Dicono che è caldo ma… giudicate voi

Fa caldo ma...

Dicono che è caldo e lo è, ma… è poi giusto protestare così tanto nei posti di mare?

In una località di mare, gli autoctoni si lamentano del caldo, eccome! È vero, fa caldo, ma forse non quanto potrebbe se ci si spostasse appena un poco più all’interno…

Sulla costa c’è quasi sempre una bella ventilazione: ad ogni angolo di strada, normalmente, ci aspetta un bel venticello.

La presenza del mare è determinante, anche per chi non va a fare il bagno. Conserva il calore d’inverno, conserva il fresco d’estate: difficilmente avremo sulla costa le temperature arroventate che si registrano all’interno.

Ricordo quando studiavo a Firenze negli anni Sessanta e a luglio l’asfalto stradale praticamente si scioglieva sotto i tacchi delle scarpe conservandone l’impronta. Ho presente l’estate a Bologna, quando uscire in giardino, sotto gli alberi, equivale al rimanere al chiuso: sembra di avere aperto non una porta esterna ma l’anta di un armadio. È raro invece che in un posto come Piombino il caldo raggiunga quei livelli. Sì, ricordo un’estate interminabile, quella del 1985, quando sembrava di vivere chiusi dentro una bolla di aria calda: ma fu un’eccezione. Qui fa caldo, ma… basta guardare il mare, per sentire già un po’ di refrigerio: non parliamo poi di farvi un bel bagno.

Fa caldo ma...

Abitare in un posto come Piombino, in cui la gente si lamenta tanto per il caldo, in realtà significa fare quattro mesi di vacanza l’anno, e gratis, per di più. Perché il mare non costa nulla, è di tutti: basta un costume da poco, magari anche un telo da spiaggia, ed ecco fatto, tutto il resto appartiene al normale corredo estivo di ogni persona. Il mare è di tutti e chiunque può accedervi gratuitamente; anche se molti preferiscono farsi qualche chilometro in macchina e andare sulle spiagge sabbiose fuori città, in pieno centro cittadino c’è la possibilità di scendere sulla spiaggia – o sullo scoglio, che è meglio.

Fa caldo ma...
Sullo sfondo, l’isola d’Elba

Sugli scogli si apprezza molto meglio la vita marina… sopra e sotto la superficie delle acque.

Se poi l’osservazione della vita marina non bastasse, si può sempre passare all’arte: una spiaggia di ciottoli fornisce tanto materiale, basta un pizzico di inventiva.

E poi di nuovo in acqua…

… Chi sarà che si tuffa con tanta disinvoltura dallo scoglio delle Tre Sorelle?