Fra Antonello sacerdote

Fra Antonello sacerdote
La celebrazione nella chiesa di S. Francesco a Figline Valdarno (20 gennaio 2024)

Fra Antonello sacerdote. Una vocazione nella vocazione, la sua: un ventennio di vita consacrata nell’Ordine francescano, e adesso l’ordinazione sacerdotale. Sì, perché, anche se molta gente confonde le due cose, quella del ministero sacerdotale e quella della vita religiosa non costituiscono un’unica strada. San Francesco non pensava affatto al sacerdozio quando intraprese la sua vita di povertà evangelica, né mai volle essere ordinato sacerdote; né lo pensavano i suoi primi seguaci, anche se alcuni sacerdoti fecero ingresso nell’Ordine. Ma poi le esigenze pastorali di servizio al popolo di Dio prevalsero, e nei secoli successivi moltissimi frati, dopo aver pronunciato i voti religiosi, ebbero accesso anche all’ordinazione presbiterale.

Fra Antonello sacerdote

Francesco d’Antonio (circa 1393-1433), Crocifissione e Santi, chiesa di S. Francesco, Figline Valdarno

Non c’è dunque da meravigliarsi se Antonello, ancor giovane eppure frate da così tanto tempo, ha maturato anche la vocazione presbiterale, a coltivare la quale è stato chiamato dalla sua fraternità francescana per il servizio sacerdotale al popolo di Dio nella predicazione e nell’amministrazione dei sacramenti. Ed ecco che la chiesa di San Francesco a Figline Valdarno, adiacente allo stesso ginnasio e liceo classico dei frati nei quali Antonello da ragazzo ha studiato, ha accolto lui e numerosissimi confratelli venuti da tutta la Toscana e non solo, i familiari e tanti, tanti amici, insieme al vescovo di Fiesole mons. Stefano Manetti, al vescovo emerito mons. Mario Meini ed al vescovo francescano padre Rodolfo Cetoloni, per il conferimento del sacramento dell’ordine!

Dopo la lunga e gioiosa celebrazione, sottolineata dalla profonda omelia di mons. Manetti e dalle parole di gratitudine del Provinciale dei Frati minori della Toscana padre Livio Crisci, la folla di amici che riempiva la storica chiesa francescana si è riversata nell’attiguo chiostro per un momento conviviale.

Alla fine, anche io e la mia famiglia siamo riusciti a inserirci nella ressa che attendeva di salutare Fra Antonello: una ressa, tuttavia, in cui abbiamo avuto il piacere di ritrovare tanti amici. Alla fine siamo riusciti, dicevo, a catturarlo brevemente per felicitarci con il neosacerdote. Il tuo ministero sacerdotale sia lungo e fecondo, carissimo Antonello, per il bene della Chiesa e di tutta la comunità degli uomini!