
Il piccolo libro di Giona è interamente dedicato alla misericordia di Dio verso lo straniero. Giona, profeta incaricato da Dio di predicare la conversione a Ninive, è ostile agli stranieri e vittima di quello che è il grande pregiudizio: non vuole che gli stranieri si pentano e si salvino dal castigo divino, e fugge in mare. Saranno i Niniviti a stupirlo con la loro voglia di seguire il bene.
La creazione accompagna l’uomo nel suo cammino

La creazione accompagna l’uomo nel suo cammino: il libro di Giona mostra come il cammino di conversione sia accompagnato dalle altre creature. È la tempesta che concorre a far buttare Giona in mare, dove lo raccoglie un grosso pesce e dopo tre giorni e tre notti lo recapita, anzi lo vomita sulla spiaggia.

Il pesce proietta così Giona verso la verità che Dio ha da sempre voluto: la salvezza di tutti, uomini e animali. Da notare come il plastico rappresenti con grande vivacità questo momento.

La creazione partecipa alle vicende umane. Infatti gli abitanti di Ninive accolgono volentieri il messaggiodi salvezza delprofeta e vi coinvolgono anche i loro animali, grandi e piccoli.

Anche gli animali, secondo il narratore, partecipano alla penitenza comunitaria coperti di sacco.
La misericordia universale di Dio

Giona impara proprio da questi stranieri che Dio ha misericordia verso tutti.
Faticosamente, il profeta rivede il suo pregiudizio.

Ma la storia della salvezza non si ferma qui. La prossima tappa avrà per tema la salvezza portata da Gesù, e la fede che il centurione straniero e pagano dimostra di avere in lui.
Il lavoro è stato allestito dagli alunni di Religione della classe I G della scuola media Andrea Guardi di Piombino.
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(Continua)