
Si sente ancora dire che gli animali agiscono guidati dall’istinto, e soprattutto i gatti vengono considerati animali opportunisti, interessati solo al proprio benessere, egoisti insomma. Allora mi si spieghi, per piacere, come si giustificano questi gesti di eroismo animale in cui un gatto mette gravemente a rischio la propria incolumità per salvare un essere umano, o anche un cane, in pericolo. Non solo la propria personale esistenza passa in seconda linea di fronte alla salvezza di un altro, ma questo altro valica addirittura i confini della specie…
Credo che i video siano eloquenti.
Eroismo animale: la gatta Tara
Nel video, è chiarissima l’intenzione aggressiva del cane sfuggito alla sorveglianza del vicino di casa, non sappiamo perché. Quando il bambino viene aggredito, immediatamente interviene la gatta di casa, Tara, che si scaglia con la violenza di un proiettile contro il cane mordace più grosso di lei, lo mette in fuga, lo insegue e una volta accertatasi che non costituisce più un pericolo frena vistosamente e torna indietro dal piccolo che ha salvato dai morsi con tanta prontezza.
Il gatto Binx
E se fosse il cane di casa, invece, ad essere in pericolo? Niente paura, se c’è il gatto Binx a vigilare su di lui. La cagnolina Oakley, uscita nel giardino di casa, è stata azzannata con ferocia da un coyote, subito affiancato da un altro che si è presentato per dargli man forte. Ma i due selvatici non avevano fatto i conti con una presenza… felina: il gatto Binx si è precipitato contro gli aggressori come una furia, terrorizzandoli e mettendoli in fuga. Oakley è salva! Il breve video QUI.
Stessa cosa per il gatto Willow che si è scagliato contro il coyote che aveva addentato la cagnetta Lily… poche cose sono paragonabili alla furia di un gatto! Ma chi glielo fa fare di rischiare la vita per salvarne un’altra?
E gli episodi si moltiplicano…
Innumerevoli sono gli episodi in cui il gatto di casa ha salvato la propria famiglia umana, ad esempio svegliandola per avvertirla di un incendio invece di mettere in salvo se stesso, oppure col suo piccolo cuore indomito ha aggredito un orso che cercava di entrare nell’abitazione, scacciandolo con decisione come se le proprorzioni dei due animali fossero inverse… (un esempio QUI). E gli esempi si potrebbero moltiplicare.
Certo, si può dare una spiegazione più terra terra di questa sorta di eroismo animale: il gatto, essendo solitario per natura, non ha capi né padroni, ma solo alleati. In natura, l’unico rapporto che duri per qualche tempo è quello fra madre e figlio. Il gatto non vede dunque l’umano come il proprio capo, ma tutt’al più come la propria madre, e potrebbe percepire un altro animale come il proprio cucciolo, quindi sviluppare un atteggiamento protettivo. Istinto? Salvaguardia del territorio? O generosità?
Io preferisco pensare ad un cuore aperto all’amore per gli altri, capace di agire anche contro il proprio singolare interesse, per preservare quelli che ama. Con estremo coraggio. Del resto, qualcuno ha detto: «Dio ha creato il gatto per procurare all’uomo il piacere di accarezzare la tigre» (F. Méry)…