Lettura continua della Bibbia. La vita del discepolo: farsi come bambini (Mc 10,13-16)

Gesù e i bambini. Di Henry Howe (1816-1893); Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=66390808

Come Gesù, anche il discepolo deve essere in controtendenza rispetto allo stile di vita imposto dal pensiero unico dell’epoca. Come quando, invece di allontanare da sé i bambini, li accoglie come i privilegiati cui appartiene il regno di Dio, invitando i discepoli stessi a farsi come bambini.

Il testo: farsi come bambini

10 13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Perché i discepoli vogliono allontanare i bambini?

Gesù va contro corrente quando i discepoli, bene intenzionate ma inopportune guardie del corpo, vogliono allontanare da lui i bambini (10,13-16). Perché allontanarli?

I maschi in Israele a partire dai 13 anni avevano lo stretto obbligo di studiare la Torah. Un maestro della legge doveva dedicare il suo tempo ad istruire gli uomini adulti, non poteva quindi permettersi di sprecarlo con le donne e con i bambini, che non avevano lo stesso obbligo.

In che senso Gesù invita a farsi come bambini?

Gesù rovescia la prospettiva: è proprio il bambino, cioè il piccolo che si fida dei grandi, ad essere il modello esemplare del discepolo che si fida del Padre. Di più: chi non si fa simile ad un bambino non avrà parte al Regno di Dio.

Farsi come bambini non vuol dire essere ingenui o ignoranti (non è una virtù), puri da ogni malizia (i bambini non lo sono), obbedienti (i bambini tendono alla disobbedienza). Ma c’è una virtù che i bambini possiedono istintivamente: si fidano, si affidano.

Marco sottolinea, rispetto a Matteo e Luca, le emozioni di Gesù nel proclamare questa verità: si sdegna vedendo che i discepoli vogliono allontanare i bambini, che invece egli abbraccia. Per essere fra le braccia del Signore bisogna essere come bambini, allora ci si può permettere di riposare in lui con fiducia assoluta, e non importa più che cosa ci minaccia, fuori del cerchio rassicurante e confortante di queste braccia…