Gatti di chiesa

Gatti di chiesa
Immagine da me realizzata con AI su www.crayon.com

La contemplazione si addice al gatto, che è creatura di pensiero, e quindi gli si addicono gli ambienti, comodi, tranquilli, come la chiesa.

Le funzioni religiose sono per gli esseri umani e non per gli animali, che non ne hanno bisogno: appartenendo integralmente al regno della natura, è sul piano naturale che sono in rapporto con il Creatore. La loro partecipazione alla liturgia non è prevista dal Diritto Canonico, ma non è neppure vietata; inoltre, il gatto libero, o il gatto di famiglia che esce regolarmente di casa, può andare dove vuole, anche in chiesa… qualcuno è capace di vietarlo a una creatura che sgattaiola (appunto) da tutte le parti?

Fonte: /www.lastampa.it/la-zampa/news/un_gatto_randagio_entra_in_chiesa-367847280/

Ad Atibaia in Brasile, il libero gatto Junior ha deciso che la chiesa di São Sebastião era la sua casa, vi si è stabilito e si è sistemato nel cesto delle offerte. Essendosi, così, donato alla chiesa, si è considerato in diritto di girellare ovunque durante le celebrazioni (il suo passo felpato non disturba), di accomodarsi accanto ai fedeli e persino… di collocarsi in mezzo all’altare. Ben accolto dal parroco in mezzo alle preghiere e ai canti dei fedeli, nel suo tipico egocentrismo felino penserà forse che le lodi siano indirizzate a lui (o a lei, perché a giudicare dalla pelliccia tricolore mi sembrerebbe una femmina). Ai gatti piace essere adorati, con beneplacito dell’Altissimo, s’intende. Del resto, la presenza di Junior ha aumentato la frequenza in chiesa…

Gatti di chiesa: Toccata e fuga

Gatti di chiesa
Immagine da me realizzata con AI tramite www.canva.com

Lo scorso anno, a Curitiba, Paraná (Brasile), mentre un coro gospel accompagnava la funzione religiosa, un gatto è caduto dal soffitto sulla testa dei coristi, che hannp continuato a cantare imperterriti anche se sconcertati. Il gatto, illeso, si è dato alla fuga e si è dileguato. Che cosa ci facesse sulla volta dell’edificio religioso non è dato sapere, ma, come si dice, la manna cade dal cielo!

Questa, invece, è una toccata… senza fuga: il gatto Ulisse di S. Antimo a Piombino, infatti, stazionava volentieri sull’organo suonato dall’organista Michele Ginanneschi…

… e Simba e Ciuci si godono il relax.

Gatto di chiesa a Jesi

Fonte: https://www.qdmnotizie.it/wp-content/uploads/2020/06/A2DC4642-0E4E-4A7B-AD4C-461350433061.jpeg

A Jesi, Bruce, giovane gatto di casa, va regolarmente in chiesa tutte le mattine. Trovato cucciolo per la strada, in condizioni così precarie da far temere per la sua sopravvivenza, per sei mesi non è stato possibile farlo uscire, fino al suo completo ristabilimento. Da allora sono iniziate uscite in grande stile: dopo la colazione, rispettando la via gerarchica, prima una visita in vescovado, poi al vicariato, poi alla Messa del mattino dove i fedeli non vedono l’ora di coccolarlo.  Date le sue abitudini girovaghe, la famiglia ha ben pensato di dotarlo di Gps per tenerlo sotto controllo.

Gatti di chiesa, anzi di cattedrale

Gatti di chiesa
Un libro dedicato a Doorkins Magnificat, la gatta della cattedrale di Southwark

A Londra, una gatta chiamata Doorkins Magnificat ha vissuto per 12 anni nella cattedrale di Southwark, eletta a propria dimora. Gli affezionati parrocchiani hanno deciso di celebrarne la memoria con un funerale religioso. Del resto, Doorkins Magnificat aveva avuto il privilegio di continuare a dormire saporitamente mentre nella cattedrale entrava niente meno che la regina Elisabetta… Il decano della cattedrale, Andrew Nunn, ha più volte sottolineato come Doorkins Magnificat abbia attirato in chiesa più persone di quanto sia riuscito a fare lui!

Hodge, gatto di chiesa, anzi di cattedrale. Foto di Jill Mead, fonte immagine https://cathedral.southwark.anglican.org/visiting/hodge-the-cathedral-cat/image-gallery/

La storia di Doorkins ha sensibilizzato i fedeli all’aiuto di creature come lei, ma non è rimasta l’unica gatta di cattedrale. Dopo di lei è stato accolto Hodge, adottato precisamente il 6 dicembre, che nella tradizione anglicana è considerato il giorno della festa di San Nicola, una data per lo scambio di regali.

Gatti di chiesa in tempo di Covid…

Immagine da me realizzata con AI tramite www.freepik,com

In tempo di Covid, se vi ricordate, tra le varie norme per contrastare la diffusione del contagio vigeva anche quella di svuotare le pile dell’acqua benedetta. Quale migliore occasione per un gatto per trovare… una cuccia su misura? Ne ha approfittato Neve, la mascotte di Riomaggiore e delle Cinque Terre, divenendo così uno dei gatti più fotografati al mondo. Trascorre ore a dormire nell’acquasantiera di marmo della chiesa di S. Giovanni Battista. Le sue foto sono persino in vendita sul portale internet IStock.

Il gattino della Madonna

I gatti sono grandi e curiosi esploratori, ma questa immagine è tenerissima. Il gattino è attratto da questa figura umana alla sua portata, la esplora con lo zampino… è una statuetta della Madonna. Qui:

E che cosa c’è di più consolante di questa foto?

Gatti di chiesa
Fonte immagine: QUI

Per par condicio… un cane chierichetto:

Vedere QUI.

Ultimo minuto: vale la pena di vedere anche questo…

Gatti al lavoro

E infine… questo non c’entra con la presenza dei gatti in chiesa, ma la dice lunga sulla loro filosofia di vita: QUI.