La lunga storia di Giuseppe, che si inserisce come spin off (diremmo oggi) nella più generale saga dei patriarchi, si sviluppa procedendo sulla base di… sogni. Sì, sogni: Giuseppe è il sognatore, ma sa anche decifrare i sogni altrui. I sogni che saranno causa della sua prima sventura saranno anche causa della sua gloriosa rimonta.
Contesto della storia di Giuseppe
La saga di Giacobbe, da sola, occupa metà dei capitoli della Genesi. Corredata di notizie sulla sua nascita e morte, la storia è incorniciata da due episodi principali (capitoli 27 e 48) in cui patriarchi dagli occhi ormai spenti (Isacco e Giacobbe) conferiscono benedizioni e diritti di primogenitura al più giovane di due fratelli (Giacobbe / Esaù; Efraim / Manasse).
Il racconto di Giuseppe è inserito nella storia di Giacobbe (“Questa è la discendenza di Giacobbe”: 37,2). Inizia quando Giuseppe ha 17 anni (Gen 37,2) e si esaurisce subito dopo che Giacobbe ha trascorso 17 anni in Egitto (Gen 47,28).
Nella storia di Giuseppe il Sognatore incontriamo tre serie di sogni; ogni coppia di sogni riguarda argomenti simili.
Giuseppe il Sognatore
Il primo essenzialmente colloca il racconto sulla linea di sviluppo che seguirà; perché, anche quando i suoi fratelli avevano altre ragioni per detestare Giuseppe, soltanto quando suo padre si unisce a loro come critico, a seguito di uno dei suoi sogni, la loro determinazione a liberarsene si rafforzò. I sogni stessi (sui covoni dei suoi fratelli che si inchinavano ai suoi; sulle stelle che facevano lo stesso, Gen 37,5-11), erano facilmente interpretabili per Giuseppe; e quando nel suo secondo sogno Giuseppe descrive sole, luna e 11 stelle che si inchinano a lui, ne aveva già decifrato il significato. Nessuno nella sua famiglia poteva travisare ciò che intendeva e l’interpretazione indignata di Giacobbe decodificava semplicemente l’allegoria presente nel sogno.
I sogni successivi non saranno suoi, ma egli sarà l’unico a poterli interpretare, e questo cambierà la sua sorte.
I sogni guidano, insomma, la trama della storia del giovane, portandola a compimento quando ciò che Giuseppe aveva sognato si avvererà. Dieci dei suoi fratelli si inchinano a lui nel loro primo incontro in Egitto, ed allora Giuseppe ricorda i suoi sogni (Gen 42,8).