Lettura continua della Bibbia. Giosuè: la circoncisione del popolo

Giosuè: la circoncisione
Circoncisione del figlio di Mosè. Di Jan Baptist Weenix (1621-1661) – Museo nazionale di Varsavia, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=98813825

Lo spiccato carattere rituale contrassegna anche il cap. 5 del libro di Giosuè, con tre momenti fondamentali: il rito di circoncisione, il rito della Pasqua e l’apparizione dell’angelo. Tutti queste tre eventi evocano altrettanti eventi dell’Esodo, così come il passaggio del Giordano aveva evocato il passaggio del Mar Rosso.

 La circoncisione (Mulah da Malal = circoncidere) era requisito indispensabile per poter celebrare la Pasqua. Il testo suggerisce ragioni pratiche per la mancata circoncisione della generazione del deserto (mancanza di condizioni igieniche opportune). Ma il significato più profondo (“circoncidi di nuovo”: 5,2) è da rintracciare nell’invito alla crescita spirituale di Israele che solo ora, dopo essere stato allevato da Dio nel deserto come un bambino (acqua, manna, guida materiale e morale), ha conseguito la sua maturità di spirito ed è pronto ad esercitare i propri diritti e doveri di adulto.

A partire dalla mattina di Pasqua, infatti, celebrata nelle steppe di Gerico, la manna viene sostituita dai prodotti della terra. Quello che rendeva gli israeliti ancora sotto il condizionamento della schiavitù, l’incirconcisione (“l’infamia d’Egitto”), viene rimosso, e Israele consegue la propria identità di popolo libero e padrone della terra.

Perché la generazione del deserto non era circoncisa?

Una spiegazione semplice vorrebbe che le condizioni del viaggio nel deserto non avrebbero reso agevole la guarigione della ferita. Ma di ciò non vi è traccia neppure nell’episodio in cui Mosè tornando in Egitto scampa alla morte grazie alla circoncisione che la moglie Zipporah effettua sul figlio (Es 12,43-48). Inoltre, gli israeliti nel deserto non erano stati in continuo viaggio, ma avevano fatto frequenti e prolungate soste. Non potrebbe la circoncisione ordinata da Mosè fare da parallelo, e da inclusione, al sopra citato racconto della circoncisione del figlio di Mosè?

Portata della circoncisione

La circoncisione esclude le donne, perché solo gli uomini in Israele sono a pieno titolo membri del popolo di Dio. Le donne lo divengono attraverso la dipendenza da un uomo, il padre, il fratello, il marito, il figlio. Il fatto che il rito si compia sugli organi genitali (‘orlah = prepuzio) non è casuale, perché solo gli uomini erano considerati i portatori della vita. Gesù ha cancellato questa dis-parità (non “diversità”), fondando una comunità cui si accede mediante l’acqua in una rinascita dello spirito. La circoncisione aveva diviso il mondo in giudei e pagani, uomini e donne. Il battesimo li unisce, “Non c’è più giudeo né greco, non c’è più schiavo né libero, non c’è più uomo né donna, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù” (Galati 3,28).