
Non ha ancora avuto il tempo di orizzontarsi sul soglio di Pietro, e di fake news pesanti è già divenuto bersaglio innocente papa Leone, proprio come il suo predecessore Francesco (vedere ad esempio QUI).
Si parla indifferentemente di bufale e di fake news, ma pare che una piccola differenza vi sia: le fawe news sono notizie false relative ad un fatto appena accaduto, mentre la bufala (in inglese «hoax», burla) è indefinita nel tempo, una montatura destinata a durare, come la notizia del ritrovamento del corpo di una sirena.

Ci si può chiedere come questo fenomeno abbia preso campo proprio con papa Francesco, ma la risposta è evidente e combina due fattori: i social messi in mano a persone non provviste di una capacità critica o scarsamente dotate, come direbbe il mio amico Hercule Poirot, di cellulette grigie, e le possibilità della tecnologia moderna di falsificare testi, foto e video. Vedo su FaceBook come si applauda a foto e notizie palesemente false e come si irrida, invece, a foto e notizie assolutamente vere. Difficile muoversi in questo turbolento mondo mediatico, lo capisco: ma un briciolo di buon senso…
Fake news su papa Leone
La bandiera arcobaleno
È stato, ad esempio, diffuso un video in cui si vuol far credere che Leone mentre saluta i fedeli in Vaticano si allontani da una bandiera Lgbtq: tutti a crederci, ma la bandiera è chiaramente quella della Pace, e niente fa pensare che il Papa se ne allontani volutamente.
Ecco il video originale del 12 maggio: come si fa a interpretarlo nel senso di un intenzionale allontanamento da una bandiera Lgbtq, proprio non so.
Non sto parlando, naturalmente, di vignette, caricature, parodie, frutto di benevola ironia: come quelle del suo rapporto con i gabbiani della Sistina, o del fatto di costruire ponti – che non siano quello sullo Stretto, o della somiglianza con l’allenatore della Roma, e via dicendo. Questi sono solo scherzi simpatici, e restano tali.

Ma quando si pretende che siano la realtà…
Testi falsi
Alcune Fake news riguardanti papa Leone sono fondamentalmente innocue, ma non per questo meno false. Me ne sono accorta subito appena ha cominciato a circolare sulle pagine di sacerdoti e parrocchie questo testo attribuito a Robert Prevost:
«Fratelli, sorelle… Parlo a voi, soprattutto a coloro che non credono più, non sperano più, non pregano più, perché pensano che Dio se ne sia andato…»…
… e così via sull’onda dell’emozione, dell’empatia, di un deismo vago, puntando su una presunta arrabbiatura con Dio che lo stesso presunto Pontefice si sarebbe preso! Al solito, nessuna fonte, nessuna circostanza di luogo e di tempo: falso a prima vista come un biglietto da 7 euro, ma quanta gente ci è cascata e si è precipitata a condividerlo!
Prima di diffondere testi attribuiti al Papa ma privi di fonte o di coordinate precise, controllate qui: https://www.vatican.va/content/vatican/it.html
È l’unica fonte ufficiale su quanto proviene dal Sommo Pontefice.
Incontri segreti
È falsa pure la notizia secondo cui papa Leone avrebbe incontrato a sorpresa, addirittura in un incontro segreto, le Guardie svizzere, ed avrebbe loro raccomandato di recitare la preghiera a S. Michele arcangelo, quella promossa da Leone XIII. Anch’io avevo letto questa notizia data per autentica, ma non c’è riscontro nelle fonti ufficiali; basta poi dare un’occhiata a questo video per rendersi conto che è solo una narrazione fantasy:
Critiche politiche
Ancora più pericolose divengono le fake news quando si addentrano nel terreno politico internazionale. È stato diffuso recentemente un video in cui il futuro Leone XIV criticava il vicepresidente statunitense J.D. Vance affermando che “Cambia idea più velocemente delle pagine della Bibbia” ed accusandolo di usare la fede come strumento per i propri scopi. Il video sembra vero (potenza della moderna tecnologia), ma è totalmente falso, ottenuto manipolando digitalmente un video autentico che è questo:
In esso, papa Leone non dice niente del genere, ma parla della necessità della Chiesa di aprirsi ed essere accogliente senza escludere nessuno sulla base della scelta di vita.
La replica della S. Sede
Siamo talmente invasi da questi prodotti mediatici, che la S. Sede si è sentita in dovere di replicare:
«Vale la pena di ricordare, vista la circolazione su diversi social media di testi attribuiti al nuovo Papa senza l’indicazione della fonte, che tutti i discorsi, gli interventi, i testi di Leone XIV sono consultabili integralmente sul sito www.Vatican.va. Mentre le notizie sulla sua attività e i suoi videomessaggi sono consultabili in tempo reale sul sito del portale Vatican News, www.vaticannews.va, disponibili nelle diverse lingue, come pure sul sito del quotidiano vaticano “L’Osservatore Romano”, www.osservatoreromano.va».
Mi raccomando! Non facciamo il gioco delle Catene di S. Antonio!