Chi vive in un posto di mare non fa caso ai gabbiani. Fanno parte dell’ambiente, li vediamo ovunque e sempre. Il gabbiano reale è un animale imponente, quando si mostra aggressivo può anche spaventare. In realtà, serba è sfoga tutta la sua aggressività solo quando ritiene minacciato il suo nido. Capisco però che persone non abituate alla loro presenza rimangano perplesse per i versi agghiaccianti i gabbiani emettono, sghignazzate e grida raccapriccianti, specialmente quando – non so per quale motivo – si levano in volo di notte.
Noi no, ai gabbiani non facciamo caso. C’è anche la possibilità che si crei una qualche familiarità con alcuni esemplari.
Questa signora, ad esempio, sembra essere entrata in confidenza con uno di loro, e ci si ferma spesso a parlare. Non sappiamo che cosa il gabbiano possa capire, né se in qualche modo risponda…
Il gabbiano ha un volo maestoso, con un’apertura alare fino a 150 cm; spesso per il proprio volo si affida alle ali del vento.
Non ostante l’impressione di maestà che infonde, è un animale opportunista che si adatta facilmente e si nutre di tutto quel che trova, spostandosi volentieri nelle discariche dove il reperimento del cibo è più semplice. La sua adattabilità, e il fatto che non abbia predatori e che non sia predato neppure dall’uomo perché la sua carne risulta sgradita, fanno sì che il gabbiano reale sia a rischio minimo di estinzione. I giovani gabbiani, localmente chiamati gabbianelle, finché non raggiungono l’età adulta, cioè per circa quattro anni, presentano una livrea completamente diversa da quella bianca, con parti superiori grigie e rifiniture gialle, dei genitori: sono grigi, con zampe pure grigie. Emettono pigolii infantili e d’estate si radunano in grandi gruppi galleggianti, forse per compiere il loro periodo di apprendistato. Possono anche essere fastidiosi… Ma che estate sarebbe senza i gabbiani?