Lettura continua della Bibbia. Gesù al pozzo (Giovanni 4,1-6)

Gesù al pozzo
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Gesù lascia la Giudea per tornare in Galilea; attraversa, così, la Samaria, una terra con cui Israele era in contrasto. “Doveva attraversare al Samaria”: ad essere precisi, non “doveva”; c’erano altre strade che la costeggiavano, evitando di passare per una terra giudicata pagana. Il Talmud affermerà che il samaritano è come un pagano (M. Shck. 1,5) e uno dello ‘am ha-haretz, un ignorante e un trasgressore (M.Dem. 3,4). Con tutto ciò, Gesù si pone sul cammino di una donna samaritana, attendendola al pozzo di Giacobbe. La sua è una scelta. Il pozzo, dirà dopo la donna, “è profondo”: è vero in ogni senso, nasconde una profondità che colpisce al cuore…

Gesù al pozzo

L’atteggiamento di Gesù richiama i lettori dell’Antico Testamento a qualcosa di molto familiare: il pozzo è per i patriarchi il luogo dell’incontro, il luogo dell’idillio, del fidanzamento. Mosè stesso è legato alle tradizioni sul pozzo dei patriarchi: Giuseppe Flavio lo descrive giunto in Madian

Mosè al pozzo:
G. Flavio, Ant. Giud. II,254 ss.
Gesù al pozzo: Gv 4,5 s.
  “seduto vicino a un pozzo  
a causa della stanchezza 
e della calura del giorno:  
era l’ora di mezzogiorno,  
non lontano dalla città
 “Ora, arriva ad una città della Samaria chiamata Sichar,
vicino al podere che Giacobbe aveva dato al figlio suo Giuseppe…
Gesù, affaticato com’era dal viaggio,
si era seduto sul pozzo;
era circa l’ora sesta.”

Il tema del pozzo, come scena-tipo del fidanzamento, presenta i seguenti elementi[1]:

  • Il futuro sposo (o chi per lui) va in terra straniera (Gen 24,1-10; 29,1; Es. 2,14 s.); in Gv 4,1-6 non si parla di terra straniera ma di Samaria, che forse è anche peggio;
  • incontra una ragazza al pozzo, come Giacobbe proprio a mezzogiorno, secondo Giuseppe Flavio anche Mosè in Es 2,15 (Ant. Jud. 11,11,2); in Giovanni la “ragazza” è però una donna che ha avuto sei uomini
  • chiede da bere e lo ottiene (il servo di Abramo: Gen 24,17 s.), cfr. Gv 4,6 s. in cui non si dice però che la donna attinga acqua per Gesù;
  • il futuro sposo dimostra la sua ricchezza (Gen 24,22.30: il servo offre gioielli), la sua forza e il suo affetto (Gen 29,10: Giacobbe rotola da solo la pietra che chiude la bocca del pozzo, poi abbraccia Rachele), il suo coraggio (Mosè difende le figlie di Ietro dai pastori: Es 2,17), la sua sapienza: Gesù;
  • la donna corre ad annunciare quanto le è accaduto (Gen 24,28.30; 29,12b), cfr. Gv 4,28-30.39-42;
  • allo straniero è offerta ospitalità e si combina un fidanzamento (Gen 24,50-54; 29,15-30; Es. 2,), cfr. Gv 4,31-38 dove i samaritani vanno da Gesù, poi Gesù da loro.

[1] Sono debitrice, per questo, a R. VIGNOLO, Personaggi del Quarto Vangelo, Glossa 2003, p. 126 s.