e la sofferenza e la distruzione inflitte sono indicibili. Il Consiglio europeo invita la Russia a consentire l’accesso umanitario immediato e il passaggio sicuro di tutti i civili interessati».
Accordo su embargo petrolio
Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: «raggiunto l’accordo per vietare l’esportazione di petrolio russo nell’Ue. Copre immediatamente più di 2/3 delle importazioni di petrolio dalla Russia, tagliando un’enorme fonte di finanziamento per la sua macchina da guerra. Massima pressione sulla Russia per porre fine alla guerra».
C’è chi lo chiama furto
Leader dell’autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pushilin: Le navi del porto di Mariupol alla RPD. «Alcune delle navi saranno trasferite nella giurisdizione della RPD e saranno rinominate. In questo modo, la RPD sarà in grado di formare una propria flotta commerciale». «Oggi 2.500 tonnellate di bobine di acciaio hanno lasciato il porto di Mariupol. La nave è diretta a Rostov sul Don. Questo è il più grande porto del Mar d’Azov e l’unico in grado di trasbordare tutti i tipi di merci, anche in inverno. Affinché un piano così ambizioso diventi realtà, è stata realizzata un’enorme quantità di lavoro dagli specialisti russi e della Dpr».
Guerra: 3 mesi e otto giorni

E PENSARE CHE SIAMO NEL TERZO MILLENNIO…
Intelligence militare britannica: oltre metà di Severodonetsk nell’oblast di Lugansk, da giorni assediata dalle truppe ucraine, è «ora occupata dalle forze russe, tra i quali i combattenti ceceni. Le operazioni di terra russe rimangono strettamente focalizzate, con il peso della potenza di fuoco concentrato in un piccolo settore dell’oblast di Lugansk. Nel corso del 30-31 maggio, i combattimenti si sono intensificati nelle strade di Severodonetsk» e «le forze russe che si sono avvicinate al centro della città».
Sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Struk, in un’intervista al Corriere della Sera: «Da una settimana i russi bombardano senza sosta e ora si combatte nelle strade, nelle case. Sono entrati in città e l’hanno trasformata in una trappola. I soldati ucraini stanno difendendo con orgoglio ogni angolo, ma rischia di finire male. C’e’ un dispiegamento di forze russe che non ci immaginavamo, speriamo che i nostri resistano». La città potrebbe essere «la prossima Mariupol: raderanno tutto al suolo». In città sono rimaste 12 o 13 mila persone, gli ultimi degli ultimi: quelli che non hanno abbastanza soldi e non sanno dove andare. «Non c’è elettricità da tre settimane, manca l’acqua e le scorte di cibo stanno per finire, dureranno due o tre giorni. Se va avanti così e i russi non ci daranno una tregua la gente morirà non solo per i bombardamenti ma anche per la fame».
LA GUERRA DEL GRANO
Stefano Sannino, segretario generale del Servizio europeo per l’Azione esterna, in un’intervista al Corriere della Sera: Per prevenire una crisi alimentare mondiale «stiamo lavorando a varie opzioni: come riuscire a esportare le tonnellate di grano bloccate in Ucraina e come sostenere le agricolture e le economie dei Paesi più colpiti. L’ipotesi su cui si sta adoperando il segretario dell’Onu Guterres e su cui è impegnato anche il presidente del Consiglio europeo Michel prevede di usare il porto di Odessa ma perché sia possibile occorre sminare le acque davanti al porto di Odessa e scortare le navi. Dal punto di vista politico e pratico è la soluzione più semplice. Passare dalla Bielorussia ha un costo politico e passare dalla Polonia richiede più tempo per le ridotte quantità di cereali che si possono trasportare».
Papa Francesco: «Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra. Desta preoccupazione il blocco di esportazioni di grano dall’Ucraina da cui dipende la vita di milioni di persone, specialmente dei Paesi più poveri. Rivolgo un accorato appello affinché si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione. Per garantire il diritto universale umano a nutrirsi» (udienza generale).
Guerra: 3 mesi e nove giorni

Intelligence britannica: «La Russia ha preso il controllo della maggior parte di Severodonetsk. La strada principale nella sacca di Severodonetsk rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, ma Mosca continua a ottenere costanti conquiste locali, rese possibili da una forte concentrazione di artiglieria». La Russia sarà però costretta a esporsi a grossi rischi per il necessario attraversamento, già tentato e mai riuscito, del fiume Seversky Donetsk. L’avanzata russa nel Lugansk, inoltre, «non è avvenuta senza costi: le forze russe hanno subito perdite nel processo».
Il governatore della regione di Luhansk, Sergei Haidai, informa che circa 800 civili sotto assedio delle forze russe a Severodonetsk si stanno rifugiando nei bunker antiaerei dell’impianto chimico Azot della città. Lo stabilimento chimico non ha sotterranei come quelli di Azovstal, a Mariupol, dove per quasi tre mesi hanno trovato rifugio migliaia di persone tra civili e militari. «Ci sono abitanti a cui era stato chiesto di lasciare la città, ma hanno rifiutato. Ci sono anche bambini, ma non molti».
Presidenza ucraina: i soldati della difesa territoriale Azov Dnipro hanno liberato 8 chilometri di territorio occupato nella regione di Kherson. È stato distrutto un battaglione tattico, alcune unità dei mezzi militari e circa 200 russi.
Chiesa ucraina
Hilarion, Metropolita di Donetsk e Mariupol, denuncia che a Svyatogorsk è stato colpito il monastero ortodosso della Santa Dormizione durante il bombardamento del 30 maggio. «Sono rimasti uccisi l’archimandrita Galaktion, il monaco Aristokliy e suor Varvara». Altri tre monaci sono rimasti feriti; non si conosce il numero di morti e feriti tra i laici. Lo storico monastero appartiene alla Chiesa ortodossa che dipende dal Patriarcato di Mosca.
Sulla chiesa ucraina un video QUI.
La scuola
Secondo Save the Children, in Ucraina in 100 giorni di guerra sono state danneggiate e distrutte più scuole che nei sette anni dal 2014 al 2021. 1.708 sono state danneggiate e 180 distrutte. Nell’Ucraina orientale dal 2014 circa 750 scuole erano state costrette a chiudere. La guerra ha interrotto l’istruzione di tutti i 7,5 milioni di bambini che vivono in Ucraina all’inizio.
Sminamento
Ministro degli Affari interni Denys Monastyrskyi: più di 30 milioni di ettari dell’Ucraina devono essere sminati. Lo sminamento delle regioni di Kiev, Sumy, Chernihiv e Kharkiv è in corso e sono già stati liberati dagli ordigni oltre 2,7 milioni di ettari. «Coinvolgiamo squadre straniere di pirotecnici e le loro attrezzature. Anche perché solo nel mese di maggio ci sono già stati 15 casi di esplosioni che hanno coinvolto i cittadini».
La guerra del grano
Il presidente senegalese Maki Sall, capo dell’Unione africana, incontrerà il presidente russo Putin per discutere il rilascio di forniture di grano e fertilizzanti. «Il blocco colpisce in particolare i paesi africani. Ci si aspetta anche che vengano discussi gli sforzi dell’Unione africana per aiutare a sedare la guerra in Ucraina».
Intanto, come denuncia l’ambasciatore di Kiev ad Ankara, Vasyl Bodnar, il grano rubato all’Ucraina viene venduto dalla Russia in diversi Paesi, compresa la Turchia. Secondo il diplomatico, le persone coinvolte nel trasferimento illegale di centinaia di migliaia di tonnellate di grano attraverso le acque territoriali turche, sono oggetto di indagine da parte dell’Interpol. L’ambasciata ucraina a Beirut ha affermato che la nave russa Matros Puzynich ha trasportato a fine maggio 100 mila tonnellate di grano rubato nel porto siriano di Latakia, passando attraverso acque turche.
Pelé per l’Ucraina
In una lettera aperta a Putin, il leggendario Pelé ha chiesto al presidente russo di porre fine all’invasione dell’Ucraina nel giorno in cui la Nazionale di calcio del paese gioca per ottenere un posto nella Coppa del Mondo. «Oggi l’Ucraina cerca di dimenticare, almeno per 90 minuti, la tragedia che ancora travolge il suo Paese. Voglio sfruttare la partita di oggi come un’occasione per fare una richiesta: fermare l’invasione».
Aumento prezzi in Italia
Vediamo gli aumenti maggiori. L’energia elettrica è salita del 73,5%; l’olio di semi del 70,2%.
Il gas aumenta del 66,3% rispetto a un anno fa, il gasolio per riscaldamento del 47,5%; Gpl e metano del 43,6%.
Il burro registra un aumento del 22,6%, la farina del 18,6%, la pasta del 16,6%. Costano molto di più anche il pollo (+13,8%), le uova (+12,3%), i frutti di mare (+11,5%), i gelati (+11,2%), la verdura fresca (+11%), patatine fritte (+10,4%). Tutto il resto è aumentato di prezzo, ma con un aumento inferiore al 10% rispetto allo scorso anno.
CENTO GIORNI DI GUERRA!

Strategia e tattica
Intelligence britannica: in 100 giorni la Russia non è riuscita a raggiungere alcun obiettivo strategico in Ucraina. Le truppe russe non sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi iniziali di conquistare Kiev e i centri di potere ucraini. «Rispetto al piano originale della Russia, nessuno degli obiettivi strategici è stato raggiunto. Affinché la Russia ottenga almeno un certo successo, avrà bisogno di costanti e ingenti investimenti in manodopera e attrezzature e probabilmente avrà bisogno di più tempo». Invece, «la Russia sta ottenendo un successo tattico nel Donbass. Le forze russe hanno avuto uno slancio, che hanno mantenuto, e attualmente sembrano mantenere l’iniziativa sull’opposizione ucraina». La differenza fra strategia e tattica consiste nel fatto che la strategia (etimologicamente: guida dell’esercito) si riferisce al progetto complessivo, mentre la tattica (etimologicamente, «mettere in ordine») si riferisce ai singoli mezzi e risorse di cui ci si deve avvalere per realizzare la strategia.
L’intelligence britannica nota pure che la Russia controlla oltre il 90% della regione di Lugansk, nell’Ucraina orientale, e probabilmente otterrà il 100% nelle prossime due settimane. Tuttavia, il successo nel Lugansk è costato caro a Mosca in termini di risorse, tanto che la Russia non è stata in grado di avanzare su altri fronti, dove le truppe sono passate sulla difensiva.
La Cina
Washington Post: nelle ultime settimane, durante i colloqui con Pechino, i funzionari russi hanno avanzato richieste di un maggiore sostegno sempre più frustrate. Ma la leadership cinese non vuole incorrere nelle sanzioni occidentali e, secondo i funzionari cinesi e statunitensi interpellati, ha posto dei limiti a ciò che farà. Secondo le fonti, le richieste includevano il mantenimento di impegni commerciali precedenti all’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio e il sostegno finanziario e tecnologico che ora viene sanzionato dagli Stati Uniti e da altri Paesi.
Triste bilancio di 100 giorni
Secondo l’esercito ucraino, sono circa 30.950 i soldati russi uccisi in Ucraina nei primi 100 giorni dell’invasione russa. Mosca avrebbe anche subito la perdita di 210 caccia, 175 elicotteri e 535 droni; di 1.367 carri armati, 675 pezzi di artiglieria, 3.366 veicoli blindati per il trasporto delle truppe; di 121 missili da crociera e 13 navi.